Ilary-Totti, la separazione stravolge anche il lavoro: la conduttrice costretta a cambiare i piani professionali. La scelta è definitiva.
Ilary-Totti, la storia infinita. Più o meno, perchè a scrivere la parola fine ci ha pensato molto prima il tempo (già da un anno la coppia viveva separata in casa), ma per mettere tutto nero su bianco servono gli avvocati: un patrimonio da spartire, i figli da gestire. È finito tutto senza che niente finisse per davvero, dato che la fase più complicata comincia adesso: quando in campo scendono i legali.
Principi del foro tra due icone e un capitale di partenza di quasi cento milioni tra immobili e società intestate: tutto con la massima trasparenza e, forse, civiltà. Le persone vicine alla coppia dicono che ormai tra Totti e Ilary ci sia il gelo, ma il problema non è solo questo: la spedizione in atto stravolge anche i piani lavorativi della donna. L’ex calciatore, da questo punto di vista, ha meno problemi: resta a Roma e gestisce tutto dalla Capitale. Comprese le due società di scouting che, un domani, lascerà in eredità ai figli: l‘attività di procuratore è incessante.
Ilary-Totti, un addio anche sul lavoro: cosa ha deciso la Blasi
Discorso diverso per la Blasi, chiamata a un sacrificio ulteriore: la conduttrice aveva intenzione di trasferirsi a Milano. Anche per agevolare le opportunità lavorative, da qui l’esigenza di una casa nuova con l’aiuto e il consulto dell’amica e collega Silvia Toffanin. Entrambe si conoscono dai tempi di Passaparola: legame che non si è mai spezzato. Ora tornano a unirsi, contro le critiche e le polemiche.
L’intesa non basta, perchè da quando l’iter legale con Totti ha preso il via la donna non può muoversi dalla Capitale: non deve trasferirsi a Milano in pianta stabile, almeno fin quando l’iter giudiziario non sarà concluso. Non dovrebbero esserci tempi lunghi, ma resta il condizionale: motivo per cui la presentatrice sarà ancora al timone dell’Isola dei Famosi, che subentrerà come di consueto dopo il GFVIP in partenza a metà settembre, ma non ha accettato progetti prima della seconda metà dell’anno. La famiglia, con tutto quello che comporta, viene prima di ogni cosa.