Senigallia è uno dei comuni colpiti dall’alluvione che nella notte si è abbattuta sulle Marche. I vigili del fuoco hanno fatto centinaia di interventi nella notte, per salvare persone che si sono rifugiate sui tetti delle case. Oggi è tornato il sole ma l’incubo della nottata è ancora negli occhi dei cittadini. Free.it ha raggiunto il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti.
E’ stata una bomba d’acqua totalmente inaspettata e un’alluvione violenta che nessuno nelle Marche ricorda da tempo. Secondo i meteorologi si è trattato di un temporale autorigenerante, pericolosissimo. E purtroppo nelle zone colpite ci sono anche delle vittime. A Senigallia i cittadini sono stati salvati da una intuizione del sindaco. A Free.it il primo cittadino Massimo Olivetti.
Come è la situazione?
“Qui la situazione molto dura, molto brutta. Qui l’alluvione non solo ha toccato le frazioni che si trovano lungo l’asse del fiume, ma proprio tutto il centro storico. Sia la parte a nord che quella al sud. In più oltre che il Misa ha esondato anche il Cisano, che è l’altro fiume molto importante sul nostro territorio. Per cui è stata una vera e propria tragedia. Il Misa, in particolare, è un fiume pericoloso. Perché sembra secco, ma basta un bel po’ di pioggia per ingrossarlo e a quel punto l’acqua è velocissima”.
Cosa succede ora?
“Adesso stiamo organizzando la macchina degli aiuti che, in verità, è partita già alle prime luce dell’alba. Ci sono in azione le strutture per le urgenze, abbiamo il Coc, il centro operativo comunale, aperto da ieri sera. Ieri praticamente non ha dormito nessuno. Adesso cominciano a contare i danni, in città e nelle case dei cittadini. Sperando di poter intercettare degli aiuti per la popolazione ma anche per il comune stesso. Perché attualmente abbiano tre ponti pericolanti.
Uno è il ponte Garibaldi, è centrale per noi perché unisce le due parti della città. E ha subito seri danni, perché ha fatto da paratia a tutti i legni, tronchi e detriti che arrivavano, prima ancora dell’arrivo dell’altra acqua. Ed è danneggiato. E anche gli altri due sono messi male”.
Ve l’aspettavate questa bomba d’acqua?
“No, non avevano nessuna segnalazione. Ieri non pioveva e non c’era nessuna allerta meteo. Se non una parziale per vento che, però, non riguardava il quadrante dove siamo noi. Aggiunto che fondamentalmente è andata anche bene, poteva finire molto peggio. Alle 19,30 ieri un mio amico che sta a Serre de’Conti, un comune dell’entroterra mi ha mandato un video della bomba d’acqua che si stava già abbattendo in quella zona.
A quel punto, allora, ho aperto il Coc, il centro operativo comunale e già ieri sera ho invitato i cittadini a non stare in strada, nemmeno in auto. E a ripararsi ai piani alti. Questo probabilmente ci ha aiutato a non avere vittime. Poteva succedere di peggio se non avessimo avuto l’intuizione di diramare un allarme cittadino. Perché, poi, di fatto, qui su Senigallia la bomba d’acqua è arrivata intorno a mezzanotte. Allora la gente si è riparata in alto e molti si sono salvati salendo sui tetti. Sono stati i vigili del Fuoco a salvare le persone intrappolate”.
Adesso i cittadini come stanno reagendo?
“Eh…adesso siamo un po’ tutti in ginocchio, allibiti e provati. Ma speriamo di risolverla, tutti insieme. Un passo alla volta rimettiamo in ordine case e strade e poi vediamo il da farsi”.
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