Per le esequie della Regina Elisabetta II sono attesi a Londra numerosi Capi di Stato e leader mondiali. Tra loro tantissime teste coronate e personalità di respiro mondiale. Ecco chi sarà presente.
Per l’ultimo saluto alla Regina più amata sarà presente il Presidente americano Joe Biden con la First Lady, ma anche la collega indiana Murmu e i presidenti Macron, Steinmeier e Mattarella. Il lavoro messo in campo dal Foreign Office in queste ore è davvero impressionante. Occorre garantire la sicurezza di tutti gli intervenuti e assicurare il perfetto funzionamento di tutta la macchina organizzativa.
Coinvolta nei preparativi anche la Royal Household, ovvero tutta la struttura dei dipendenti della Royal Family dislocati tra le residenze di Buckingham Palace e St James’s Palace a Londra, del Castello di Windsor e del Palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo.
Regina Elisabetta: il gotha mondiale si dà appuntamento a Londra
Tra i Re si annoverano l’Imperatore del Giappone Naurhito, succeduto di recente al padre Akihito, che interverrà per l’occasione con l’augusta consorte Masako; i Sovrani di Spagna, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia e Norvegia. Non mancheranno neppure i Principi di Monaco; i Granduchi del Lussemburgo; i Principi del Liechtestein e il Nunzio della Santa Sede. Con riferimento alle monarchie occorre rilevare che la partecipazione di Re e Regine ai funerali di Sua Maestà non è solo ragion di Stato, bensì, molto più intimamente, un affare di famiglia.
Seguendo il filo rosso del ragionamento, hanno ricevuto l’invito anche i rappresentanti di tutta quella costellazione di Famiglie Reali ex regnanti. Quindi il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, i Borbone, gli Asburgo e i membri di altre importanti e storiche dinastie. Il rigido Protocollo di corte prevede ovviamente la partecipazione dei dignitari dei Paesi del Commowealth. Si attendono anche i Capi di Stato di Brasile, Portogallo, Israele e Turchia. Così come pure gli altissimi funzionari della Unione Europea, Ursula Von der Leyen e Charles Michel del Consiglio d’Europa.
I nomi che fanno discutere
Come avvenuto per altri Re e leader politici inglesi, la sede della celebrazione liturgica sarà l’Abbazia di Westminster. Il cerimoniale è impegnato h24 in un delicatissimo gioco di equilibri che interessa tutto l’aspetto delle precedenze.
All’evento sono stati inviati anche il Presidente cinese Xi Jinping (ancora non ha confermato la presenza), il leader nord coreano e quella della Sud Corea. Non ci saranno invece Putin, Lukashenko della Bielorussia, Assad, Myanmar e il Capo di Stato afghano. Stessa cosa per il Presidente iraniano e per quello del Nicaragua Ortega. Malgrado gli ottimi rapporti, non ci sarà neppure l’atteso Donald Trump. Ogni Paese può partecipare solo con un rappresentante e un accompagnatore, che in genere è il marito o la moglie. Qualche dubbio rimane invece per gli Obama. Qualora dovessero prendere parte lo farebbero solo dietro invito privato. Ci sarà invece l’ex sovrano Juan Carlos. Ragioni di parentela hanno fugato ogni eventuale imbarazzo.
