Nuovi biscotti con base di insetti potrebbero presto far parte delle abitudini alimentari di molte persone: come mai e qual è la novità.
Un mercato che resiste e allo stesso tempo inizia ad aprirsi al mondo è quello degli insetti. Che si tratti di animali, così come dei suoi derivati, questa nuova tendenza avrebbe un potenziale veramente enorme. Il tasso di crescita annuale è aumentato del 42,1% dal 2015: entro fine 2023 si punta a 522,5 milioni di dollari in tutto il mondo.
Il dato emerge dal cosiddetto tasso di crescita annuale composito (Cags) ed è proprio per questo che una startup si è già mobilitata per produrre patatine a base di insetti: la novità è stata lanciata lo scorso mese di aprile. Questa nuova idea potrebbe cambiare, almeno in parte, le abitudini di tantissime persone. I biscotti a base di farine di insetti potrebbero diventare una realtà.
Biscotti a base di insetti, la novità | Quali sono gli altri ingredienti
Proprio gli allevamenti di insetti sarebbero così propensi ad aumentare la produzione. Si tratta di una scelta a basso impatto ambientale per via dei bassi consumi di acqua e anche dei mangimi. Ogni femmina può produrre circa 30-40 uova al giorno per un massimo di 600 che si schiudono entro 10-14 giorni.
Si tratta di un prodotto alimentare con valori nutrizionali ideali. Pochi carboidrati, assenza di grassi e tante proteine. Ma la domanda più frequente è: cosa ci sarebbe all’interno dei biscotti? Naturalmente farina di mais, zucchero, burro, uova e larva gialla della farina (derivata dalla tarma della farina) essiccata in polvere.
In Asia si va anche oltre, il dettaglio non lascia dubbi
A parlare della vicenda è i co-fondatori di Fucibo che ha rilasciato un commento all’Agi. “Si tratta di una rivisitazione innovativa del tradizionale biscotto. Una ricetta leggera capace di far rivivere il sapore e il profumo dei biscotti fatti in casa dalla nonna“, spiegano Davide Rossi e Lorenzo Pezzato.
A cambiare sono ovviamente gli ingredienti, ma il mercato è pronto ad abbattere le resistenze da parte di molti e inizia proprio dall’Asia per farsi largo altrove. Qui però si starebbe spingendo oltre, con tanto di mercato di “insetti commestibili e interi“. Fra scetticismo e mercato in espansione non resta che attendere come la prenderanno i consumatori.