Diretta guerra Russia Ucraina oggi. Le ultime notizie di giovedì 15 settembre 2022. Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto.
204esimo giorno di guerra, Mosca avverte che se Kiev dovesse ottenere i missili a lungo raggio che ha richiesto agli Usa “grandi città russe potrebbero essere colpite e questo significherebbe un diretto coinvolgimento statunitense in un confronto militare con la Russia“. Lo ha dichiarato all’agenzia Sputnik l’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov.
Nella notte l’auto su cui viaggiava Volodymyr Zelensky è stata coinvolta in un incidente stradale a Kiev, il Presidente ucraino è rimasto ferito ma non in maniera grave. Lo ha reso noto in un post su Facebook il suo portavoce Sergii Nykyforov. Intanto sul campo di battaglia prosegue la controffensiva ucraina con le Forze Armate di Kiev che hanno liberato ormai quasi 8.5mila kilometri quadrati di territorio. L’Esercito russo è in ritirata, ma dopo aver ceduto Kharkiv ha colpito la città di Kryvyj Rih, ora a rischio inondazione.
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23.20 – Circa 440 corpi sono stati trovati in una fosse comune a Izyum, “una delle più grandi sepolture di massa trovate in una città liberata” . Lo ha detto l’investigatore capo della polizia della regione di Kharkiv, Serhii Bolvinov, a Sky News. Al momento “sappiamo che alcuni sono stati uccisi (a colpi d’arma da fuoco), altri dal fuoco d’artiglieria, o per l’esplosione di mine. Alcuni sono morti negli attacchi aerei. Molti corpi non sono stati ancora identificati. Quindi le cause della morte verranno stabilite dalle indagini“, ha spiegato. In serata Zelensky aveva annunciato la scoperta di una fosse comune nella città appena liberata.
22.45 – Una fosse comune è stata trovata a Izyum, la città nella regione di Kharkiv recentemente riconquistata dalle forze ucraine. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelennsky in un video messaggio su Telegram. “Domani a Izyum ci saranno giornalisti ucraini e internazionali. Vogliamo che il mondo sappia cosa sta realmente accadendo e cosa ha portato l’occupazione russa. La Russia lascia morte ovunque. E deve esserne ritenuta responsabile“, ha aggiunto.
22.10 – L’esplosione dei prezzi energetici sta facendo registrare enormi rincari nella filiera agroalimentare. Con la produzione nazionale in difficoltà Coldiretti lancia l’allarme: “Intervenire subito”
21.20 – “Parallelamente alla guerra militare, la Russia sta conducendo una guerra dell’informazione“. Lo ha detto oggi a Potsdam il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in occasione della consegna del premio M100 Media Award al popolo ucraino, rappresentato dall’attivista ed ex campione di boxe Volodymyr Klitschko, fratello del sindaco di Kiev, Vitali. Con la distorsione dell’informazione, ha aggiunto Scholz, “ai cittadini russi viene mostrato un sistema chiuso ed ermeticamente sigillato contro la realtà, un mondo parallelo“.
Ricevendo il premio, Klitschko ha dichiarato che gli ucraini “combattono per tutti nel mondo libero” e ha chiesto ulteriore sostegno a Kiev. Oggi pomeriggio, in un colloquio con Dpa, l’attivista ucraino aveva espressamente già domandato “armi e tecnologie moderne” per combattere contro la Russia, inclusi i carri armati tedeschi Leopard e i veicoli Marder.
20.05 – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato in un’intervista che vuole che il presidente russo Vladimir Putin sia processato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra in Ucraina. “Che Putin perda questa guerra e affronti le conseguenze delle sue azioni, questo è importante per me“, ha detto alla Bild.
La presidente della Commissione Ue ha aggiunto che è “possibile” che un giorno il leader russo debba affrontare la Corte penale internazionale, poiché “Putin è responsabile dei crimini di guerra in Ucraina. Putin deve perdere questa guerra e rispondere delle sue azioni, per me è importante“, ha dichiarato Von der Leyen. E ha giudicato “possibile” che il presidente russo sia un giorno perseguito davanti alla Corte penale internazionale dell’Aja, ritenendo che “in fin dei conti Putin è responsabile” di crimini di guerra in Ucraina.
