Attraverso i suoi legali, Ambra Angiolini risponde alle accuse di Silvia Slitti proprietaria della casa in cui a suo dire, Ambra abitava senza averne titolo. Una vicenda dai molti risvolti che promette molti colpi di scena.
La vicenda ieri aveva tenuto banco per tutta la giornata. Silvia Slitti organizzatrice di eventi e moglie dell’ex calciatore Giampaolo Pazzini, aveva lanciato una presunta accusa tramite i suoi social ad Ambra Angiolini, di abitare nella casa che lei aveva affittato all’attrice ed ad Allegri, senza averne titolo. Selvaggia Lucarelli aveva intervistato la proprietaria di casa.
Il racconto dell’accusa
La signora aveva raccontato che la casa in questione era stata affittata ad Ambra Angiolini e Massimiliano Allegri quando erano una coppia e per un periodo temporaneo, dieci mesi per la precisione. Finita la loro relazione, l’attrice avrebbe continuato ad occupare la casa: “All’inizio erano scuse per il fatto che aveva tanto lavoro, che non poteva andarsene, che chiedeva il favore di restare” ha spiegato la donna che dopo vari tentativi di risolvere la questione pacificamente e ulteriori termini procrastinati per andarle incontro, ha deciso di dire basta.
“A fine agosto, senza alcun motivo, un giorno mi chiama la sua assistente, mi dice di non “importunare” più la signora Angiolini che è molto impegnata e che devo capire che non ha tempo per affrontare un trasloco se non tra svariati mesi ma non entro l’anno” ha detto la proprietaria dell’appartamento che, alla fine, ha voluto rendere pubblica la vicenda.
La dura replica degli avvocati dell’attrice
Sono subito intervenuti gli avvocati dell’attrice che in una notta pubblicata da Repubblica ha sottolineato: “Gli avvocati Valeria De Vellis e Daniela Missaglia, difensori di Ambra Angiolini, smentiscono le notizie come diffuse nei post pubblicati sui social e ripresi da ulteriori network, notizie riportate in modo distorto e inappropriato con riferimento a una vicenda strettamente personale di cui si stanno occupando i legali delle parti coinvolte“, affermano senza mezzi termini.
Aggiungendo poi, “È evidente la lesione della privacy e dell’onorabilità di Ambra Angiolini, che impone fin da subito la cessazione di ogni ulteriore divulgazione di illazioni e commenti” concludono gli avvocati nella nota.