Dissenso contro la vittoria di Giorgia Meloni o semplice sfogo rabbioso per le difficoltà di raggiungere la sua camera d’albergo al Parco dei Principi? Renato Zero inscena una protesta mentre rientra in albergo dopo la terza esibizione artistica consecutiva al Circo Massimo, ed è subito polemica.
Ancora una volta è dal mondo dello spettacolo e della musica che si alzano vibranti proteste in tema di politica. Il nervosismo tradito dai risultati elettorali che hanno decretato la vittoria del centro-destra, ha spinto diversi vip a puntare il dito contro il partito di Giorgia Meloni.
Stavolta a manifestare il suo dissenso è stato Renato Zero. L’accaduto all’hotel Parco dei Principi, sede per l’occasione del quartier generale di Fratelli d’Italia. Parole al vetriolo quelle dell’interprete del Triangolo. Lo sfogo del cantautore è avvenuto in concomitanza con il suo rientro in albergo dopo il concerto al Circo Massimo.
Renato Zero si scaglia contro giornalisti e addetti alla sicurezza
Scendendo dalla Jeep non si è trattenuto Renato Zero. Rientrando dalla performance canora al Circo Massimo, la star musicale ha urlato furioso contro la stampa e il personale addetto alla sicurezza che stazionava davanti l’ingresso. “Manco più in albergo si va? E’ un regime questo, è un regime… str….! Votate la m…a che siete”. Già altre volte il cantante romano aveva commentato alcuni episodi di attualità politica, ma stavolta le sue parole hanno suscitato una lunga scia di polemiche. Il Parco dei Principi ha infatti ospitato la conferenza stampa di Giorgia Meloni sulla vittoria elettorale.
La presa di posizione di Renato Zero
Senza tanti giri di parole l’artista aveva avuto modo di esprimere qualche giorno fa la sua preferenza per il governo Draghi. “Stavamo tanto bene con Draghi, se fosse riuscito a finire il mandato avremmo potuto organizzare tutto con calma – ha detto – Invece andiamo a votare come se facessimo la schedina del totocalcio, non conosciamo nessuno. Un tempo avevamo Saragat, Almirante, Togliatti, Nenni che giravano – ha continuato – si facevano vedere, dialogavano con a Chiesa”.
Il video del siparietto è stato pubblicato anche sul canale Youtube, dove si può facilmente visionare.