Ormai da qualche tempo è ufficiale la cessione del Milan nella mani del fondo RedBird, ma improvvisamente la società Blue Skye irrompe sulla scena. Intanto spuntano novità su Yonghong Li.
La nuova società guidata da Gerry Cardinale è pronta e dopo la cessione vuole ripetere quanto di buono fatto durante la precedente stagione di Serie A. Lo scudetto è ancora un vivo ricordo nella mente dei tifosi, ma ora spunta una vicenda che riguarda la società Blue Skye.
La proprietà è ormai in mano a RedBird per il 100% delle quote, ma Cerchione e D’Avanzo avrebbero invece deciso con Blue Skye di ritirare la causa intentata dai legali della società che ha sede nel Lussemburgo. Tutto ciò significa che si sarebbe di fatto rinunciato al congelamento della trattativa firmata con Elliott.
Cessione Milan, cosa c’entra Yonghong Li | I dettagli
Intanto tutto sembrerebbe finito, ma non così visto che a fine settembre è prevista un’udienza che vedrà di fronte Elliott e l’ex proprietario del club Yonghong Li: quest’ultimo avrebbe chiesto il congelamento di circa 364 milioni di euro. L’idea sarebbe quella di bloccare la cifra del pagamento del debito, da parte di Elliott, a carico dell’imprenditore cinese. A riportare la notizia è Calcio e Finanza che ha diffuso altri dettagli sulla vicenda. Si tratta in ogni caso di una novità che arriva dopo 4 anni dal closing avvenuto nel 2018, senza dimenticare il nuovo e recente passaggio a RedBird.
Dalle carte del processo Blue Skye, sempre secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, sarebbero spuntate delle novità. Proprio dagli atti, infatti, è evidente come la società di Hong Kong titolare di azioni del club rossonero, chiamata Rossoneri Sport Investment Co. Limited, non sarebbe riconducibile a Yonghong Li. Al centro ci sarebbe infatti tale Mr Lee Sui Har che avrebbe posseduto il 99,93% delle quote societarie, da qui il mistero sulla vera identità dell’ex presidente del Milan. Al di là di tutto, invece, il nuovo passaggio delle quote è ormai ufficiale. L’affare si è concluso per la cifra di 1.2 miliardi di euro, ma la vicenda rischia di minare la stabilità anche dei tifosi.
La vicenda va oltre
Proprio Yonghong Li perse la società rossonera in favore di Elliott a causa dell’aumento di capitale mancato con una cifra intorno ai 34 milioni di euro. Nel 2017, inoltre, Elliott prestò all’uomo d’affari cinese qualcosa come 303 milioni, adesso spazio invece all’era del presidente Cardinale con il fondo statunitense RedBird.