Diretta guerra Russia Ucraina oggi. Le ultime notizie di martedì 13 settembre 2022. Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto.
202esimo giorno di guerra, prosegue la controffensiva dell’Esercito ucraino con i militari di Kiev che continuando ad avanzare e annunciano la riconquista di 500 chilometri quadrati di territori nella Regione di Kherson, arrivando fino al valico di frontiera con la Russia. E secondo quanto riferito da Washington, numerosi soldati di Mosca in ritirata sarebbero già usciti dal territorio ucraino.
Al momento entrambe le parti sembrano non essere interessate a parlare di pace. Medvedev ribadisce le condizioni del Cremlino: “Capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia”. Per il Presidente ucraino Zelensky, invece, i negoziati sono “impossibili fino alla completa liberazione dei territori occupati“. Intanto continua a tenere banco la questione energetica con la Commissione europea che proporrà un obiettivo obbligatorio di riduzione dei consumi di elettricità durante le ore di picco. Il taglio avverrà sulla base di un target mensile e verrà lasciata ai singoli Stati la discrezionalità sulle fasce orarie.
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23.40 – Il campione del mondo di boxe ucraino, Oleksandr Usyk, ha condiviso le foto nella casa della sua famiglia a Vorzel, vicino Bucha. È stata la prima volta che Usyk ha postato esplicitamente dalla zona da quando l’abitazione è stata presa dalle forze russe all’inizio dell’anno. L’atleta ha pubblicato immagini sulla storia del suo account Instagram. Le foto mostrano il 35enne in piedi vicino ad una bandiera ucraina fuori dal recinto di casa.
23.25 – I funzionari dell’Ucraina hanno detto che c’era una camera di tortura allestita dall’esercito russo nella città di Balakleya (da poco liberata). A parlare è Serhiy Bolvinov, capo del dipartimento investigativo della polizia nazionale nella regione di Kharkiv. Sarebbero 40 le persone detenute durante l’occupazione della Russia.
22.35 – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato che il Paese ha il pieno controllo di oltre 4mila km quadrati (1.500 miglia quadrate) di territorio che un tempo era detenuto in precedenza dalla Russia. Poco prima ha affermato che l’Ucraina aveva riconquistato 6mila kmq durante la recente controffensiva contro Mosca. I funzionari ucraini hanno affermato come sia impossibile distinguere fra riconquistare un territorio e garantire che sia totalmente sicuro.
21.55 – Dal 2014 la Russia avrebbe speso oltre 300 milioni di dollari con l’obiettivo di condizionare politica e funzionari di una ventina di Paesi. A riportare la notizia è il Washington Post che riporta la notizia citando documenti del dipartimento di Stato americano. Citate fonti di intelligence che avrebbero parlato di strategie, da parte di Mosca, pur di creare consenso e sostegno al governo russo.
21.30 – Il Fondo monetario internazionale ha previsto un nuovo finanziamento di 1,4 miliardi di dollari. Ad annunciarlo è il presidente ucraino Zelensky in un messaggio su Twitter. “Ho avuto una conversazione telefonica con il Direttore Generale del FMI Kristalina Georgieva. L’ho ringraziata per lo stanziamento di 1,4 miliardi di dollari di sostegno aggiuntivo. Abbiamo discusso della futura cooperazione per aumentare la stabilità finanziaria dell’Ucraina“, ha dichiarato Zelensky.
21.00 – La resistenza di Kiev avrebbe fatto esplodere un ordigno. Ci sarebbero almeno tre poliziotti, sembrerebbe collaboratori dei russi, colpiti e ricoverati in ospedale. Ad annunciarlo è il consigliere del sindaco in esilio Petro Andryushchenko citato da Ukrainska Pravda. I tre stavano cancellando i simboli della lotta armata, una lettera I con la dieresi disegnata sui momenti e anche per strada. “Resistenza. Abbiamo la conferma dell’esplosione di una pattuglia di occupanti in via Karpinsky nel distretto di Kalmyusi, che stavano cercando di cancellare la I e arrestare i nostri artisti“, ha scritto Andryushchenko su Telegram.
