Un fenomeno allarmate è sicuramente in Italia quello costituito dal ricorso a maghi e sette nella speranza di trovare una soluzione ai problemi della vita quotidiana. “Crisi economica e problemi sentimentali tra i motivi più frequenti”.
Una delle conseguenze della crisi economica è sicuramente quella che riguarda l’aumento di casi di italiani truffati da maghi e fattucchiere. La disperazione e tante volte un retroterra di ignoranza spingono molte persone ad affidarsi a cartomanti che si rivelano puntualmente dei truffatori. I dati del fenomeno sono a dir poco allarmanti. Si tratta di circa 10 milioni di italiani, pari pertanto a circa il 15% della popolazione nazionale.
Al riguardo si è espresso anche Giovanni Panunzio, fondatore dell’Osservatorio Antiplagio, che in merito ha rilasciato una dichiarazione all’Adnkronos. Panunzio ha spiegato che il numero di persone abbindolate da “sedicenti stregoni” è schizzato esponenzialmente in concomitanza col Covid. “Con la pandemia è in aumento il numero di persone che si espongono, cioè coloro che mettono in luce le loro idee contro la scienza a favore della superstizione” – ha sostenuto il fondatore del telefono antiplagio. Il quale ha poi aggiunto: “Sono persone che si sono sempre vergognate si esprimere i loro pensieri o di dire che si rivolgono a un mago”.
L’industria dell’occulto: i numeri sconvolgenti
Secondo Giovanni Panunzio coloro che si rivolgono ai maghi sono “Circa 3 milioni di italiani”. Una cifra enorme, sottolinea l’osservatore del grave fenomeno. “Molto sono sempre gli stessi perché viene a crearsi un rapporto di dipendenza e sudditanza con i loro truffatori: temono, infatti che, interrompendo il rapporto con il santone o con a setta, possano diventare vittime di malocchio o di una fatture” – spiega ancora Panunzio. Un altro particolare emerso sembrerebbe pure quello che “Molte persone che si rivolgono a loro sono persone molto religiose: fede e superstizione, infatti, vanno spesso insieme”, conclude lo studioso. Secondo il Codacons, l’industria dell’occulto muoverebbe in Italia 8 miliardi di euro. Inoltre le persone che ogni giorno vi ricorrerebbero sarebbero circa 30 mila.
Osservatorio Antiplagio: il profilo dei creduloni
Stando a quanto si apprende dai dati dell’Osservatorio Antiplagio, il profilo di coloro che si rivolgono ai sedicenti indovini corrisponderebbe a precisi canoni. Si tratterebbe perlopiù di individui tra i 40 e 50 anni. In maggioranza donne. Persone fragili, sole e con problemi lavorativi e sentimentali alle spalle. Non a caso i truffati sono spesso disoccupati che peggiorano la propria condizione economica cercando denaro per pagare fantomatici maghi.
Un’altra categoria è poi quella di coloro che soffrono alcuni problemi psicologici e si rifiutano di rivolgersi al medico per vergogna. Un range davvero ampio che non può che preoccupare chi di dovere ma anche le numerose realtà che si occupano del problema denunciandolo ormai da anni.