Orrore a scuola, professore ucciso a coltellate | Il cadavere ritrovato in cortile dal figlio

Professore ucciso a coltellate nel cortile della scuola, il corpo dell’uomo ritrovato dal figlio in un’aiuola. I Carabinieri hanno acquisito le immagini dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona e stanno ricostruendo le ultime ore di vita della vittima.

Professore trovato senza vita dietro un cespuglio nel cortile della scuola in cui lavorava come insegnante di sostegno. Il cadavere di Marcello Toscano, 64 anni, è stato scoperto dal figlio nell’Istituto Marino Guarano di Melito, alle porte di Napoli. La vittima presentava ferite da arma da taglio sull’addome.

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Orrore a scuola, professore ucciso a coltellate | Il cadavere ritrovato in cortile dal figlio – Immagine Google Maps

Era uscito di casa per andare a scuola, come faceva ogni giorno, ma non è mai tornato. L’allarme è scattato ieri sera quando, dopo che i familiari non lo hanno visto rincasare, il figlio del docente non potendo denunciarne la scomparsa (bisogna attendere almeno 24 ore), ha iniziato a cercarlo da solo. E lo ha trovato intorno alle 22.30 nel cortile della scuola media in cui lavorava, senza vita.

L’uomo, ex consigliere comunale di Mugnano, sarebbe morto a seguito di un’aggressione: sul corpo sono state trovateferite riconducibili ad un’arma bianca, mentre prende corpo l’ipotesi di un pestaggio finito male.

Professore ucciso a coltellate, il corpo ritrovato in un’aiuola

Toscano era molto conosciuto a Melito dopo che nel 2015 era stato eletto con il Pd. Prossimo alla pensione, il docente era in procinto di trasferirsi in Cilento, un volta lasciata la scuola. Sposato con Rosangela Iodice, anche lei insegnante, aveva due figli, Ciro, ingegnere ambientale, ed Ezia, laureata in matematica.

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Professore ucciso a coltellate, il corpo ritrovato in un’aiuola

Sul caso stanno indagando i Carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza situate nella zona. E proprio dai filmati gli inquirenti ritengono di poter recuperare indizi decisivi sull’omicidio.

L’istituto scolastico Marino Guarano è lo stesso in cui lo scorso maggio un ragazzino di 13 anni venne ferito alla schiena da un compagno di classe con un’arma da taglio mentre era in aula. E ancora, lo stesso in cui due mesi prima, nel bagno della scuola, una bambina di 11 anni venne aggredita da una sua coetanea.

Il post del cugino su Facebook

Rabbia e dolore nel post del cugino della vittima, il giornalista campano Marcello Curzio: “Avevo un cugino. Si chiamava come me: Marcello. Era il figlio della sorella maggiore di mio padre. Faceva il professore alla scuola media Marino Guarano – scrive Curzio – l’hanno ammazzato come un cane nel cortile di una scuola della Repubblica Italiana nella tarda mattinata di un anonimo martedì di fine settembre. Cronache da Melito dove si muore senza un perché e tra l’indifferenza generale grazie ad uno Stato che ha abdicato da tempo diventando solo una sorta di participio passato. Qualcosa che è stato ma che adesso non c’è più”, conclude.

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