20.15 – La Casa Bianca ha dichiarato che probabilmente annuncerà un ulteriore pacchetto di aiuti militari. A confermarlo è la Reuters che parla di una decisione da qui a breve. “Penso che ne vedrai un altro qui nei prossimi giorni“, ha detto ai giornalisti il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby. Attualmente gli USA hanno donato all’Ucraina 15,2 miliardi di dollari.
Had a phone conversation with IMF Managing Director @KGeorgieva. Thanked for the allocation of $1.4 billion of additional support. Discussed future cooperation to increase Ukraine’s financial stability.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) September 13, 2022
Guerra Russia Ucraina, Kiev: “Mosca prepara nuovo bombardamento su Zaporizhzhia”
19.05 – La nuova bozza delle garanzie di sicurezza che l’Ucraina ha presentato oggi in vista di un futuro possibile cessate il fuoco con la Russia “non sostituiscono l’ambizione dell’Ucraina di aderire alla Nato“. Lo scrive la presidenza di Kiev sul suo sito, illustrando il documento, ricordando che questa ambizione è inserita nella Costituzione del Paese. Inoltre, sottolinea, “l’Ucraina ha avviato anche il cammino per diventare un membro dell’Ue. Come membro dell’Ue, l’Ucraina beneficerà delle clausole di difesa reciproca dell’Ue“. “Il pacchetto di garanzie include misure preventive di natura militare, finanziaria, infrastrutturale, tecnica e informativa per evitare una nuova aggressione, oltre che misure da prendere immediatamente in caso di una nuova violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina“, aggiunge la presidenza di Kiev.
18.45 – La strategia alla base della controffensiva dell’Ucraina contro la Russia ha iniziato a prendere forma mesi fa durante una serie di intense conversazioni tra funzionari ucraini e Usa. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione americana al New York Times. Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale, e Andriy Yermak, uno dei consiglieri più stretti del presidente ucraino Zelensky, hanno parlato più volte della pianificazione del contrattacco, mentre il capo degli stati maggiori riuniti Usa, il generale Mark A. Milley, e alti dirigenti militari ucraini hanno discusso regolarmente di intelligence e supporto militare.
18.30 – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato oggi per 90 minuti al telefono con il presidente russo Vladimir Putin. Lo comunica la cancelleria, sottolineando che la telefonata fa seguito alla conversazione avuta da Scholz con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo scorso 7 settembre. “In considerazione della gravità della situazione militare e delle conseguenze della guerra in Ucraina“, Scholz ha esortato il presidente russo a trovare al più presto una soluzione diplomatica, “basata su un cessate il fuoco, sul ritiro completo delle truppe russe e sul rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina“.
18.15 – Il direttore generale della russa Far East and Arctic Development Corporation, Ivan Pechorin, 39 anni, uno dei top manager più vicini a Putin, è stato trovato morto sull’isola di Russky, nel Mar del Giappone, al largo dell’estremo oriente russo. Lo scrivono diversi media online, fra cui il sito bielorusso d’opposizione Nexta, secondo i quali le prime indicazioni parlano di una caduta da uno yacht in preda ai fumi all’alcol.
18.04 – Il Parlamento lituano ha prorogato fino al 16 dicembre lo stato di emergenza in risposta alla guerra in Ucraina, anche se d’ora in poi non si applicherà all’intero territorio ma solo alle zone di confine con Russia e Bielorussia. Allo stesso modo, il parlamento lituano ha ratificato che, da lunedì prossimo, ai cittadini russi sarà vietato l’ingresso nel Paese, misura già annunciata la scorsa settimana insieme ai governi di Estonia, Lettonia e Polonia, secondo il quotidiano ‘Lietuvos Rytas’.
