La cerimonia di addio alla Regina Elisabetta II è andata in scena secondo canoni che il mondo contemporaneo ignora totalmente. Si è trattato di una commemorazione scandita da riti di un’altra epoca, dove ogni movimento è stato dettato da un significato ben preciso.
Per le attese esequie di Sua Maestà, questo 19 settembre si sono dati appuntamento a Londra tutti i grandi del mondo. Come nulla di simile si era visto fino ad ora, è altrettanto pacifico pensare che lo stesso accadrà in futuro. La Regina Elisabetta è stata Sovrana “Per grazia di Dio” e per diritto ereditario, ma anche l’amata Regina dei suoi sudditi. Lei ha incarnato il principio della regalità, così come pure i valori della stabilità, dell’ordine e della difesa dei più bisognosi. Frutto di un retaggio culturale che dal Medioevo si protende fino all’età contemporanea.
Ora, nella circostanza della sua morte di Queen Elisabeth, non solo il popolo britannico, ma il mondo intero ha voluto renderle omaggio. L’esemplare comportamento e lo stile con cui ella ha saputo esercitare il potere mettono tutti d’accordo sul fatto che in materia ci siano davvero pochissimi precedenti.
Elisabetta II: i costi di una cerimonia straordinaria
L’ultimo addio alla Regina è avvenuto sulla scorta di una rappresentazione straordinaria. Sfarzosa ed anche solenne. Le Forze Armate, i reggimenti in tenuta storica, il re d’armi e gli araldi, ed ancora il personale di corte e quello ecclesiastico, tutti ugualmente hanno dato vita ad un carosello di mosse e colori unico al mondo. Una scenografia, quella dell’ultimo addio, densa di significato e che non ha badato a spese. Di essa si è fatta garante la Royal Family. Veglie, processioni militari, maxi schermi da cui seguire la cerimonia alla quale hanno partecipato leader politici mondiali e teste coronate ma, soprattutto, milioni di sudditi ed estimatori intervenuti da ogni parte del pianeta.
Tutto reso possibile attraverso un’organizzazione colossale, le cui spese sono assolutamente ignote. Al riguardo qualcuno si è spinto a buttare giù una cifra superiore a 4 milioni di sterline. Tanto c’era voluto per l’ultimo saluto alla Regina Madre e a Lady Diana. Ovviamente impari il confronto con i funerali del Principe consorte Filippo. Anche perché l’anno scorso erano ancora in vigore le restrizioni per il Covid-19.
L’addio alla Regina: le spese indirette
A fronte della cerimonia in sé, vanno pure calcolati i costi indiretti. Quindi i negozi chiusi e le strutture governative a minimo regime. Aziende della ristorazione e dell’abbigliamento, anche loro con le saracinesche abbassate. A tutto ciò si aggiungano le spese per gli straordinari delle forze dell’ordine (10 mila unità coinvolte), ma anche l’impegno per mettere su un sistema di sicurezza costituito da oltre 1 milione di telecamere. Non si sa con certezza su chi ricadrà il costo di tutto questo; forse sullo Stato, essendo stata la Regina la sua massima espressione di valore.