Alla fine la procura di New York formula l’atto di accusa contro l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Le autorità giudiziarie della “Grande Mela” hanno incolpato il Tycoon di essersi arricchito dopo un’ampia frode. Trump non ci sta e replica alla procuratrice: “vendicativa ed egocentrica”.
Dopo tre anni di indagini la procuratrice generale di New York, Letitia James, ha accusato Donald Trump di essersi arricchito ingannando investitori e autorità fiscali. La causa civile intentata contro il magnate delle costruzioni, coinvolge anche alcuni suoi figli e la Trump Organization. A carico dell’ex presidente USA vengono addebitate falsificazioni sui valori delle proprietà per ottenerne investimenti.
Contro di lui anche imputazioni di sgravi fiscali e prestiti agevolati a cui non avrebbe avuto diritto. “Questa condotta non può essere ignorata o perdonata come un errore in buona fede – ha sostenuto la James nel corso di una conferenza stampa – le dichiarazioni delle condotte finanziarie sono state enormemente gonfiate, in modo falso, fraudolento e illegale”.
Il procedimento giudiziario contro Donald Trump e figli: le pesanti sanzioni richieste
Dalla Procura di New York è stata formulata una pesante pena. La richiesta punta a comminare a Trump una sanzione di 250 milioni di dollari. Oltre a lui è stato chieto che anche i figli Ivanka ed Eric siano interdetti dalla possibilità di ricoprire incarichi direttivi in società registrate nello Stato di New York. Ancora Letitia James ha commentato che il leader del partito repubblicano è responsabile di aver “falsamente aumentato il suo valore di miliardi di dollari per arricchirsi e imbrogliare il sistema e quindi imbrogliare tutti noi”. La procuratrice ha aggiunto che il valore dei beni veniva artefatto “per indurre le banche a prestare denaro alla Trump Organization con termini più favorevoli, pagare tasse più basse, spingere le compagnie assicurative a fornire coperture vantaggiose”.
La reazione dell’ex Presidente USA
Non si è fatta attendere la risposta di Donald Trump al tentativo della Procura di New York di metterlo a tappeto in tribunale. Il Tycoon ha replicato alle accuse tramite il suo avvocato Alina Habba, affermando che Letitia James faccia tutto questo perché è “vendicativa ed egocentrica”.
Inoltre l’ex inquilino della Casa Bianca ha aggiunto che “Il ricorso di oggi non è basato né sui fatti né sulla legge, ma unicamente sull’avanzamento dell’agenda politica della procuratrice”. Probabilmente il riferimento è al fatto che Negli Stati Uniti i procuratori generali siano eletti direttamente dal popolo. A New York il vertice della Procura è espressione del Partito Democratico.