Meloni, l’ora della sobrietà: profilo basso e niente festeggiamenti. L’ordine di scuderia: “Niente caroselli, evitate la vita mondana”.
Low profile e nessun festeggiamento. Perché “non è il momento, servono compostezza e serietà”. Il day after di Giorgia Meloni è all’insegna della responsabilità, quella di guidare il primo partito del Paese. Studiava da Premier già da un po’ ma con gli exit poll che prendevano corpo è arrivata anche la consapevolezza dell’obbligo morale di non lasciarsi andare a facili entusiasmi.
Per questo, intorno a mezzanotte, la leader di Fratelli d’Italia ha mandato un messaggio a tutti i suoi parlamentari. Un ordine che non ammette trasgressioni: niente festeggiamenti, nessun carosello per le strade di Roma, zero clacson, via le bandiere. Un imperativo categorico: ‘siate sobri’.
E loro, il partito composto da uomini abituati per tradizione a ubbidire al capo, non hanno fatto un fiato. Tant’è che in conferenza stampa, Luca Ciriani, Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli, i tre baluardi di Fratelli d’Italia, hanno dato le classiche risposte da zero a zero. Il capo del governo? “Decide Mattarella”. I ministri? “Sarebbe sgrammaticato parlarne”. Tutto secondo spartito.
La vittoria era nell’aria già da un po’, per questo la Meloni già da un anno predica calma e sobrietà. Con i suoi era stata chiara: niente serate mondane, niente discoteche o feste, nessuna sovraesposizione mediatica inutile. Ai suoi parlamentari ha chiesto di fare vita quasi monacale. Soprattutto per rispetto di un Paese devastato da oltre due anni e mezzo di Covid, e che ora dovrà fare i conti con il caro bollette.
Ed il fatto che non sia stata ancora programmata la festa per celebrare la vittoria alle ultime politiche non è certamente una casualità. In più, gli esponenti di Fratelli d’Italia, sia per ciò che riguarda i momenti di svago sia per quelli di istituzionali, sembrano davvero essere dei soldati perfetti. Minimalisti come la loro leader.
Appena può va in palestra con il personal trainer Fabrizio Iacorossi, trascorre i weekend in famiglia organizzando festicciole con le compagne di classe per la figlia Ginevra e va a fare la spesa al supermercato dietro casa. Quando può, ritorna alla Garbatella, dove vive ancora la madre e dove c’era la sua prima sezione del Fronte della Gioventù, quella in via Guendalina Borghese.
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