Rifiuta l’intervista da una giornalista e offre una motivazione da non credere: quanto accaduto scatena il dibattito, così come il protagonista.
Sceglie di non iniziare proprio l’intervista, declinando tutto all’ultimo minuto, per un motivo che lascia sbigottita anche e soprattutto l’altra protagonista della vicenda. La donna lo ha raccontato in diretta tv e di certo non si è trincerata dietro un “no comment”, anzi. La questione è delicata, da qui la spiegazione della cronista sui social.
La novità salta alla ribalta della cronaca internazionale e certamente apre nuovi contorni spinosi su una vicenda ancora tutta da chiarire. Le polemiche non mancano e così l’effetto boomerang è dietro l’angolo. A denunciare tutto è una famosa giornalista, l’intervistato non lo è da meno.
Rifiuta intervista da una giornalista, il motivo è da non credere | Non voleva…
I protagonista principali della vicenda sono Ebrahim Raisi, attuale presidente dell’Iran, insieme all’inviata Christiane Amanpour. La donna si è rifiutata di indossare il velo, da qui la scelta dell’ultimo minuto di rifiutare l’intervista cona la giornalista della CNN. A raccontarlo è la stessa cronista di origine iraniana che ha un passato da inviata di guerra. “Credo che non voglia essere visto con una donna senza velo nel momento in cui nel suo Paese infuriano le proteste“, ha ribadito Amanpour.
La giornalista fa riferimento ad un episodio recente durante il quale Mahsa Amini, ragazza di 22 anni, sarebbe morta dopo l’arresto della polizia poiché non indossava correttamente, il velo. Il governo iraniano è intanto al centro di una forte polemica per la scomparsa della giovane. Proprio Raisi ha accusato qualche giorno fa l’Occidente di utilizzare “due pesi e due misure” quando si parla dei diritti delle donne.
Ragazza uccisa per il velo, polemiche in Iran
La giovane era stata Mahsa Amini era stata arrestata per non aver indossato il velo in modo conforme rispetto alle normative in vigore nel Paese. La sua morte è avvenuta lo scorso 16 settembre e ha scatenato una forte ondata di proteste per strada e anche in Rete.
Centinaia di giovani di varie università di Teheran sono scesi in piazza per una manifestazione di condanna dopo la morte della giovane originaria del Kurdistan. Ma le proteste sono avvenute anche in tante altre città del Paese. Alcune studentesse hanno inscenato una protesta e tolto in piazza anche il velo.