Continua a ritmi serrati la campagna elettorale per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre. La leader di Fratelli d’Italia reagisce sbottando alla ennesima domanda di una giornalista sul caso Orban: “Quando mi candiderò in Ungheria, le risponderò sull’Ungheria”.
Nei giorni scorsi Giorgia Meloni aveva criticato l’atteggiamento dell’UE di votare una relazione contro l’Ungheria, sottolineando come Viktor Orban fosse stato eletto democraticamente. “Orban è un signore ha vinto le elezioni più volte, secondo le regole della sua costituzione, con tutto il resto dell’arco costituzionale schierato contro di lui. Quindi è comunque un sistema democratico” .
Questo il commento a caldo della presidente di FdI dopo che Bruxelles si era scagliata contro Budapest colpevole a detta degli eurocrati di essere “un’autocrazia elettorale”. Contro l’alzata di scudi di Giorgia Meloni, ne ha approfittato Enrico Letta. Il segretario del Pd ha dichiarato che “Orban è un pericolo per tutta l’Europa e il fatto che Meloni e Salvini non si siano schierati contro di lui è la dimostrazione della loro inaffidabilità come eventuali leader del nostro Paese”. Dello stesso tono anche Giuseppe Conte. “Dico a Meloni e Salvini: o fanno marcia indietro e riconoscono pubblicamente di aver sbagliato su Orban oppure sono inidonei a governare in Italia” – ha affermato il pentastellato. Sull’argomento è però tornata la leader dell’opposizione sostenendo ai microfoni di Radio Anch’io che “Se si vota contro l’Ungheria lo si deve fare circostanziando le accuse e questo non c’è stato. Tutti i partiti ungheresi si sono indignati, anche quelli che si oppongono a Orban. E’ una dittatura davvero?”.
La polemica, nata a seguito della condanna dell’Ungheria da parte del Parlamento Ue, ha incendiato la campagna elettorale italiana. Per il massimo consesso europeo “gli sforzi deliberati e sistematici del governo ungherese” sono contro i valori dell’Ue. A ciò si sono subito opposti Lega e Fratelli d’Italia, che hanno rifiutato di votare il documento, tracciando una distanza anche rispetto a Forza Italia. Quest’ultima favorevole invece alla risoluzione. L’accaduto è entrato prepotentemente tra i temi della campagna elettorale. Da qualche giorno a questa parte numerosi giornalisti si rivolgono alla Meloni ponendole sempre la stessa domanda sul caso Ungheria. L’ultimo analogo episodio si è consumato a Bari, ad opera di Ludovica Ciriello di In Onda.
“Va bene tutto ma la campagna elettorale la sto facendo in Italia, mi fate parlare tutto il giorno dell’Ungheria – commenta Giorgia Meloni, dopo l’ultima di una lunga serie di domande sulle vicende del Paese magiaro. Poi rivolgendosi alla giornalista la leader della destra aggiunge: “Ma secondo lei mi devo candidare in Ungheria? La gente non ce la fa a pagare le bollette, non ha il posto di lavoro, non sa che cosa fare a scuola e sono tre giorni che parlo dell’Ungheria”. Infine alla Ciriello Meloni denuncia pure l’iniquo trattamento della stampa usato nei suoi confronti, al contrario di quanto avviene con gli altri candidati: “Quando mi candiderò in Ungheria, le risponderò sull’Ungheria. A Letta non gli andate a chiedere dell’Ungheria…”
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…