La guerra in Ucraina non minaccia più soltanto il Paese di Zelensky: con l’utilizzo di nuove armi il pericolo si sposta altrove. Ecco chi corre maggiori rischi.
Al confine fra Russia e Georgia ci sarebbero file interminabili di auto con a bordo, almeno nella maggioranza dei casi, uomini di nazionalità russa. L’idea sarebbe quella di lasciare il Paese dopo la mobilitazione parziale annunciata da Putin per la guerra in Ucraina. A riportare la notizia è la BBC che ha diffuso anche le immagini. Alcuni testimoni parlano di circa 5 chilometri di coda, altri di addirittura sette ore per oltrepassare il confine.
Si segnalano aumenti di traffico anche al confine con la Finlandia, ma al momento la differenza con la Georgia sarebbe alquanto pregnante. Per entrare a Helsinki, così come in tutte le città finlandesi, è infatti richiesto un visto d’ingresso, da qui i vari disagi per la popolazione che non vuole perdere più tempo.
Nel frattempo da venerdì 23 a martedì 27 settembre 2022 saranno aperte le urne nelle province di Donetsk, Kherson, Lugansk e Zaporizhzhia per tenere i referendum sull’annessione alla Russia. Si tratta di circa il 15% di territorio ucraino attualmente occupato dai russi. Già da Kiev, così come dalla comunità internazionale, è arrivato il messaggio inequivocabile: referendum farsa e nessun riconoscimento politico e soprattutto legale.
Le ultime minacce della Russia, in merito all’utilizzo delle armi nucleari, sono un fattore non secondario anche per l’intelligence ucraina. Gli esperti del settore credono che Putin possa davvero utilizzarle, con tanto di conseguenze in Paesi come Bulgaria, Polonia e Turchia. A parlare è Vadym Skibitsky che ha fatto il punto sulla delicata situazione. “Proveranno a fermare le nostre attività offensive e distruggere il nostro Stato“, ha spiegato il vicecapo dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino. “L’esplosione di armi nucleari tattiche avrà un impatto non solo sull’Ucraina, ma anche sulla regione del Mar Nero. Ricordiamo Chernobyl“, ricorda Skibitsky.
Volodymyr Zelensky continua a lanciare appelli durante i videomessaggi diffusi ogni giorno da quando è iniziata la guerra in Ucraina. Il capo politico di Kiev ha analizzato quanto in corso da sette mesi a questa parte, con tutte le gravi conseguenze del caso. Morti fra militari e civili, ingenti danni alle infrastrutture, problemi che si ripercuoteranno per anni sulle persone.
Lo stesso presidente ucraino ha parlato di quello che sta accadendo in Russia. Le scelte di Putin certamente non hanno ricevuto l’apprezzamento di parte della popolazione, da qui le proteste di piazza e le tensioni con la polizia. Migliaia i manifestanti fermati dalle forze dell’ordine durante le manifestazioni in corso nelle varie città russe.
“La decisione della Russia sulla mobilitazione parziale è una franca ammissione che il loro esercito regolare, pronto per decenni a conquistare un paese straniero, non ha resistito ed è crollato. E ora, a causa della mobilitazione, la guerra della Russia contro l’Ucraina per la maggioranza dei cittadini russi non è qualcosa in TV o su internet, ma qualcosa che è entrato in ogni casa russa. Ringrazio tutti coloro che combattono e lavorano per questo! Per la nostra vittoria“, ha ribadito Zelensky parlando delle difficoltà vissute in Russia.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…