La bolletta del gas sono uno spauracchio per tutti, adesso emerge una novità sul loro arrivo: tutto quello che c’è da sapere.
I criteri di aggiornamento dei prezzi del gas avverrà con maggiore periodicità. Ad annunciarlo è l’Arera, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente e per il mercato tutelato. La crescita delle cifre all’ingrosso sono legate in parte anche al conflitto iniziato lo scorso mese di febbraio in Ucraina.
Un’altra delle conseguenze immediate è legata anche al flusso del gas deciso dalla Russia, specialmente a distanza di diversi periodi. Le case principali sono comunque legate al conflitto, da qui la decisione dell’Arera di introdurre nuove misure per tutelare i consumatori.
L’obiettivo è sempre quello di garantire la continuità delle forniture, così da non intaccare e creare problemi ai consumatori con l’avvicinarsi dei periodi più freddi dell’anno. L’aggiornamento dei prezzi non sarà più trimestrale e diventerà mensile. Le comunicazioni non avverranno più all’inizio di ogni trimestre, ma tutto sarà annunciato alla fine di ogni mese.
I cambiamenti avverranno proprio dal prossimo primo ottobre con la modifica sul metodo di aggiornamento dei costi della materia prima relativa al gas. Si tratta di una novità che toccherà per la maggior parte le famiglie che sono in condizioni di tutela (si parla di 7,3 milioni di clienti, 35,6% del totale). L’Arera ha inoltre annunciato che prenderà come punto di riferimento la media dei prezzi del mercato all’ingrosso.
L’obiettivo principale è quello di evitare criticità tali da non soddisfare quanto richiesto dai propri clienti. Di fatto si riduce il rischio che i venditori non siano in grado di adeguarsi alle forniture richieste dai clienti, riducendo il pericolo di rivolgersi a ulteriori venditori di servizi, con tanto di inevitabili conseguenze di natura economica. Con questa nuova modalità, di fatto, le tariffe di ottobre entreranno dal mese di novembre.
Qualora dovesse accadere un ricalcolo di prezzo, inoltre, i venditori avranno il dovere di comunicare ai consumatori, anche mediante adeguata e chiara informazione in bolletta, oppure creando una sezione sul sito internet di riferimento. A parlare della vicenda è il presidente dell’Arera. “Prezzi troppo elevati, una guerra in corso ed un chiaro uso del gas come leva geopolitica ci chiamano ad interventi straordinari, per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura“, ha affermato Stefano Besseghini.
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