Dopo le enormi polemiche seguite alla morte di Raffaella Carrà, ora l’Italia le rende il giusto omaggio conferendole un grande merito. Nel 2023 la “divina” apparirà su un oggetto “molto particolare” e prestigioso.
La rivelazione è stata fatta da Fabio Canino nel corso del Festival della tv che si è tenuto a Dogliani, dove ha presentato il suo libro dedicato proprio all’indimenticabile Raffaella Carrà:’RaffaBook‘.
Subito dopo la sua morte, tante erano state le critiche da parte dei fans ma anche da tanta gente comune, secondo cui alla grande showgirl, l’Italia non aveva conferito il lustro, che le sarebbe spettato. Altri Paesi avevano fatto molto di più. A Madrid ad esempio alla Carrà era stato dedicato il nome di una piazza al centro della città.
Passato un po’ di tempo, e con grande pressione da parte dei media e dei numerosi fan club, qualcosa sembra si è mosso. Intanto al suo nome erano stati intitolati gli studi Rai di via Teulada, ma anche un lungomare a Bellaria, comune dove la showgirl è cresciuta da bambina e oltre a questo, il compagno di sempre Sergio Japino, curerà nel 2023, un grande show dedicato proprio lei che verrà trasmesso il 18 giugno.
Raffaella Carrà, l’Italia la celebra in grande stile
Ma ora arriva molto di più, la vera “onorificenza” che si dedica soltanto ai più grandi.
Il volto di Raffaella Carrà nel 2023 sarà sopra una moneta commemorativa speciale da 2 euro. La rivelazione, come dicevamo, è stata fatta da Fabio Canino. L’evento oltre al prestigio, è ancora più da sottolineare perché non è così semplice poter decidere cosa coniare sulle monete. I Paesi che sono membri della Zona Euro ogni anno hanno la facoltà di poter decidere di coniare monete commemorative o celebrative, dedicandole a personalità o personaggi che hanno avuto un ruolo significativo.
In questo caso Raffaella Carrà, scomparsa il 5 luglio del 2021 dopo aver illuminato per decenni la nostra tv come presentatrice, showgirl, cantante e ballerina. Con questa moneta unica da 2 euro l’Italia lancia un messaggio bellissimo: quello di celebrare l’artista cult sia dentro i nostri confini, che al di fuori. Di fatto in tutto il mondo. Più onore di così.
