Guerra Russia Ucraina, le notizie di martedì 27 settembre 2022

Guerra Russia Ucraina. Le notizie di martedì 27 settembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.

Nel 216esimo giorno di guerra si chiudono ufficialmente i referendum per l’annessione alla Russia delle Regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. I risultati non sono ancora noti ma gli Stati Uniti mettono in guardia il Cremlino: “Il mondo non riconoscerà mai l’esito dei referendum”.

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Guerra Russia Ucraina, notizie di martedì 27 settembre 2022

Putin sfida ancora una volta Washington e concede la cittadinanza russa a Edward Snowden. L’ex talpa della Nsa, che rivelò i programmi segreti di sorveglianza di massa dei Governi americano e britannico, sarà esentato dalla mobilitazione militare parziale decisa per proseguire nell’invasione dell’Ucraina. Nel frattempo proseguono proteste e scontri con la Polizia nella regione russa del Daghestan dove centinaia di manifestanti sono scesi in piazza contro Putin. Per sfuggire all’arruolamento circa 260mila russi avrebbero già abbandonato il Paese.

Guerra Ucraina, Zelensky ringrazia Stoltenberg e la NATO

Zelensky guerra Ucraina
Zelensky e la guerra in Ucraina con la Russia, tutte le notizie in diretta

23.05 – “Caro Presidente Zelensky, sai che puoi contare sul nostro leale sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino. Sii forte e mantieni salda la tua fede!“. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, risponde, sempre su twitter, e in inglese, alle congratulazioni che le aveva appena inviato il Presidente ucraino.

22.45 – “Il giorno della vittoria e’ un giorno che queste persone possono celebrare, non devono celebrare i fascisti“. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina commentando i referendum nei territori occupati, che “sono stati condotti in maniera trasparente“. “Il regime di Kiev e’ stato focalizzato sulla distruzione della gente di questi territori con il sostegno di Ue e Usa, e non ha mai rispettato gli accordi di Minsk“, ha aggiunto.

22.40 – “Ho parlato con la premier danese Mette Frederiksen dell’azione di sabotaggio del Nord Stream. E’ fondamentale ora indagare sugli incidenti, ottenere piena chiarezza sugli eventi e sul perché. Qualsiasi interruzione deliberata delle infrastrutture energetiche europee attive è inaccettabile e porterà alla risposta più forte possibile“. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

22.35 – “La Russia disprezza già la Carta delle Nazioni Unite. La Russia infrange già tutte le regole di questo mondo. Quindi è solo questione di tempo prima che distrugga quest’ultima istituzione internazionale che può ancora agire. L’esortazione è di agire ora. Il riconoscimento da parte della Russia dei referendum fasulli come presumibilmente normali, l’attuazione del cosiddetto “scenario della Crimea” e un altro tentativo di annettere il territorio dell’Ucraina significano che non c’è nulla di cui parlare con questo presidente della Russia. Ora c’è bisogno di un segnale chiaro da ogni paese del mondo“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

22.20 – Le autorità filorusse delle regioni di Lugansk, Donetsk e Kherson hanno annunciato la vittoria nei referendum di annessione alla Russia. Lo riporta la Tass precisando che in base ai risultati preliminari dello spoglio, nel Lugansk il ‘sì’ ha vinto con il 98,52%, nel Donetsk con il 94,75%. Nell’area di Kherson, dove i conteggi sono stati ultimati, l’87,05% dei votanti ha detto ‘sì’ all’annessione.

22.15 – “Congratulazioni a Giorgia Meloni e al suo partito per la vittoria alle elezioni. Apprezziamo il sostegno costante dell’Italia all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa. Contiamo su una proficua collaborazione con il nuovo governo italiano“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio sui social.

22.03 – L’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas Greenfield, ha detto che presenterà una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unitecondannando i referendum farsa russi, invitando gli altri membri a non riconoscere alcuno status diverso dell’Ucraina e obbligando la Russia a ritirare le sue truppe dal Paese“. Se o quando la Russia porrà il veto in Consiglio di Sicurezza, la risoluzione passerà all’Assemblea Generale, dove i documenti non sono vincolanti ma hanno comunque un importante valore politico e simbolico.