19.55 – Russia e Uzbekistan hanno firmato un accordo a Samarcanda di 4,6 miliardi di dollari. Ad annunciarlo è il governo uzbeko dopo l’incontro fra Vladimir Putin e Shavkat Mirziyoyev a margine del vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. “Sarà firmato un pacchetto di nuovi accordi di investimento del valore di 4,6 miliardi di dollari nei settori dell’ingegneria, della chimica, della petrolchimica e della geologia“, si legge nella dichiarazione ufficiale.
19.15 – Le forze russe hanno lanciato nella giornata odierna 33 attacchi missilistici contro obiettivi militari e civili in Ucraina. Danni alle infrastrutture di oltre 20 insediamenti negli oblast di Dnipropetrovsk, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk, Kharkiv e Mykolayiv. A dichiararlo è lo Stato maggiore delle forze armate ucraina durante la consueta riunione quotidiana. “Rimane la minaccia di attacchi aerei e missilistici in tutto il territorio dell’Ucraina“, ha avvertito lo stato maggiore.
17.45 – Terzo viaggio di Ursula von der Leyen in Ucraina da quando è iniziata la guerra. Lo scorso mese di giugno, intanto, l’Ucraina ha ottenuto lo status di candidata per l’ingresso nell’Unione europea. “Il processo di ascensione del Paese è sulla buona strada. È impressionante vedere la velocità, la determinazione, la precisione a cui stai progredendo. Ti supportiamo ovunque potremo“, ha detto in una conferenza stampa congiunta con Zelensky.
16.45 – La Commissione europea ha stanziato 150 milioni di euro per aiutare gli sfollati interni in Ucraina a trovare un riparo durante l’inverno. A dichiararlo è Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. L’annuncio è arrivato durante la conferenza stampa in corso a Kiev. Stanziati 100 milioni di euro per ricostruire e sistemare le scuole danneggiate dalla guerra. Sarebbero già 70 gli istituti individuati per i lavori e 70mila alunni che hanno bisogno di tornare a scuola. “Il futuro inizia dove ci sono i bambini e la loro educazione“, ha detto.
15.30 – I leader di Cina, Russia e Mongolia hanno tenuto un incontro trilaterale a Samarcanda (Uzbekistan). I protagonisti sono ovviamente Xi Jinping, Vladimir Putin e Ukhnaagiin Khurelsukhdove che hanno parlato di Paesi con “approccio comune sulla maggior parte di questioni di livello internazionale“. A riportare la notizia è l’agenzia Reuters. I russi avrebbero di fatto “accolto con favore la cooperazione energetica con Cina e Mongolia. È importante aumentare i regolamenti in valuta nazionale“, ha concluso Putin.
15.00 – La liberazione dell’oblast di Lugansk non sarebbe così semplice come quella avvenuta per la regione di Kharhiv. A dichiararlo è il governatore Serhiy Haidai con un messaggio social. “Si stanno preparando a difendersi: i russi stanno scavando a Svatovo e Troitske. I pesanti combattimenti continuano in molte direzioni, anche nella regione di Luhansk. Dovremo lottare duramente per la nostra regione. I russi si stanno preparando per la difesa“, ha ribadito Haidai.
14.15 – Kryvyi Rih è la città natale del presidente Volodymyr Zelensky che sta subendo gravi inondazione a causa di otto missili che hanno colpito strutture idrauliche a ridosso del fiume Inhulets. L’Ucraina è convinta che la Russia prenderà ancora di mira altre infrastrutture del Paese in segno di “punizione per il successo ottenuto sul campo dei territori conquistati“.
13.25 – Navi da guerra russe e cinesi stanno svolgendo pattugliamenti congiunti nel Pacifico, incluso il Mare di Okhotsk, nell’Estremo oriente russo, e si apprestano ad effettuare esercitazioni congiunte. Lo ha annunciato il Ministero della Difesa di Mosca.