Dalla prossima settimana, il Servizio della Guardia di frontiera lituana sarà dunque incaricato di consentire il passaggio solo a quei cittadini russi che soddisfano i criteri stabiliti dall’Esecutivo, fra i quali motivi umanitari, questioni familiari o a coloro che hanno un permesso di soggiorno. La scorsa settimana i Paesi baltici e la Polonia avevano sostenuto che recarsi nell’Unione Europea non è dev’essere considerato un diritto fondamentale, ma piuttosto un privilegio e considerano inaccettabile che i cittadini di uno Stato aggressore possano viaggiare liberamente in Europa.
18.00 – La bozza delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina diffusa oggi dalla presidenza di Kiev è “di fatto un prologo alla Terza Guerra Mondiale“. Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev. “Naturalmente, nessuno darà alcuna garanzia ai nazisti ucraini, dopotutto è quasi come applicare l’articolo 5 del Trattato della Nato“, ha aggiunto. “Se questi idioti continueranno a pompare senza freni il regime di Kiev con i tipi di armi più pericolosi“, ha avvertito l’ex capo del Cremlino, “prima o poi la campagna militare passerà a un altro livello“.
17.40 – La presidenza ucraina ha pubblicato sul suo sito una nuova bozza delle garanzie di sicurezza che intende richiedere a garanzia di un futuro possibile cessate il fuoco con la Russia, tornando a indicare una lista di Paesi garanti tra cui alcuni membri dell’Ue, compresa l’Italia, gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Australia, il Canada e la Turchia. Il documento, elaborato da un gruppo di esperti e intitolato ‘Trattato di Kiev sulla sicurezza’, è stato presentato oggi dal capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, con l’ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen.
17.10 – Forti esplosioni sono state sentite nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, città dell’Ucraina sud-orientale nell’oblast di Zaporizhzhia . Lo riferisce il sindaco in esilio Ivan Fedorov, citato dal Kyiv Independent. “Tre forti esplosioni sono state udite intorno alle 14,30 in un aeroporto a Melitopol occupato dai russi nell’oblast di Zaporizhzhia“, ha scritto Fedorov su Telegram.
17.00 – Il presidente russo Vladimir Putin discuterà “nei dettagli” la situazione in Ucraina durante il vertice con il presidente cinese Xi Jinping a Samarcanda. Lo ha detto il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, citato dalla Tass, precisando che l’incontro avverrà giovedì. “La Cina, ha un approccio equilibrato alla crisi ucraina” e manifesta “la sua comprensione delle ragioni che hanno costretto la Russia ad avviare l’operazione militare speciale“. Ha aggiunto Ushakov.
16.58 – Tra gennaio e agosto la Russia ha incassato il 18% in meno dalla vendita di petrolio e gas perché l’aumento dei prezzi non ha più compensato il calo dei consumi di gas russo. Lo ha indicato il responsabile degli esteri Ue Josep Borrell nel corso dell’audizione presso l’Europarlamento. Borrel ha aggiunto che questo dato smentisce la narrazione in base alle quali le sanzioni contro Mosca non stanno portando dei risultati.
16.45 – Dal 6 settembre, in una settimana, l’offensiva lanciata dalle forze armate ucraine nella regione nordorientale di Kharkiv ha permesso la liberazione di 3.800 chilometri quadrati di territorio che era finito in mano ai russi. Lo ha detto la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Malyar parlando alla televisione ucraina dalla città liberata di Balakliia e precisando che la popolazione residente nei territori liberati è di circa 150mila persone. ”L’operazione sta andando avanti. L’obiettivo è la completa liberazione della regione di Kharkiv. Riteniamo che questo accadrà in un prossimo futuro”, ha aggiunto.