22.00 – “Non riconosceremo mai l’annessione della Russia, respingiamo le sue azioni inequivocabilmente e lavoriamo con i nostri alleati per continuare a imporre costi a Mosca“. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. “Se questi referendum farsa fossero accettati aprirebbero un vaso di Pandora che non potremmo piu’ chiudere”, ha aggiunto, chiedendo agli altri membri del Cds di unirsi a loro nel “mandare un messaggio chiaro a Mosca, avere coraggio e supportare la sovranita’ e integrita’ territoriale dell’Ucraina, perche’ questo vuol dire difendere la Carta Onu“.

21.45 – I referendum russi sono “la violazione più brutale della Carta Onu e un tentativo di rubare territorio e cancellare le norme della legge internazionale“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in video alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina. Quindi ha chiesto il completo isolamento internazionale della Russia.

21.30 – Durante i referendum nei territori occupati “la gente e’ stata obbligata a votare mentre veniva minacciata con le armi e i risultati sono stati preparati con grande anticipo. Ogni annessione e’ un crimine“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in video alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina (a cui la Russia si e’ opposta). “L’annessione mette Putin da solo di fronte a tutta l’umanità. Credo nella vostra abilità di agire“, ha aggiunto.

21.15 – I referendum russi “si sono svolti durante un conflitto armato attivo, in aree sotto il controllo di Mosca, al di fuori del quadro giuridico e costituzionale dell’Ucraina. Non possono essere definiti un’espressione genuina della volontà popolare“. Lo ha detto il capo degli Affari Politici dell’Onu, Rosemary DiCarlo, alla riunione del Consiglio di Sicurezza. “Azioni unilaterali volte a conferire una patina di legittimità al tentativo di acquisizione con la forza da parte di uno Stato del territorio di un altro Stato non possono essere considerate legali ai sensi del diritto internazionale“, ha aggiunto.

19.10 – Jens Stoltenberg ha commentato quanto detto con Zelensky durante l’ultima conversazione telefonica con il presidente ucraino. “Ho appena parlato con il presidente Zelensky e chiarito che gli alleati della NATO sono incrollabili. Sosteniamo la sovranità e al diritto all’autodifesa dell’Ucraina. I falsi referendum tenuti dalla Russia non hanno legittimità e sono una palese violazione del diritto internazionale. Queste terre sono l’Ucraina“, ha ribadito il segretario generale della NATO su Twitter.

19.00 – Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver discusso dell’ulteriore sostegno alle forze armate ucraine da parte degli Stati membri della NATO. Il presidente ucraino ha tenuto un colloquio telefonico con  il segretario generale Jens Stoltenberg. La telefonata è arrivata dopo le votazioni organizzate in quattro regioni occupate dalla Russia in territorio ucraino.

18.10 – Mateusz Morawiecki è il primo ministro polacco che ha parlato della fuga di gas da Nord Stream come di un atto di sabotaggio. “Non conosciamo ancora i dettagli di quello che è successo lì, ma possiamo vedere chiaramente che c’è stato un atto di sabotaggio“, ha ribadito il presidente della Polonia in una dichiarazione riportata da Dpa.

17.15 – Le forze armate della Danimarca hanno pubblicato un video che mostra bolle mentre emergono sulla superficie del Mar Baltico. Si tratta di una circostanza avvenuta proprio sopra i gasdotti Nord Stream 1 e 2. Sarebbe la più grande perdita di gas, con danni all’ambiente visibili per oltre un chilometro di diametro.

16.50 – I media russi hanno annunciato i primi risultati dei quattro referendum ampiamente organizzati dalle autorità filorusse nelle quattro aree di Donetsk, KhersonLugansk e Zaporizhzhia. Le autorità affermano che la stragrande maggioranza del pubblico vuole essere annessa alla Federazione Russa. A riportare la notizia è Ria Novosti.

Guerra Russia Ucraina, nuove accuse per Putin | “La fuga di gas è…”

Putin guerra Ucraina
Putin e le accuse rilanciate dall’Ucraina per il gasdotto Nordstream

16.20 – Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ha descritto le grandi perdite avvenute nei due gasdotti russi sotto il Mar Baltico, parlando di un vero e proprio “attacco terroristico. La fuga di gas da NS-1 non è altro che un attacco terroristico pianificato dalla Russia e un atto di aggressione nei confronti dell’UE. La Russia vuole destabilizzare la situazione economica in Europa e provocare il panico pre-inverno. La migliore risposta e investimento per la sicurezza: carri armati per l’Ucraina. Soprattutto tedeschi“, ha ribadito Podolyak.

15.45 – Il ministro degli Esteri del Regno Unito, James Cleverly, ha condannato i “referendum” russi in Ucraina. L’esponente politico ha parlato di “risultati fasulli” che non verranno riconosciuti in quanto tali.

