Intorno alla scelta di Laura Pausini di non cantare “Bella Ciao” si è aperta una vera e propria bufera. Pareri contrari e non sulla decisione presa dalla cantante. Ora interviene il collega Eros Ramazzotti e dice la sua
Eros Ramazzotti scende in campo e difende la collega Laura Pausini. L’argomento che attualmente ha alzato un polverone tra i volti noti (e non) della canzone italiana ma anche della politica e della gente comune è la scelta della cantante di non cantare “Bella Ciao”. “Non è una canzone politica, però secondo me Laura ha fatto bene a non cantarla”.
Queste le parole di Eros Ramazzotti che è dalla parte della Pausini. Il cantante sostiene che in un momento come questo, a ridosso delle prossime elezioni politiche, “non bisogna parlare né di destra, né di sinistra né di centro”. L’opinione del cantautore arriva all’inizio del concerto di Siviglia con cui ha aperto il suo tour mondiale.
Risponde così alla polemica dei giorni scorsi che hanno colpito la collega in pieno. E continua dicendo: “Bisogna parlare di musica, noi facciamo musica”. La popstar mondiale, nel frattempo, si giustifica dopo le diverse critiche arrivate per il suo rifiuto nel cantare la canzone: “Non volevo essere strumentalizzata”.
Si schiera dalla parte della cantante-amica Laura Pausini e lo fa soddisfatto dopo oltre due ore di concerto tenuto a Siviglia con cui ha presentato il nuovo album “Battito infinito”. Eros Ramazzotti non ci sta a stare zitto e dice la sua dopo le troppe e ingiustificate polemiche verso il rifiuto della Pausini di non cantare “Bella Ciao”.
Eros Ramazzotti si sente fiero di appartenere all’Italia e di rappresentare la sua musica all’estero: “Sono orgoglioso di essere italiano ma dell’Italia bella, ce n’è tanta. Va solo cercata, individuata, come quando diamo il buon esempio, quando facciamo le cose fatte bene. Insomma, quell’Italia conosciuta in tutto il mondo. Girando il mondo ho sentito molte volte parlare male del nostro Paese, però siamo italiani e riusciamo sempre a spaccare”.
Così, da fiero cantautore italiano difende Laura Pausini con parole semplici. E quando i giornalisti gli domandano se canterebbe la canzone “Bella Ciao”, Eros scherzando – ma non troppo – risponde: “La canterei? No, è una canzone troppo politica”. “Bella Ciao” è da sempre considerata canzone simbolo della Resistenza e aggiunge serio: “Secondo me Laura ha fatto bene in questo periodo non dobbiamo cantare canzoni né di destra né di sinistra né di centro. Non facciamo politica ma musica”.
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