16.35 – Esplosioni sono state udite nella zona di una base aerea russa a Melitopol, occupata dai russi nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo riporta The Kyiv Independent che cita il sindaco ucraino della città, Ivan Fedorov, secondo cui tre forti esplosioni sono state avvertite intorno alle 14.30 ora locale (le 15.30 in Italia).
16.20 – Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, sarà domani in Ucraina, una visita che segue le forti critiche espresse oggi dal suo collega di Kiev, Dmytro Kuleba, per la mancata consegna delle armi promesse da Berlino. Lo riferisce una nota della Difesa ucraina, la quale sottolinea come “la questione di una maggiore assistenza militare e tecnico-militare all’Ucraina sarà sollevata“. “Dopo tutto, ciò aiuterà a continuare la controffensiva di successo delle forze di difesa ucraine e liberare i territori conquistati dalla Federazione Russa”, aggiunge il comunicato, secondo il quale il successo dell’operazione nella regione di Kharkiv “unisce le forze politiche europee, specialmente in Germania”
16.01 – “Qui Giovanni Paolo II venne a seminare speranza subito dopo i tragici attentati del 2001. Io vi giungo nel corso della folle e tragica guerra originata dall’invasione dell’Ucraina, mentre altri scontri e minacce di conflitti mettono a repentaglio i nostri tempi“. Così Papa Francesco nel suo discorso all’incontro nell’Auditorium della Qazaq Concert Hallcon di Nur-Sultan in Kazakistan con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico. “Vengo per amplificare il grido di tanti che implorano la pace, via di sviluppo essenziale per il nostro mondo globalizzato“. ha sottolineato il Pontefice.
15.35 – “Non si pensi che i rischi di girarsi dall’altra parte siano meno alti di quelli di partecipare“. Così Giorgia Meloni in un ‘faccia a faccia’ alla Cna è tornata sull’invasione russa dell’Ucraina. “Capisco il punto di vista di tanti sulle sanzioni, ma la questione è più complessa: credo che l’Italia debba continuare a sostenere l’Ucraina perché la guerra è la punta del’iceberg di un conflitto più ampio e se l’Ucraina cade chi pagherà di più saranno gli europei, quelli che si avvantaggiano saranno i cinesi. Finiremo sotto la sfera di influenza cinese, e non voglio finirci“.
Per la leader di FdI poi “se togliamo noi le sanzioni non cambia nulla, gli altri le manterranno e i prezzi continueranno a salire e l’inflazione a correre. Ma se rompiamo il fronte cambia il nostro rapporto con gli alleati, con i quali abbiamo rapporti economici più ampi che con la Russia. Quello che ci serve è un fondo di compensazione pagato da tutti e essere seri e responsabili serve per chiedere solidarietà“.
15.00 – “A Kherson si sentono forti esplosioni. Sembra che gli occupanti siano stati colpiti in modo molto potente“. Lo ha annunciato su Facebook Serhiy Khlan, consigliere del governatore locale. L’agenzia ucraina Unian ha pubblicato alcune immagini delle esplosioni, in cui si vedono dense colonne di fumo nero sollevarsi dalla città occupata, verso cui l’esercito ucraino ha lanciato una controffensiva a fine agosto.
14.20 – Le forze ucraine hanno attaccato la città di Lysychansk, nel Lugansk occupato dai russi, con batterie missilistiche Himars e due persone sono rimaste uccise. Lo riferiscono, secondo Ria Novosti, funzionari separatisti locali.
14.10 – Le forze armate russe hanno risposto alla controffensiva ucraina nella regione di Kherson con “attacchi di massa su tutte le linee del fronte“. Lo riferisce una nota del ministero della Difesa russo. “Le forze aeree, missilistiche e d’artiglieria stanno conducendo attacchi di massa sulle unità delle forze armate ucraine in tutte le direzioni operative“, fa sapere il ministero. Attacchi con armi a “elevata precisione” sono stati sferrati contro le posizioni
ucraine intorno a Slovyansk e Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, si legge ancora nel comunicato.
