“A causa dell’ennesimo bombardamento provocatorio russo la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata a un passo da un disastro radioattivo“: lo ha denunciato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Intanto anche l’ultimo reattore dell’impianto è stato scollegato dalla rete elettrica ucraina. Scatta l’allarme di Kiev, il messaggio ai cittadini delle aree occupate: “Allestite bunker e fate scorte di acqua”.
22.20 – Gli Usa non hanno alcuna indicazione che la Cina stia violando le sanzioni occidentali contro la Russia o che presti assistenza a Mosca con operazioni militari in Ucraina: lo ha detto in un briefing telefonico il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
22.15 – Le vendite di armi della Corea del nord alla Russia potrebbero includere milioni di munizioni ma gli Usa non sanno se l’acquisto sia gia’ stato fatto: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John bKirby, escludendo pero’ che ci siano indicazioni sull’uso di armi nordcoreane da parte di Mosca in Ucraina.
22.05 – “Ho coordinato con Liz Truss ulteriori pressioni su Mosca“: così il presidente ucraino Voldymir Zelensky, “il primo leader straniero a parlare con la neo premier britannica”, come scrive egli stesso su Twitter. “L’ho invitata a visitare l’Ucraina“, aggiunge sottolineando di aver sostenuto che “è importante designare la Russia come stato terrorista“.
21.55 – “Sosteniamo la richiesta di demilitarizzazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e chiediamo il ritiro delle forze russe dal territorio ucraino. Il pericolo a Zaporizhzhia che ci riguarda tutti e’ conseguenza dell’invasione russa“. Lo ha detto il vice ambasciatore Usa all’Onu, Jeffrey DeLaurentis, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. Gli Usa chiedono di “fermare le operazioni militari vicino a Zaporizhzhia e riconsegnare il controllo della centrale agli ucraini prima che sia troppo tardi“.
21.45 – La centrale nucleare di Zaporizhzhia “funziona normalmente, l’unica minaccia sono i bombardamenti delle forze armate ucraine“. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. “Ci rammarichiamo che nel rapporto dell’Aiea la fonte dei bombardamenti non sia stata nominata direttamente, e’ importante chiamare le cose con il loro nome“, ha aggiunto.
21.20 – “Gli sforzi per ristabilire la centrale nucleare di Zaporizhzhia come infrastruttura puramente civile sono vitali. Come primo passo le forze russe e ucraine devono impegnarsi a non intraprendere alcuna attività militare verso o dal sito“. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, alla riunione del Consiglio di Sicurezza. “Come secondo passo – ha aggiunto – dovrebbe essere garantito un accordo su un perimetro smilitarizzato, che includa l’impegno delle forze russe a ritirare tutto il personale e l’equipaggiamento militare e di quelle ucraine a non entrarvi“. “Qualsiasi danno, intenzionale o meno, alla centrale nucleare di Zaporizhzhia potrebbe significare una catastrofe, non solo per le immediate vicinanze, ma per la regione e oltre. Devono essere intrapresi tutti i passi per evitare tale scenario, il buon senso e la cooperazione devono guidare la strada“, ha ribadito il segretario generale. “Qualsiasi azione che possa mettere in pericolo l’integrità fisica, la sicurezza o l’incolumità della centrale è inaccettabile“, ha aggiunto.
21.05 – “Abbiamo chiesto, chiediamo e chiederemo il riconoscimento della Russia come Stato sponsor del terrorismo. Il fatto che l’amministrazione Biden non sia pronta a prendere una decisione del genere in questo momento non significa che non possa mai essere presa. Lavoreremo per far riconoscere la Russia per quello che è veramente“. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, citato da Ukrinform, commentando l’annuncio della Casa Bianca secondo cui Washington non intende designare la Russia come Stato sponsor del terrorismo.
20.25 -Le truppe russe “stanno nuovamente bombardando Energodar“, la città dove sorge la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo denuncia il sindaco ucraino in esilio, Dmytro Orlov. “Le provocazioni continuano“, ha scritto su Telegram.