13.12 – “Le guardie di frontiera di Mosca non consentono a coloro che hanno ricevuto un passaporto russo nei territori occupati dal 2014 di attraversare il confine. Il destino dei titolari di passaporto russo è essere emarginati non solo nel mondo, ma anche nella loro amata Russia”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak che ironizza: “La madrepatria ti lascerà indietro, figliolo. Sempre”.
13.01 – “La possibile fornitura dagli USA a Kiev di missili a lungo raggio sarebbe estremamente destabilizzante. Se gli Stati Uniti prendessero questa decisione, oltrepasserebbero la linea rossa e diventeranno parte diretta del conflitto. E la Russia si riserva il diritto di rispondere adeguatamente”. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata da Ria Novosti.
12.50 – Solo la dirigenza ucraina potrà dare garanzie di sicurezza al proprio Paese. Ne è sicuro il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla TASS. “Le garanzie per la sicurezza dell’Ucraina possono essere fornite solo dalla sua leadership, che comprenderà la disperazione della situazione”, ha dichiarato Peskov questa mattina commentando il progetto di “Accordo sulla sicurezza di Kiev”, il documento sulle garanzie internazionali a Kiev. Precedentemente Peskov aveva osservato che questo documento mantiene la minaccia dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato e sottolinea ancora una volta l’urgente necessità di un’operazione militare speciale russa.
12.41 – “La posa di mine è stata documentata in numerosi insediamenti nel Donbass. Quando attivate, esplodono, uccidendo e ferendo i civili, compresi i bambini”. Lo ha dichiarato la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Questi fatti mostrano il completo disprezzo da parte di Kiev delle norme del diritto umanitario internazionale“, ha aggiunto.
12.33 – L’Esercito russo ha bombardato per la seconda volta la città natale del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare-civile Oleksandr Vilkul, invitando i residenti a rimanere nei rifugi e “a non filmare o pubblicare nulla sui social network”. Lo riportano i media ucraini.
12.22 – La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è stata insignita dell’onorificenza della prima classe dell’Ordine di Yaroslav il Saggio. Lo rende noto la stessa von der Leyen su Twitter. “E’ un grande onore. Lo accetto a nome di tutti i cittadini dell’Ue. Questo è il simbolo del nostro forte legame”, ha commentato von der Leyen.
12.15 – “Il Consiglio Europeo ha deciso di prorogare di altri sei mesi (fino al 15 marzo 2023) la durata delle misure restrittive nei confronti dei responsabili dell’attacco all’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina“. Le misure esistenti, si legge in una nota del Consiglio Ue, “prevedono restrizioni di viaggio per le persone fisiche, il congelamento dei beni e il divieto di mettere fondi o altre risorse economiche a disposizione delle persone ed entità elencate. Le sanzioni continueranno ad essere applicate a 1206 persone fisiche e 108 entità, molte delle quali sono state prese di mira in risposta all’aggressione militare, ingiustificata e non provocata, della Russia contro l’Ucraina”. Lo riporta la TASS.
12.05 – “Il percorso verso la restituzione di tutti i nostri territori sta diventando più chiaro. Vediamo i contorni del ripristino dell’integrità territoriale del nostro Stato. Sappiamo che è una strada difficile, ma è possibile percorrerla. E lo stiamo facendo”. Lo ha scritto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram commentando le foto di alcune città liberate dalle truppe ucraine nelle scorse settimane.
11.57 – L’intero perimetro del Kinburn Spit sul Mar Nero, dove le truppe ucraine hanno tentato di sbarcare, è controllato e non c’è possibilità di passare. Lo ha dichiarato il rappresentante russo nella Regione occupata di Kherson Kirill Stremousov, citato da Ria Novosti. “Il tentativo di sbarco è stato esclusivamente sul Kinburn Spit, ma è stato respinto, gli ucraini non hanno alcuna possibilità di entrare nella Regione di Kherson“, ha spiegato Stremousov.