13.50 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha lamentato su Twitter i “segnali deludenti dalla Germania“, che non ha ancora consegnato i carri armati Leopard e i mezzi da combattimento Marder dei quali “l’Ucraina ha bisogno per liberare le persone e salvarle dal genocidio“. “Non una singola motivazione razionale sul perché queste armi non possono essere fornite, solo paure astratte e scuse“, aggiunge Kuleba, “di cosa Berlino ha paura e Kiev no?“.
Disappointing signals from Germany while Ukraine needs Leopards and Marders now — to liberate people and save them from genocide. Not a single rational argument on why these weapons can not be supplied, only abstract fears and excuses. What is Berlin afraid of that Kyiv is not?
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) September 13, 2022
13.40 – “I rappresentanti delle autorità di occupazione russa stanno evacuando con urgenza le loro famiglie dalla Crimea temporaneamente occupata e dall’Ucraina meridionale“: lo scrive in un rapporto la Direzione dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino, come riferisce Ukrinform. “Il successo della controffensiva costringe le autorità della Crimea occupata e del Sud a trasferire urgentemente le loro famiglie in Russia“, si legge nel report. “I rappresentanti dell’amministrazione, i dipendenti del servizio di sicurezza federale e i comandanti di alcune unità militari stanno anche cercando di vendere le loro case in segreto“.
13.13 – La Russia è stata esclusa, per volere del Governo britannico, dagli inviti al solenne funerale di Stato della regina Elisabetta II in programma a Londra lunedì 19 settembre. Lo rende noto la BBC che cita fonti informate.
13.09 – “La Russia sta preparando un nuovo bombardamento sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, resta alto il pericolo per altri impianti nucleari. Mosca prevede di creare una crisi umanitaria prendendo di mira l’intero sistema energetico ucraino”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’agenzia di Intelligence della Difesa ucraina Yuriy Yusov, citato dal Kyiv Independent. “Putin vuole immergere l’Ucraina e tutta l’Europa in un inverno buio e freddo“, ha aggiunto Yusov. L’avvertimento arriva dopo i bombardamenti russi sul territorio della centrale nucleare e l’attacco alle infrastrutture elettriche di Kharkiv di due giorni fa.
⚡️ Ukrainian intelligence: Russia preparing new shelling of Zaporizhzhia Nuclear Power Plant, danger to other nuclear facilities remains high.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) September 13, 2022
Guerra Russia Ucraina, Mosca: “Attacchi massicci su tutti i fronti”
12.51 – Le truppe russe stanno infliggendo “massicci attacchi” alle unità dell’Esercito di Kiev su tutti i fronti dell’Ucraina. Lo ha affermato questa mattina il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Lo riporta Interfax.
12.43 – “Segnali deludenti dalla Germania mentre l’Ucraina ha bisogno di Leopards e Marders ora, per liberare le persone e salvarle dal genocidio. Non un solo argomento razionale sul perché queste armi non possono essere fornite, solo paure e scuse astratte”. Così su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba che aggiunge: “Kiev non ha paura, perché Berlino ne ha?”.
Disappointing signals from Germany while Ukraine needs Leopards and Marders now — to liberate people and save them from genocide. Not a single rational argument on why these weapons can not be supplied, only abstract fears and excuses. What is Berlin afraid of that Kyiv is not?
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) September 13, 2022
Guerra Russia Ucraina, Mosca: “Se a Washington pensano che il conflitto non li toccherà, sbagliano di grosso”
12.23 – Gli Stati Uniti si sbagliano di grosso se ritengono che la “guerra all’ultimo ucraino” non riguarderà Washington. Lo ha affermato il presidente della Duma Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram. “Cosa ha fatto Washington per fermare i bombardamenti sui civili nel Donbass, dove le persone vivono nella paura, senza acqua e luce da più di otto anni? – ha domandato Volodin – e cosa sta facendo ora Washington per fermare gli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte di formazioni ucraine che minacciano una catastrofe nucleare? Continua solo a militarizzare il regime nazista di Kiev, spingendolo a nuovi crimini”, ha aggiunto. Lo riporta la TASS.