20.05 – “L’Ucraina continua a salvare il mondo con il suo grano. Oltre alle precedenti navi con grano ucraino per l’Africa, nelle prossime settimane arriveranno in Somalia 28.600 tonnellate di grano dall’Ucraina“. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “In Somalia a causa della guerra della Russia contro l’Ucraina, l’Onu ha previsto una carestia entro la fine di quest’anno“, ha aggiunto Zelensky.
19.55 – Che la causa della chiusura del gasdotto Nord Stream siano le sanzioni occidentali contro la Russia “è chiaramente falso“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa, riferendosi alle accuse del Cremlino.
19.42 – “L’Europa non era pronta per l’aggressione russa, è impotente e non sa reagire in maniera efficace“. Lo ha detto il ministro polacco della cultura e del patrimonio nazionale Piotr Glinski nella sessione che ha inaugurato il 31esimo Forum Economico a Karpacz in Polonia, la cosiddetta Davos dell’Est, che ha come tema di quest’anno “L’Europa di fronte a nuove sfide“. “L’Europa – ha aggiunto – resta vincolata a vecchi schemi di ipotesi, programmi politici e ideologici, realizzati in precedenza. La prossima misura della crisi europea, che ha portato alla situazione con cui abbiamo a che fare oggi, è il fatto di avere permesso a Putin di costruire il suo potere nutrendosi con i soldi e gli scambi economici europei“.
19.30 – “Putin sta manipolando il nostro mercato energetico e usando le forniture di gas come arma: il suo giochetto cinico è per noi un test di unità e solidarietà”. È quanto sostiene Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, in un colloquio pubblicato sul sito de La Stampa e altri giornali europei, in cui parla dei contenuti generali del piano messo a punto dall’esecutivo Ue per contrastare il caro-energia (venerdì sarà discusso dai ministri dei 27 riuniti a Bruxelles). Nel pacchetto ci sarà anche il tetto al prezzo sul gas importato via gasdotto dalla Russia. “È indispensabile per limitare le entrate di Putin che servono per finanziare la sua atroce guerra contro l’Ucraina” sottolinea Von der Leyen, convinta che sia “quasi impossibile per la Russia trovare nel breve periodo nuovi clienti” per il metano trasportato via gasdotto.
19.15 – Gli Stati Uniti non designeranno la Russia uno stato sponsor del terrorismo, come chiesto dal presidente ucraino Volodymir Zelensky. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre in un briefing con la stampa sottolineando che una misura del genere potrebbe essere “controproducente” anche per Kiev. La portavoce ha affermato che si tratta di una “decisione definitiva” dell’amministrazione Biden.
18.55 – L’Ungheria minaccia di porre il veto al rinnovo di alcune sanzioni imposte dall’Ue contro la Russia che dovrebbero essere prorogate entro il 15 settembre. Lo riferiscono fonti diplomatiche. La questione verrà discussa domani durante la riunione degli ambasciatori dei 27 stati membri (Coreper). In particolare, Budapest ha chiesto che siano stralciati tre nomi dalla lista nera dell’Ue, quelli degli oligarchi Alisher Usmanov, Pyotr Aven e Viktor Rashnikov. La blacklist include 1.217 individui e 108 entità.
18.20 – Il presidente ucraino Voldymir Zelensky ha aperto a distanza, e con un videomessaggio preregistrato, la Borsa di New York esortando gli investitori a puntare sull’Ucraina. “Stiamo ricostruendo la nostra economia“, ha spiegato Zelensky in un discorso trasmesso sui mega schermi di Wall Street sottolineando che il suo Paese, devastato dall’invasione della Russia, rappresenta tuttavia “un’opportunità di investimento in progetti che valgono diverse centinaia di miliardi di dollari“.
“L’Ucraina è la storia di una vittoria futura“, ha aggiunto. L’intervento di Zelensky, pochi secondi prima dell’apertura della Borsa, fa parte di una campagna promozionale, ‘Advantage Ukraine’ per attirare nel Paese società straniere. Gli investimenti di aziende Usa in Ucraina nel 2021 erano stati di 532 milioni di dollari, con un aumento del 32% su base annua.