11.33 – In Ucraina 384 bambini sono stati uccisi e 750 bambini sono rimasti feriti dall’inizio dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto la Procura generale di Kiev su Telegram, lo riporta Ukrinform. Il bilancio non è definitivo, poiché sono in corso accertamenti nelle aree in cui proseguono le ostilità e nei territori temporaneamente occupati e liberati. La maggior parte dei bambini è stata colpita nelle Regioni di Donetsk, Kharkiv e Kiev.
11.21 – L’Alto rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell ha ammesso che parte della società europea è incline a smettere di sostenere l’Ucraina. “La Russia non si arrenderà, ma l’obiettivo è renderli improduttivi. Parte della società europea vorrebbe smetterla, vorrebbe porre fine alla guerra perché non può sopportare le conseguenze e i prezzi”, ha spiegato Borrell. “Dobbiamo combattere questo modo di pensare”, ha aggiunto. Lo riporta la TASS.
11.05 – Se Kiev dovesse ricevere i missili a lungo raggio che ha richiesto agli Usa “grandi città russe potrebbero essere colpite e questo significherebbe un diretto coinvolgimento statunitense in un confronto militare con la Russia“. Lo ha dichiarato all’agenzia Sputnik l’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov. “E’ particolarmente preoccupante il fatto che da molti mesi l’Ucraina sollecita la fornitura di missili tattici operativi Atacms, progettati per colpire obiettivi a una distanza massima di 300 km. Se Kiev ottenesse tali armi significherebbe il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti in uno scontro militare con la Russia”, ha spiegato Antonov.
10.55 – “L’Esercito russo ha effettuato una ridistribuzione interna delle truppe in tutto il territorio della Regione e ha ritirato truppe ed equipaggiamenti da molti villaggi e città vicini alla linea di contatto nella Regione di Zaporizhzhia“. Lo ha dichiarato a Espreso TV il rappresentante del Consiglio regionale Sergiy Lyshenko. “A Dniprorudny sono rimaste solo le Forze di Polizia che collaborano con i russi. Soldati ed equipaggiamento sono stati trasferiti a Vasylivka, nell’Ucraina sud-orientale. Gli occupanti hanno portato via persino apparecchiature bancarie. Ora il lavoro delle filiali delle banche russe e l’emissione di denaro è stata interrotta”, ha spiegato Lyshenko.
10.44 – Il Presidente russo Vladimir Putin ha dato una “valutazione positiva” della collaborazione tra Mosca e Aiea sulla situazione relativa alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Nel corso del colloquio avuto con il Segretario generale Onu Antonio Guterres, Putin ha parlato di “cooperazione costruttiva” con l’Agenzia sottolineando le misure adottate dalla Russia per garantire la sicurezza e la protezione dell’impianto nucleare. Lo riporta la TASS.
10.37 – “L’attacco missilistico russo alle strutture idrauliche di Kryvyi Rih è un crimine di guerra e un atto di terrore. Battuti dall’Esercito ucraino sul campo di battaglia, i codardi russi sono ora in guerra con le nostre infrastrutture critiche e con i civili“. Lo scrive il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un tweet. “La Russia è uno Stato terrorista e come tale va riconosciuta”, conclude.
10.25 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto discorso serale alla Nazione ha commentato i bombardamenti delle Forze Armate di Mosca su Kryvyj Rih (città natale dello stesso leader ucraino) rivolgendosi direttamente ai soldati russi definiti dei “deboli che combattono i civili”.
“Criminali che, scappati dal campo di battaglia, stanno cercando di fare del male altrove, lontano. Rimarrete dei terroristi che si vergogneranno davanti ai vostri nipoti. Si sono resi conto che il comando russo era mediocre e che ci si aspettava che sarebbero stati sconfitti in Ucraina in tutte le direzioni. La Russia non risolverà questo problema con il terrore, perché il terrore conferma solo la debolezza di coloro che vi ricorrono“, le parole di Zelensky.
