Dybala, la Joya torna a parlare dell’addio alla Juventus: “Cambiare aria mi ha fatto bene”. L’intervista del campione argentino scatena la bufera: il rimpianto dei tifosi bianconeri.
Un avvio coi fiocchi per Dybala alla Roma e un inizio stagionale disastroso della Juventus. A questo si aggiungano le ultime dichiarazioni rilasciate dalla Joya ed il gioco è fatto. A Torino c’è chi la partenza dell’argentino non l’ha ancora digerita e i messaggi d’amore di Paulo alla piazza capitolina non fanno altro che gettare ulteriore benzina sul fuoco.
A Roma Dybala sembra aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori, gol e assist decisivi, sotto l’ala protettiva di José Mourinho. Ora è di nuovo sereno, sorride, e dal ritiro dell’Argentina l’ex bianconero racconta la sua verità. Ad ESPN la Joya ha spiegato i motivi della sua scelta: “A Roma sono tornato protagonista. Gli ultimi anni alla Juve non sono stati facili, cambiare aria mi ha fatto bene“. Lapidario, zero giri di parole: Mourinho l’ha chiamato e in pochi minuti ha deciso che Roma sarebbe stata la sua nuova casa.
“Essere protagonista in una squadra così mi aiuta tanto” perché “l’anno scorso mi sono fermato spesso a causa di alcuni infortuni, non avevo continuità anche se i miei numeri per i minuti che ho avuto a disposizione erano molto buoni”, ricorda l’argentino.
Juventus, senti Dybala: “A Roma pazzia bella, tifosi passionali come in Argentina”
Da Torino a Roma col sorriso stampato sulle labbra. Un’accoglienza “insolita” quella ricevuta da Paulo nella Capitale, una presentazione show che ha fatto il giro del mondo. Centinaia di tifosi giallorossi al Colosseo quadrato, di fronte a un Dybala quasi spiazzato da tanto affetto: “Quando entri allo stadio sei con i compagni, lì ero da solo. Non mi era mai capitato”, ha ammesso l’ex bianconero.
Roma è già pazza di lui, sono bastate una manciata di settimane e Paulo sente già di aver trovato una ‘nuova famiglia’: “Il tifoso della Roma è simile a quello argentino per quanto riguarda la passione. Diverso dall’ambiente della Juve, più simile a quello argentino”. Nella Capitale si respira una “pazzia bella”, un entusiasmo contagioso: “Sento questo affetto, per loro viene prima la Roma che la famiglia. Vivono il calcio come noi” argentini.
Il rapporto con Mou
La Joya svela anche un curioso retroscena riguardante José Mourinho. “A Roma con la Juve stavamo vincendo 4-3 e l’allenatore mi ha tolto – ricorda l’argentino – Mourinho si è avvicinato alla panchina per salutarmi e mi dice: ‘Sei un fenomeno’. Questo episodio mi è rimasto in testa, ma non potevo sapere poi cosa sarebbe successo con il rinnovo alla Juve. Quando poi mi ha chiamato la prima volta, lui mi ha chiesto se mi ricordavo di quel momento. Poi mi ha detto: bene, ora devi farlo per me“, racconta Dybala. Il resto è storia nota.