18.00 – Un consigliere del capo di stato maggiore del presidente ucraino ha detto che si aspetta da Kiev annunci sulla controffensiva nella regione orientale di Kharkiv proprio durante la serata di martedì 6 settembre. A riportarlo è Serhiy Leshchenko che ha scritto su un messaggio su Twitter. “Stasera ci sarà una grande notizia dal presidente Zelensky sull’operazione controffensiva nella regione di Kharkiv. Non ha fornito ulteriori dettagli“, ha spiegato nel tweet.
17.20 – Il team di esperti nucleari delle Nazioni Unite ha assistito ai bombardamenti nelle vicinanze della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il rapporto dell’Aiea ha infatti descritto quanto accaduto durante la visita. Il bombardamento potrebbe aver avuto un impatto su strutture, sistemi e componenti della sicurezza. A parlare è il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. “Sebbene gli eventi passati non abbiano ancora innescato un’emergenza nucleare, hanno rappresentato una minaccia costante per la sicurezza e la protezione nucleare perché le funzioni di sicurezza critiche potrebbero essere influenzate“, ha dichiarato Rafael Grossi.
15.35 – Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha accusato l’Occidente di non aver mantenuto la promessa di favorire le esportazioni alimentari russe a raggiungere i mercati globali attraverso l’allentamento delle sanzioni. “I nostri colleghi occidentali non stanno facendo ciò che ci è stato promesso dal Segretario generale delle Nazioni Unite , ovvero non stanno prendendo decisioni sull’esclusione delle sanzioni logistiche che impediscono il libero accesso di grano e fertilizzanti ai mercati mondiali”, ha dichiarato Lavrov, citato dalla TASS.
Guerra Russia Ucraina, Commissione europea sospende accordo con Mosca su rilascio visti
15.27 – La Commissione europea ha proposto la sospensione totale dell’accordo del 2007 che facilita il rilascio dei visti ai cittadini russi. E’ quanto si legge in una nota secondo cui la Russia, che sta conducendo una “guerra di aggressione”, non deve “beneficiare di agevolazioni per i visti fino a quando continuerà a condurre una politica estera distruttiva, dimostrando un completo disprezzo per l’ordine internazionale“. Ciò “significa che i cittadini russi non godranno più di un accesso privilegiato all’Ue e dovranno affrontare una procedura di richiesta del visto più lunga, più costosa e più complicata”, conclude la nota.
15.10 – “Un altro attacco missilistico del Paese aggressore alle città ucraine. In mattinata a Kharkiv un condominio nella parte centrale della città è stato distrutto e un edificio amministrativo è stato danneggiato. A Kryvyi Rih è scoppiato un incendio in un deposito di petrolio”. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky assicurando che “per ogni attacco da parte degli occupanti è prevista una punizione adeguata”.
Guerra Russia Ucraina, Gazprom: “Cina pagherà gas in rubli e yuan”
15.00 – “Il Cremlino sogna che gli europei vivano male come i russi”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Mosca “vuole tariffe esorbitanti e mancanza di rifornimenti”, ha proseguito Podolyak, precisando che “se l’Ucraina abbandona la resistenza, il prezzo che l’Occidente dovrà pagare sarà enorme. Il miglior investimento per la sicurezza e il benessere dell’Europa è l’investimento nell’immediata vittoria dell’Ucraina“, ha aggiunto.
14.54 – Gazprom ha annunciato sul suo canale Telegram che la Cina da ora in poi provvederà a corrispondere le somme dovute a Mosca per la fornitura di gas, in rubli e yuan, invece che in dollari. “Il nuovo meccanismo di pagamento è una soluzione reciprocamente vantaggiosa, tempestiva, affidabile e pratica”, ha dichiarato il numero uno del colosso energetico Alexei Miller, perché “semplificherà i calcoli e diventerà un ottimo esempio per altre aziende, dando ulteriore impulso allo sviluppo delle nostre economie”.
Guerra Russia Ucraina, Erdogan: “Problemi energetici? Europa raccoglie ciò che ha seminato”
13.22 – I corpi di 25 soldati ucraini caduti sono stati restituiti sulla base della Convenzione di Ginevra. Lo rende noto il Ministero ucraino della Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, citato dal Kyiv Independent.
