Guerra Ucraina, Putin fa infuriare Biden | La scelta della Russia non lascia dubbi

La guerra in Ucraina continua a passare dagli annunci a mezzo stampa alle minacce: l’ultima novità riguarda Putin. Perché la questione referendum è ancora pregnante. 

Il Cremlino riflette sulle proteste contro la scelta militare indetta da Mosca. Attualmente sarebbero 260mila i militari russi che avrebbero già lasciato il Paese. Polemiche in corso e grande tensione in Russia per la scelta della mobilitazione parziale che ha scatenato vibranti proteste di piazza.

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Guerra Ucraina, Putin fa infuriare Biden | La decisione della Russia

Mancano intanto poche ore alla conclusione dei referendum nelle regioni di Donetsk, Kherson, Lugansk e Zaporizhzhia. Ma adesso nel mezzo delle votazioni spunta una nuova provocazione per gli Stati Uniti. La mossa di Vladimir Putin ha un chiaro intento e su questo non ci sono più dubbi.

Guerra Ucraina, la Russia spinge sui referendum | L’ipotesi di Putin e la scelta di…

Nei quattro territori occupati dalla Russia in Ucraina sono ancora in corso i referendum partiti lo scorso 23 settembre. Gli organi d’informazione russi hanno parlato di elezioni valide poiché l’affluenza alle urne ha già superato il 50%. Gli analisti hanno intanto definito quelle affermazioni sull’affluenza alle urne “flagrantemente falsificate“. Ma la questione non finisce qui perché Putin avrebbe di fatto concesso la cittadinanza russa a Edward Snowden. Si tratta dell’uomo che rivelò al mondo intero i segreti della sorveglianza di massa dei governi di Regno Unito e USA.

Putin potrebbe intanto rivolgersi alle Camere del Parlamento il prossimo venerdì 30 settembre e comunicare formalmente l’adesione dei territori ucraini occupati dalla Russia. Ad annunciarlo è il ministero della Difesa britannico durante l’ultimo aggiornamento dell’intelligence. “Esiste una possibilità realistica che Putin utilizzi il suo discorso per annunciare formalmente l’adesione delle regioni occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa. I referendum attualmente in corso all’interno di questi territori dovrebbero concludersi il 27 settembre“, si legge.

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine afferma che la parte occupata della regione di Kherson è completamente chiusa per entrare e anche per uscire. L’esercito ucraino non ha specificato il motivo delle restrizioni di movimento.

Ucraina, Zelensky lancia nuovo segnale contro la Russia | VIDEO

Volodymyr Zelensky ha parlato nel consueto videomessaggio notturno di quello che sta accadendo in Ucraina. Il conflitto continua e c’è spazio anche per un commento sulla mobilitazione parziale indetta dalla Russia. “I costanti tentativi dell’offensiva russa nella regione di Donetsk passeranno sicuramente alla storia delle guerre come uno degli omicidi più cinici dei propri soldati. Quando vediamo questo, quando vediamo queste offensive, siamo ancora una volta convinti che la mobilitazione russa sia un franco tentativo di dare ai comandanti sul terreno un flusso costante di carne da cannone. Semplicemente non c’è altro senso nella mobilitazione russa“, ha spiegato il capo politico di Kiev.

Zelensky è convinto che i cittadini russi non abbiano ancora compreso appieno quale sia l’obiettivo del presidente Vladimir Putin. “Hanno sentito che perderebbero, e semplicemente cercano di ritardare questo momento, per garantire almeno un po’ di attività al fronte, per sostituire i morti con almeno qualcuno con armi in mano. Purtroppo la società russa non è ancora consapevole di tutta la brutalità del governo russo nei confronti del proprio popolo. Ma dobbiamo fare di tutto perché ogni cittadino russo riconosca che il proprio stato lo sta privando della cosa più importante: il diritto alla vita“, ha ribadito il presidente ucraino.

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