Vladimir Putin lo ha detto chiaro e tondo. Se le sanzioni proseguiranno, ci sarà uno stop totale del gas. Il presidente russo minaccia apertamente l’Europa accusando di rimando l’Ue di minacciare con le sanzioni l’economia russa. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov lo ha riferito senza messi termini. “Sono proprio le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità. Sono queste sanzioni che gli Stati occidentali hanno imposto che hanno portato la situazione a quello che stiamo vedendo ora”, ha dichiarato Peskov. Cosa comporta tutto questo per l’Italia? Cosa dovrebbe fare l’Ue? A Free.it l’economista Vincenzo Comito.
La riunione d’emergenza del consiglio dei ministri dell’Ue è confermato per il 9 settembre. I temi sul tavolo, ovviamente, sono la questione gas e dell’energia. Si dovrà discutere del tetto al prezzo del gas, ma non solo. C’è anche, infatti, la questione delle linee di credito da concedere in emergenza per gli operatori del mercato energetico. Il costo del gas, intanto, è salito fino 290 euro al megawattora per poi riscendere a 245 euro. E questo di ripercuoterà presto anche sulle bollette, che saranno sempre più care. A Free.it l’economista Vincenzo Comito.
Cosa ci aspetta nei prossimi mesi?
“Se avremo un inverno mite e se per caso la Russia continuasse a mandare il gas, seppure a singhiozzo, ce la potremmo anche cavare per il rotto della cuffia. Ma poiché queste due circostanze, la seconda molto più della prima, sono remote, penso che affronteremo mesi molto duri. Nel senso che saremo un po’ al freddo, dovremo risparmiare e soprattutto molte industrie dovranno razionare o chiudere del tutto”.
Dal punto di vista economico, com’è messa l’Italia?
“Dal punto di vista complessivo dell’economia non c’è da chiedersi se ci sarà la recessione. Ma quanto sarà forte. Cioè, se sarà in qualche modo tollerabile dall’economia italiana o se sarà troppo dura. Tutto dipende da una serie di variabili, tra cui le due precedenti. E poi dipenderà, anche se in parte, dalla capacità dei vari Paesi europei di interagire tra di loro con scambi di energia quando sarà necessario”.
Cosa dovrebbe fare l’Ue?
“Secondo me dovrebbe togliere le sanzioni alla Russia. Questa, ovviamente, è una mia opinione. Poi cercare di lavorare per la pace. Il problema è che per ovviare a questa situazione, stiamo ripristinando il carbone, riparliamo di nucleare.
Gas, l’economista Vincenzo Comito (Sbilanciamoci) a Free.it | “Basterebbero tre giorni per ripristinare situazione pre-guerra”
E puntiamo ancora sul gas. E questo per il pianeta è sicuramente più letale dell’invasione russa dell’Ucraina”.
Se da domani l’Ue, per pura ipotesi, decidesse di togliere le sanzioni, quanto tempo ci vorrebbe per ripristinare la situazione italiana?
“Dal punto di vista energetico tre giorni. Basterebbe riaprire Nord Stream 2 e far andare a pieno regime Nord Stream 1. Dal punto di vista economico, ovviamente ci vorrebbe più tempo per far tornare la situazione a livelli pre-guerra. Ma già l’assenza di sanzioni continuerebbe a far calare l’inflazione. In ogni caso, sicuramente l’inflazione ci sarà ancora a lungo. Ci sono molti altri elementi che destabilizzano i mercati”.