13.13 – I problemi energetici in Europa sono conseguenza delle sanzioni imposte dagli Stati Ue contro la Russia che ora “raccolgono ciò che hanno seminato”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu. Il presidente russo Vladimir Putin, ha proseguito il leader turco, “è stato portato al punto di dire, volentieri o meno, ‘se fai così, io farò questo'” e a causa delle sanzioni ha deciso di tagliare le forniture di gas ai Paesi europei.
Guerra Russia Ucraina, Kiev: “Potente esplosione nella zona della centrale di Zaporizhzhia”
12.55 – Una potente esplosione è stata sentita dopo le 12 di questa mattina nella città di Energodar, nella Regione di Zaporizhzhia, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Al momento la città è senza elettricità. Lo riferisce il Sindaco Dmytro Orlov, citato da Unian. “Alle 12,20 di oggi i residenti di Energodar hanno riferito che una potente esplosione si è sentita in città. Subito dopo la corrente elettrica e l’acqua sono state interrotte contemporaneamente”, ha spiegato Orlov, precisando che al momento sono in corso accertamenti.
12.07 – “Con il suo ricatto energetico, Putin vuole rovinare la stabilità e il benessere di ogni famiglia in Europa. Coloro che si propongono di arrendersi stanno solo chiamando altri guai”. Lo scrive su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba secondo cui “soddisfare Putin svendendo l’Ucraina è un patto con il diavolo che non porterà né pace, né stabilità”.
Guerra Russia Ucraina, Lavrov: “Liz Truss aggressiva perché Gran Bretagna perde influenza in Europa”
12.00 – Il nuovo Primo Ministro inglese Liz Truss “cerca di compensare la perdita di influenza della Gran Bretagna in Europa con azioni aggressive in merito alla situazione in Ucraina“. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalla TASS.
11.53 – “Putin sta usando l’energia come arma tagliando l’offerta e manipolando i nostri mercati energetici. Fallirà”. Così in un tweet la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “L’Europa prevarrà. La Commissione Ue sta preparando proposte per aiutare le famiglie e le imprese vulnerabili a far fronte ai prezzi elevati dell’energia“, ha aggiunto von der Leyen.
Guerra Russia Ucraina, Di Maio: “Stabilire tetto massimo a prezzo del gas, la misura è colma”
11.45 – “Se Putin ha portato il prezzo del gas ad oltre 270 euro a chilowattora è il momento di tornare indietro, perché oltre 80 euro non si può andare. La misura è colma”. Queste le parole del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine della presentazione del XXXVI rapporto sul commercio estero. “Dobbiamo reagire come Europa, venerdì ci sarà una riunione importantissima dei Ministri dell’Economia europei, e stabilire un tetto massimo al prezzo gas“, ha aggiunto Di Maio.
11.39 – L’Esercito russo sta incontrando difficoltà per quanto riguarda i rifornimenti di droni a causa delle sanzioni e delle perdite nei combattimenti in Ucraina. Lo scrive su Twitter l’Intelligence del Ministero della Difesa britannico nel consueto aggiornamento sull’andamento del conflitto. “A fronte delle perdite in combattimento, è probabile che la Russia stia lottando per difendere le scorte di veicoli aerei senza equipaggio (Uav) falcidiate dalla carenza di componenti dovuta alle sanzioni internazionali”, si legge nel report. Il Ministero ha sottolineato come la limitata disponibilità di Uav da ricognizione stia ostacolando in maniera sempre più consistente le operazioni militare russe. Negli ultimi anni Mosca ha attribuito un ruolo via via più importante ai droni, in particolare per individuare gli obiettivi da colpire con l’artiglieria.
Guerra Russia Ucraina, Peskov: “Mosca risponderà duramente a restrizioni visti Ue”
11.29 – Il viaggio del presidente russo Vladimir Putin nel Donbass si svolgerà “quando sarà il momento”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov in un’intervista a Izvestiya. “Per quanto riguarda il viaggio del presidente, non ho dubbi che quando verrà il momento, un viaggio del genere avrà luogo”, ha detto Peskov. Lo riporta Ria Novosti.