12.11 – Cinque civili sono morti e altri 10 sono rimasti feriti durante i bombardamenti di ieri dell’Esercito russo nella Regione di Donetsk. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. “Il 12 settembre, i russi hanno ucciso cinque civili nella regione di Donetsk: tre a Vuhledar, uno a Heorhiyivka e uno a Slovyansk. Altre dieci persone sono rimaste ferite”, ha riferito Kyrylenko.
Guerra Russia Ucraina, Mosca: “Ricevuti visti per partecipazione Lavrov a Assemblea Generale Onu”
12.04 – Il Ministro degli Esteri di Mosca Sergej Lavrov, e i membri della delegazione russa hanno ricevuto i visti per partecipare all’Assemblea generale dell’Onu, al Palazzo di Vetro di New York. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri russo, citato da Ria Novosti, dopo che in questi giorni l’Autorità russa aveva lamentato di non aver ricevuto dagli Stati Uniti la documentazione necessaria all’ingresso dei suoi rappresentanti sul territorio americano.
11.55 – E’ salito a 749, nelle ultime 24 ore, il numero dei bambini feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Il bilancio di quelli rimasti uccisi è rimasto invariato a 383. Lo ha reso noto oggi su Telegram l’ufficio del Procuratore Generale di Kiev, citato da Ukrinform.
Diretta guerra Russia Ucraina, Draghi sente Zelesnky: “Focus su controffensiva Kiev e centrale Zaporizhzhia”
11.41 – “Ho avuto una conversazione con il Primo Ministro italiano Mario Draghi. L’ho informato sugli sviluppi al fronte. Ha rilevato l’importanza della cooperazione in materia di difesa con l’Italia. Dovremmo migliorarla. Abbiamo discusso della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. La garanzia della sua sicurezza è la smilitarizzazione e il ritorno sotto il controllo ucraino”. Lo scrive in un tweet il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Had a conversation with 🇮🇹 PM #MarioDraghi. Informed about the developments at the front. Noted the importance of defense cooperation with 🇮🇹. We should enhance it. Discussed the situation at the ZNPP. The guarantee of its security is demilitarization and return under 🇺🇦 control.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) September 13, 2022
11.33 – Nuova conversazione telefonica tra il Premier Mario Draghi e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Il colloquio si è incentrato sugli ultimi positivi sviluppi della controffensiva ucraina e della situazione sul terreno, anche con riguardo alla sicurezza della Centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il Presidente Draghi ha confermato il continuo sostegno da parte del Governo italiano alle autorità e alla popolazione ucraine in tutti gli ambiti”. Lo rende noto Palazzo Chigi.
Diretta guerra Russia Ucraina, Marin: “Sospendere accordo Ue-Mosca e limitare severamente rilascio visti”
11.20 – “Anche nell’ora più tetra c’è speranza. Con il nostro sostegno l’Ucraina vincerà la guerra, non ci sono alternative”. Lo ha detto la Premier finlandese Sanna Marin in un discorso davanti al Parlamento europeo, a Strasburgo. Per quanto riguarda le sanzioni, Marin ha spiegato che dovranno “essere visibili anche nella vita quotidiana dei russi comuni”. “Non è giusto che mentre Mosca uccide civili in Ucraina – ha proseguito la Premier finlandese – i turisti russi viaggino liberamente in Europa. Il rilascio dei visti deve essere severamente limitato. La sospensione totale dell’applicazione dell’accordo di facilitazione del visto Ue-Russia è giustificata in questa situazione, ma di per sé non è una decisione sufficiente”, ha aggiunto.