10.17 – Nella notte bombardamenti russi sulle città dell’Ucraina orientale di Bakhmut e Avdiyivka. Lo rende noto il capo dell’Amministrazione militare regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko, citato da Unian, precisando che potrebbero esserci ancora civili sotto le macerie. “Intorno a mezzanotte, i russi hanno distrutto un palazzo a Bakhmut. Secondo le prime informazioni, quattro persone potrebbero essere sotto le macerie. Il pronto soccorso sta lavorando sul posto”, le parole di Kyrylenko.
10.07 – Il Presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Samarcanda, in Uzbekistan, dove parteciperà al vertice dei leader dei Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco). Oggi Putin incontrerà il Presidente cinese Xi Jinping, arrivato in Uzbekistan già nella serata di ieri. Il confronto, non ancora confermato da Pechino, sarà il primo tra i due leader dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Lo riporta Interfax.
09.58 – Sono almeno 53.850 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 250 caccia russi, 215 elicotteri e 908 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.193 carri armati russi, 1.295 sistemi di artiglieria e 4.682 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.49 – Il Sindaco ad interim di Zaporizhzhia Anatoly Kurtev ha affermato che un missile russo è stato lanciato oggi sulla città provocando diversi danni e un blackout temporaneo. Non si segnalano vittime. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.41 – “A Kiev, per la mia terza visita dall’inizio della guerra in Russia. Molte cose sono cambiate. L’Ucraina è ora un candidato Ue. Discuterò con Volodymyr Zelensky e Denys Shmyhal come continuare ad avvicinare le nostre economie e i nostri popoli mentre l’Ucraina avanza verso l’adesione”. Lo ha scritto su Twitter la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
09.33 – “Fantastico parlare col Premier Mario Draghi stamane sulla nostra stretta e durevole partnership con l’Italia. L’ho ringraziato per conto degli Stati Uniti per la sua leadership attraverso questo critico momento nella storia europea e mondiale”. Così in un tweet il segretario di Stato americano Antony Blinken.
Il Dipartimento di Stato americano Usa ha fatto sapere che, nella sua telefonata con il Premier italiano, Blinken ha rimarcato l’impegno degli Stati Uniti a lavorare con il prossimo Governo italiano “sull’ampia gamma dei nostri interessi comuni”, sottolineando “l’importanza di mantenere la solidarietà e la resilienza di fronte agli sforzi russi di usare l’energia e altri mezzi per dividere i Paesi che supportano l’Ucraina“.
09.22 – “La Germania deve essere dalla parte giusta della storia. Ciò è possibile solo attraverso la leadership nella fornitura di armi all’Ucraina e il rifiuto di qualsiasi partnership con la Russia“. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Lo capisce questo il Cancelliere Scholz?”, domanda.
09.09 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky “è rimasto coinvolto in un incidente d’auto“ a Kiev, ma “non ha riportato ferite gravi”. Lo ha reso noto in un post su Facebook il suo portavoce Sergii Nykyforov, spiegando che subito dopo il sinistro Zelensky è stato visitato da un medico. L’auto su cui viaggiava il leader ucraino si è scontrata con un veicolo privato, sulla dinamica dell’incidente indagheranno le Forze dell’Ordine.
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 204esimo giorno, per l’Ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov se Kiev dovesse ottenere i missili a lungo raggio che ha richiesto agli Usa “grandi città russe potrebbero essere colpite e questo significherebbe un diretto coinvolgimento statunitense in un confronto militare con la Russia“.
Questa notte il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è rimasto coinvolto in un incidente stradale, ma non ha riportato ferite gravi. Lo ha reso noto in un post su Facebook il suo portavoce Sergii Nykyforov. Intanto sul campo di battaglia prosegue la controffensiva ucraina con la liberazione di circa 8.5mila kilometri quadrati di territorio. L’Esercito russo è in ritirata, ma dopo aver ceduto Kharkiv ha colpito la città di Kryvyj Rih, ora a rischio inondazione.
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