14.35 – Il comando della difesa danese ha rilasciato una foto della fuoriuscita di gas dal gasdotto Nord Stream 2 che raggiunge la superficie del Mar Baltico. L’agenzia danese per l’energia ha confermato che il gas sta filtrando nelle acque del mare da tre perdite separate sui gasdotti Nord Stream 1 e 2. L’ipotesi è quella secondo cui l’infrastruttura al centro dello stallo energetico tra Russia ed Europa sarebbe stata deliberatamente danneggiata.

13.33 – Mosca considera la diminuzione della pressione sulle linee del gasdotto Nord Stream “una situazione senza precedenti che richiede un’indagine urgente”. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS. Da questa notte, Nord Stream riporta danni “senza precedenti” a tre linee offshore dei sistemi di gasdotti. Secondo quanto riferito dal quotidiano tedesco Tagesspiel il sistema che collega la Russia alla Germania è stato improvvisamente colpito da perdite mai viste prima e tutto lascerebbe pensare non trattarsi di una “coincidenza”.

Guerra Russia Ucraina, Putin: “Referendum Donbass? Nostra priorità è salvare la popolazione”

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Guerra Russia Ucraina, Putin: “Referendum Donbass? Nostra priorità è salvare la popolazione”

13.25“Nelle attuali circostanze dell’operazione militare speciale e dei referendum che si stanno svolgendo nel Donbass, il salvataggio delle persone nei territori in cui si sta svolgendo il referendum è al primo posto. E’ al centro dell’attenzione di tutta la nostra società a livello nazionale”. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin durante un vertice di Governo. Lo riporta la TASS.

13.17 Vladimir Putin si aspetta un “raccolto record” da 150 milioni di tonnellate di cereali in Russia nel 2022. Le dichiarazioni del Presidente russo arrivano in un momento in cui Mosca accusa i Paesi occidentali di ostacolare con le sanzioni le esportazioni russe, soprattutto verso i Paesi poveri. “Sono già state raccolte 138,7 milioni di tonnellate di cereali e le stime preliminari (per il 2022) ammontano già a 150 milioni, di cui 100 milioni di tonnellate di grano. Questo sarà un record nella storia della Russia”, ha annunciato Putin nel corso di una riunione di Governo. Lo riporta la TASS.

Guerra Russia Ucraina, Peskov: “Negoziati possibili ma con il mutare della situazione mutano le condizioni”

Guerra Russia Ucraina
Guerra Russia Ucraina, Peskov: “Negoziati possibili ma con il mutare della situazione mutano le condizioni”

13.07Vladimir Putin, un bugiardo impeccabile. Sempre, ovunque, in tutto. Se vuoi continuare a vivere in una follia sanguinaria con conseguenze imprevedibili, continua a credergli”. Lo scrive su Twitter il consigliere ucraino Mykhailo Podolyak a commento di un video in cui scorrono le immagini di vecchie dichiarazioni di Putin in cui rassicura i cittadini ucraini circa il “disinteresse” russo per la Crimea. Dichiarazioni a cui seguono quelle più recenti in cui il leader russo annuncia l’inizio dell’operazione speciale militare.

13.01 – Durante una conversazione con il leader turco Recep Tayyip Erdogan, il Presidente russo Vladimir Putin ha reso noto che la Russia rimane pronta a negoziare con l’Ucraina, ma con il mutare della situazione cambiano anche le condizioni. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS. “Il Presidente ha detto che, naturalmente, la Russia è pronta a negoziare. Ma quando la situazione cambia, cambiano anche le condizioni, le parole di Peskov. Ieri era stato lo stesso Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ad affermare che in una conversazione con Erdogan a Samarcanda Putin aveva ammesso che la ripresa dei negoziati con Kiev “rimane una possibilità”.

Guerra Russia Ucraina, Berlino: “Cali di pressione gasdotti Nord Stream dovuti ad attacchi”

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Guerra Russia Ucraina, Berlino: “Cali di pressione gasdotti Nord Stream dovuti ad attacchi”

12.52 – L’Esercito ucraino ha distrutto una chiatta militare russa e 3 sistemi missilistici Pantsir. Le Forze Armate ucraine hanno colpito una chiatta vicino a Kherson mentre le truppe russe tentavano di costruire un ponte tra le rive del fiume Dnipro. Lo ha riferito il comando operativo meridionale ucraino, citato dal Kyiv Indipendent.

