La guerra in Ucraina passa dai successi sul campo a quelli dell’intelligence: l’ultimo duro colpo inflitto a Putin arriva dagli hacker. Cosa è accaduto.
Intanto proprio da Mosca arrivano messaggi non idilliaci dopo un attacco arrivato dalla Rete che non fa stare tranquillo Vladimir Putin. A confermarlo non è una voce diretta del governo russo. I segnali inequivocabili fanno però presagire una conseguente offensiva contro l’esercito ucraino.
Intanto a Izyum è stata scoperta la stanza delle torture all’interno di una stazione di polizia. Trovati senza vita i corpi di due bambini fra i cadaveri presenti all’interno delle fosse comuni. Proprio dalle repubbliche indipendentiste arriva un chiaro riferimento circa l’annessione alla Russia con un referendum immediato.
Proprio dall’Alto Rappresentante degli Affari esteri nell’Ue, Josep Borrell, è arrivato il messaggio che punta nella direzione opposta rispetto a quella di Vladimir Putin. Durante un incontro a New York, durante il quale è stato premiato Mario Draghi come “miglior statista dell’anno“. “Siamo fortemente convinti che difendere l’Ucraina è difendere i principi che ognuno che viene a New York ha firmato, come sovranità e indipendenza. Dobbiamo continuare a respingere la propaganda russa e la sua narrativa ingannevole“, ha ribadito.
Nel frattempo il ministro della Trasformazione digitale di Kiev ha annunciato una novità sorprendente. “L’esercito informatico dell’Ucraina ha ottenuto tutti i dati personali dei mercenari della Compagnia Militare Privata (russa) Wagner hackerandone il sito web“, ha ribadito Mikhail Fedorov. “Abbiamo tutti i dati personali dei mercenari! Ogni carnefice, assassino e stupratore dovrà affrontare una severa punizione. La vendetta è inevitabile!“, ha commentato Fedorov parlando del gruppo paramilitare russo.
Lo stesso Volodymyr Zelensky ha dichiarato durante il consueto videomessaggio di voler continuare a lottare e non di certo arrendersi fino a quando tutti i territori non saranno riconquistati dall’esercito di Kiev. Un messaggio ribadito a più riprese anche durante le ultime dichiarazioni, l’intenzione è sempre quella di non mollare. La Russia sarebbe in difficoltà, ma la guerra non si è ancora conclusa. A dichiararlo è anche Joe Biden, presidente degli USA, che avverte le milizie ucraine.
In molte zone la situazione è in continua evoluzione vista la riconquista dell’esercito ucraino. “Nella regione di Kharkiv stiamo stabilizzando la situazione, mantenendo le nostre posizioni. Fermamente. Così fermamente che gli occupanti si stanno facendo prendere dal panico tangibilmente. Ora siamo fiduciosi che gli occupanti non avranno alcun appoggio sul suolo ucraino. Il ritmo è molto importante ora, bisogna stabilizzare le aree liberate. Il ritmo di movimento delle nostre truppe. Bisogna ripristinare la vita normale nel territorio liberato“, ha concluso il presidente ucraino.
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