Strage del Mottarone, nonno Peleg in Tribunale | Accuse pesantissime

Shmuel Peleg, nonno del piccolo Eitan, in tribunale a Pavia per rispondere di numerose accuse. La vicenda risale al caso contestatogli di sottrazione del nipote. Il bambino ha perso i genitori nell’incidente del Mottarone.

Il 23 maggio 2021, sulla funivia Stresa-Alpino-Mottarone, si consumava una tragedia dal bilancio pesantissimo. Il terribile incidente avveniva all’indomani della fine di un periodo di lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19. Nell’accaduto persero la vita 14 persone. L’unico sopravvissuto è risultato essere un bambino di 5 anni: Eitan Biran.

Shmuel Peleg: caso del rapimento di Eitan
Shmuel Peleg: il caso del rapimento di Eitan – Ansa foto

Il bambino rimasto orfano di entrambi i genitori fu subito coinvolto in una vicenda di respiro internazionale. Sarebbe stato infatti rapito dal nonno per essere portato in Israele dove vivono i suoi parenti materni. Secondo la ricostruzione l’uomo si sarebbe servito dell’aiuto di un complice in seguito arrestato.
La sottrazione del bambino durante uno dei colloqui stabiliti dal tribunale, ha reso i contorni della vicenda ancora più sensazionali. Oggi però Shmuel Peleg, questo il nome dell’accusato, si è presentato al Tribunale di Pavia per rispondere alle autorità del suo operato.

L’accusa di rapimento e non solo

Il signor Peleg rischierebbe grosso. È infatti accusato di sequestro di persona aggravato e trattenimento di minore all’estero. L’uomo avrebbe sottratto il nipote alla zia paterna Aya Biran. La donna era la sua tutrice al momento del reato di cui è accusato il nonno di Eitan. In seguito è stato possibile il ritorno del piccolo in Italia solo grazie all’intervento del tribunale di Tel Aviv. La fine delle indagini risale allo scorso mese di luglio ad opera del pm Valentina De Stefano.

Shmuel Peleg: il caso del rapimento di Eitan
Shmuel Peleg: il caso del rapimento di Eitan – Ansa foto

Nelle scorse settimane è stato interrogato l’autista di cui si sarebbe servito Peleg per sottrarre Eitan alla custodia della zia. Il presunto complice (Gabriel Abutbul Alo) è stato scarcerato con divieto di dimora nelle zone prossime a Milano e Pavia dove risiede il minore.
Intanto Peleg, atterrato all’aeroporto di Malpensa, dovrà rispondere anche del reato di appropriazione indebita di passaporto.

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