12.44 – Il Governo tedesco ritiene plausibile che i gasdotti Nord Stream siano stati danneggiati da attacchi. Lo scrive il quotidiano Tagesspiegel, secondo cui “si è verificato un calo di pressione nei due gasdotti a breve distanza l’uno dall’altro”. Berlino non considera la contemporanea interruzione dei gasdotti una “coincidenza”.

Guerra Russia Ucraina, Medvedev: “Abbiamo diritto di usare armi nucleari se necessario”

Guerra Russia Ucraina
Guerra Russia Ucraina, Medvedev: “Abbiamo diritto di usare armi nucleari se necessario”

12.27 – Gli arrivi di cittadini russi in Georgia sono raddoppiati a 10mila al giorno dopo l’annuncio della mobilitazione da parte del Presidente russo Vladimir Putin. Lo rende noto il Governo di Tbilisi.

11.11 – Secondo l’ex Presidente russo Dmitrij Medvedev la “Russia ha il diritto di usare le armi nucleari se necessario”. “Non è un bluff”, ha aggiunto ribadendo le parole del Presidente russo Vladimir Putin che aveva avvertito che Mosca è pronta a usare qualunque mezzo per difendere il suo territorio dagli attacchi occidentali. Lo riporta Ria Novosti.

Guerra Russia Ucraina, Kiev: “Missili su Zaporizhzhia, prese di mira infrastrutture”

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Guerra Russia Ucraina, Kiev: “Missili su Zaporizhzhia, prese di mira infrastrutture”

09.41“Il nemico ha attaccato Zaporizhzhia. I razzi erano mirati alle infrastrutture, che sono state colpite. Informazioni su eventuali vittime e sui danni sono in corso di chiarimento”. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia Oleksandr Starukh. L’allarme per l’attacco aereo è scattato intorno alle 5 ora locale (le 4 in Italia) e subito dopo in città sono state avvertite numerose esplosioni.

09.33 – Sono almeno 57.750 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 261 caccia russi, 224 elicotteri e 977 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.306 carri armati russi, 1.378 sistemi di artiglieria e 4.881 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.

Guerra Russia Ucraina, media: “Referendum validi, affluenza sopra il 50%”

conflitto Mosca Kiev
Guerra Russia Ucraina, media: “Referendum validi, affluenza sopra il 50%”

09.22 – Oltre il 50% della popolazione delle quattro Regioni ucraine occupate dalla Russia ha votato e per questo i referendum per l’annessione sono “validi”. Lo rendono noto i media russi in riferimento alle votazioni che si sono svolte dal 23 settembre a oggi nel Donetsk,  nel Lugansk, a Zaporizhzhia e a Kherson. Intanto la comunità internazionale parla di “referendum farsa” e ritiene “ampiamente falsi” i dati sull’affluenza. Secondo la TASS lunedì 26 l’affluenza alle urne è stata dell’86,89% a Donetsk, dell’83,61% a Lugansk, del 63,58% a Kherson e del 66,43% a Zaporizhia.

09.07 “La situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia è tesa. I dipendenti non vogliono collaborare con i russi e cercano di lasciare i territori temporaneamente occupati dalle forze armate di Mosca. La parte occupata della Regione di Kherson è completamente chiusa in ingresso e in uscita”. Lo scrive su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine nel consueto messaggio della mattina sull’andamento del conflitto.

Guerra Russia Ucraina, la cronaca del 216esimo giorno di conflitto

Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 216esimo giorno e oggi si chiudono ufficialmente i referendum per l’annessione alla Russia delle Regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Cresce l’attesa per i risultati ma Washington lancia un messaggio chiaro: “Il mondo non riconoscerà mai l’esito dei referendum”.

Diretta guerra Russia Ucraina
Guerra Russia Ucraina, la cronaca del 216esimo giorno di conflitto

Putin provoca ancora una volta gli Stati Uniti e concede la cittadinanza russa a Edward Snowden. L’ex talpa della Nsa, che rivelò i programmi segreti di sorveglianza di massa dei Governi americano e britannico, sarà esentato dalla mobilitazione militare parziale decisa per proseguire nell’invasione dell’Ucraina. Intanto non si fermano le proteste e gli scontri con la Polizia nella regione russa del Daghestan dove centinaia di persone sono scese in piazza per protestare contro Putin. Sono 260mila i cittadini russi che hanno già abbandonato il Paese per sfuggire all’arruolamento.

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