Igor il russo vorrebbe chiedere l’estradizione in Italia e scontare nel nostro Paese la pena per gli omicidi commessi nel 2017. La richiesta potrebbe presto arrivare dai legali Norbert Feher, vero nome dell’uomo che sei anni fa ha terrorizzato per mesi Spagna e Italia.
L’uomo è accusato di diversi omicidi commessi nel 2017 e ora si trova in un carcere di Madrid. Lì ha avuto anche diversi richiami e punizioni per aver picchiato altri detenuti. E di recente per aver quasi massacrato delle guardie carcerarie. Presto potrebbe tornare in Italia.
Nel corso del suo tour della morte, il killer aveva ucciso e ferito molte persone. Dapprima colpisce Davide Fabbri in un bar di Riccardina di Budrio. Scappa nelle campagne di Ferrara dove casualmente incontra e uccide Valerio Verri, un volontario di Legambiente. Poi ferisce gravemente l’agente Marco Ravaglia. Nonostante una caccia all’uomo di vaste proporzioni in tutta la zona, con 900 uomini armati, Igor il russo riesce a scappare.
Per quasi un anno di lui si perdono tutte le tracce. Poi, d’un tratto riappare in Spagna, nella regione dell’Aragona. Lì spara e uccide altre tre persone: un contadino, José Luis Iranzo, l’agente di polizia Victor Romero, e il poliziotto Victor Caballero. La guardia nazionale spagnola, alla fine, riesce a catturare Igor il russo durante una sparatoria.
Igor il russo, colpo di scena sulla condanna | Potrebbe tornare in Italia
Lo arresta e lo processa. Per i consulenti psicologi è sano di mente e lucido nel suo piano criminale. Viene condannato dal tribunale provinciale di Teruel all’ergastolo ma ora ara arriva la richiesta di estradizione.
Igor il russo, attraverso i suoi legali, ha detto di voler scontare la sua pena, l’ergastolo, in Italia. Ma la notizia ha gettato le sue vittime e le famiglie nello sconforto. “Che se lo tengano in Spagna. Spero nella legge spagnola, perché da noi rischia di uscire. In Italia la giustizia non esiste e fino a quando vivrà non avrò pace. Mi ha distrutto la vita togliendomi la cosa più preziosa, resta un mostro“. Lo ha dichiarato la vedova di Fabbri, il barista che è stato la prima vittima del killer.