11.11 – Sono almeno 53.300 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 244 caccia russi, 213 elicotteri e 904 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.175 carri armati russi, 1.279 sistemi di artiglieria e 4.662 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
These are the indicative estimates of Russia’s combat losses as of Sept. 13, according to the Armed Forces of Ukraine. pic.twitter.com/jrAZN8L2ao
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) September 13, 2022
Diretta guerra Russia Ucraina, Aiea: “Ripristinata seconda linea elettrica di riserva a Zaporizhzhia”
11.01 – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) rende noto che è stata riattivata la seconda linea elettrica di riserva per l’alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. “E’ stata ripristinata una seconda linea elettrica di riserva per la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, consentendo all’operatore di mantenere una linea di riserva mentre l’altra fornisce all’impianto l’elettricità esterna di cui ha bisogno per il raffreddamento del reattore e altre funzioni di sicurezza essenziali durante l’arresto”, si legge in un comunicato ufficiale apparso sul sito dell’Agenzia. Lo riporta la TASS.
10.55 – L’Esercito russo “combatte contro i civili”, quindi la “protezione delle infrastrutture critiche con la difesa aerea è obbligatoria”. Lo scrive il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak in un tweet sottolineando come “la liberazione di Luhansk/Donetsk causerà un effetto domino”. “Il collasso della prima linea porterà alla destabilizzazione politica”, aggiunge Podolyak. Questo scenario “è possibile” e per questo sono “richieste armi”, conclude.
First, Russia fights against civilians, so critical infrastructure facilities protection with air defense is obligatory. Second, Luhansk/Donetsk liberation will cause domino effect, collapse ru-frontline and lead to political destabilization. It is possible. Weapons required.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) September 13, 2022
Diretta guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Vili attacchi di Mosca contro infrastrutture civili, segno di disperazione”
10.47 – “Non possono fare nulla ai nostri eroi sul campo di battaglia ed è per questo che la Russia dirige i suoi vili attacchi contro le infrastrutture civili. E’ un segno di disperazione“. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il consueto video messaggio serale alla Nazione, dopo i successi della controffensiva ucraina. Per quanto riguarda le infrastrutture energetiche, il leader ucraino sostiene che “la Russia sta cercando di impedirci di dirigere le nostre capacità di stabilizzare la situazione in Europa. Le esportazioni di elettricità ucraina sono ciò di cui la Russia ha molta paura in questo momento. Perché possiamo rompere i piani russi di svuotare le tasche degli europei questo inverno a causa dei prezzi pazzi dell’energia”, ha concluso.
09.09 – Dall’inizio della controffensive ucraina in diverse Regioni del Paese, in particolare quelle orientali, l’Esercito di Kiev ha riconquistato quasi 6mila kilometri quadrati di territorio. Lo ha reso noto il viceministro della Difesa ucraina Hanna Malyar, citata da Unian.
Diretta guerra Russia Ucraina, la cronaca del 202esimo giorno di conflitto
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 202esimo giorno, prosegue la controffensiva dell’Esercito ucraino con i militari di Kiev che continuando ad avanzare e annunciano la riconquista di 500 chilometri quadrati di territori nella Regione di Kherson, arrivando fino al valico di frontiera con la Russia. E secondo quanto riferito da Washington, numerosi soldati di Mosca in ritirata sarebbero già usciti dal territorio ucraino.
Per ora entrambe le parti continuano a non voler parlare di possibile ripresa dei negoziati. Medvedev conferma le condizioni del Cremlino: “Capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni della Russia”. Mentre il Presidente ucraino Zelensky continua a ritenere i negoziati “impossibili fino alla completa liberazione dei territori occupati“. Sempre centrale la questione energetica con la Commissione europea che proporrà un obiettivo obbligatorio di riduzione dei consumi di elettricità durante le ore di picco. Il taglio avverrà sulla base di un target mensile e verrà lasciata ai singoli Stati la discrezionalità sulle fasce orarie.