Si intensifica anche a parole il conflitto in Ucraina. Mosca torna a lanciare un monito all’Italia avvertendola del rischio che incorre su un possibile “suicidio economico”. Roma non ci sta e replica piccata.
Mentre in Italia tiene banco il dibattito pubblico in vista delle elezioni politiche e regionali il 25 settembre prossimo, da Mosca giunge un durissimo monito nei confronti del nostro Paese. La dichiarazione dai toni molto forti arriva direttamente dalla portavoce del Ministero degli Esteri della Federazione russa, Marja Zakharova. Tutto lascia presagire che la presa di posizione russa entrerà nel dibattito della campagna elettorale.
La dichiarazioni lapidarie del Ministero degli Esteri russo
Nell’ambito del conflitto in Ucraina, che vede Kiev e Mosca confrontarsi militarmente dal 24 febbraio scorso, si allarga il fronte delle polemiche. Stando a quanto dichiarato da Mosca, l’Italia starebbe andando incontro ad una catastrofe. Inoltre per il Ministro degli Esteri Shulginov è “improbabile che l’Europa possa fare a meno di forniture russe entro il 2027”. Negli ultimi mesi il governo italiano è stato impegnato a stringere accordi con Paesi esteri per sostituire la Russia nella fornitura di materie prime.
“Roberto Cingolani ha presentato il suo piano per ridurre la dipendenza dell’economia italiana dagli idrocarburi russi – scrive la Zakharova . – E’ chiaro che questo piano viene imposto a Roma da Bruxelles, che a sua volta agisce su ordine di Washington, ma alla fine saranno gli italiani a soffrire” – continua la portavoce russa. L’Italia ha infatti aderito ai diversi pacchetti di sanzioni contro Mosca, nel tentativo di ripristinare in Ucraina la situazione vigente prima del conflitto. In questo quadro ha ancora aggiunto Maria Zakharova che, le sanzioni volute da “chi è seduto dall’altra parte dell’Oceano”, sono di fatto “diventate uno strumento di concorrenza sleale per gli imprenditori italiani”. Di questo passo, conclude affondando il colpo la funzionaria russa, l’Italia “è spinta, a quanto pare, non solo ad atti insensati, ma al suicidio economico per realizzare la follia delle sanzioni euro-atlantiche”.
La reazione risentita di Roma
Non solo il “suicidio economico”, sul canale Telegram Marja Zakharova aggiunge pure che una volta che l’economia italiana sarà in ginocchio, verrà comprata dagli “Yankees”. Nessuno – continua – potrà contare sugli investitori cinesi “dopo gli insulti dall’Occidente”. Alle parole di Mosca fa eco il presidente turco Erdogan, il quale sul problema dell’approvvigionamento energetico, sostiene che l’Europa “raccoglie quello che ha seminato”.
Ma non solo, l’uomo forte di Istanbul prosegue asserendo che l’atteggiamento europeo nei confronti di Mosca è causa delle misure adottate da Putin. Non si fa attendere la replica italiana attraverso il portavoce del ministro degli Esteri italiano Morici.“Ancora una volta dalla Russia arrivano dichiarazioni strumentali a poche settimane dal voto” – sostiene il braccio destro di Di Maio. Che poi punta il dito contro il tentativo di ingerenza messo in atto con “notizie propagandistiche”.
In conclusione Morici aggiunge pure che gli aumenti dei prezzi sul gas sono frutto delle “speculazioni” russe, oltre che della guerra che Mosca “continua a portare avanti causando la morte di centinaia di vittime innocenti”.