11.22 – Mosca dovrà dare una risposta tempestiva e dura alle misure adottate dall’Europa per imporre restrizioni sui visti ai cittadini russi, ma tale risposta non dovrà essere necessariamente simmetrica. Lo ha dichiarato nel corso di un intervista televisiva il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Le condizioni impegnative e molto dure dell’esistenza ci impongono di adottare misure di risposta difficili ma, allo stesso tempo, dure. Dovrebbero essere simmetriche? Non è strettamente necessario”, le sue parole.
Guerra Russia Ucraina, Erdogan: “Putin utilizza il gas come arma contro le sanzioni europee”
11.11 – Le Forze Armate russe questa mattina hanno bombardato Kharkiv e un condominio nella zona centrale della città è stato distrutto. Lo rende noto il capo dell’Amministrazione militare regionale Oleg Synegubov, citato da Unian.
11.04 – “L’Europa affronterà grandi sfide per il gas naturale durante l’inverno ma noi non abbiamo alcun problema”. Queste le parole del Presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un conferenza stampa trasmessa dall’emittente statale Trt. “Le sanzioni contro la Russia hanno spinto Putin ad agire in questo modo, sta utilizzando ovviamente tutti suoi mezzi e le sue armi, e una delle sue carte più importanti è il gas naturale”, ha aggiunto Erdogan.
Guerra Russia Ucraina, Zakharova: “Italia spinta al suicidio economico dagli Stati Uniti”
10.55 – Il piano italiano per la riduzione della dipendenza dalle fonti energetiche russe, messo a punto dal Ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, “è imposto a Roma da Bruxelles, che a sua volta agisce su ordini di Washington. Ma alla fine saranno gli italiani che dovranno soffrire“. Così in un post sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca Maria Zakharova.
“Roma è spinta al suicidio economico per la frenesia sanzionatoria euro-atlantica. Le sanzioni sono diventate uno strumento di concorrenza sleale e quando le imprese italiane crolleranno, saranno comprate a buon mercato dagli Yankee“, ha aggiunto Zakharova.
Guerra Russia Ucraina, Zelensky a Pelosi: “Aumentare la pressione su Mosca”
10.41 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una “fruttuosa” conversazione con la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi. Lo ha scritto lo stesso Zelensky sul suo profilo Twitter esprimendo la sua “gratitudine al Congresso e al popolo per sostenere con forza la lotta contro l’aggressione russa”. “E’ importante – ha aggiunto Zelensky – aumentare la pressione sullo stato terrorista per raggiungere la pace e rendere più vicina la nostra vittoria comune”.
10.33 – Sono almeno 50.150 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 236 caccia russi, 207 elicotteri e 876 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.077 carri armati russi, 1.179 sistemi di artiglieria e 4.484 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
Guerra Russia Ucraina, Mosca: “Ue non potrà fare a meno del nostro gas fino al 2027”
10.25 – “Il diritto internazionale è stato schiacciato. La Russia ha bombardato uno stato sovrano per 195 giorni. Distrugge le città, ignora le convenzioni, ricatta altri Paesi. Il tempo in cui la Federazione Russa aveva il diritto di voto o di partecipazione all’economia mondiale è passato. Ci stiamo abituando alla nuova realtà”. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
10.17 – E’ probabile che l’Europa non sarà in grado di fare a meno del gas di Mosca “almeno fino al 2027”. Lo afferma il Ministro dell’Energia russo Nikolay Shulginov, intervistato dalla TASS in occasione dell’Eastern Economic Forum. “Penso che il prossimo inverno dimostrerà quanto sia reale o meno la loro fiducia nella possibilità di rifiutare il gas russo. Farlo porterà all’arresto della loro industria e della loro produzione di energia elettrica tramite gas. Sarà una vita totalmente nuova per gli europei: assolutamente insostenibile per loro“, aggiunge il ministro russo dell’Energia.
Guerra Russia Ucraina, Mosca: “Aumentiamo export a Oriente per compensare tagli e sanzioni”
09.13 – Dall’inizio dell’invasione in Ucraina l’Unione europea è stata il principale importatore di combustibili fossili dalla Russia, per un totale di 85 miliardi di euro. I calcoli li fa il Centre for Research on Energy and Clean Air (Crea) secondo cui i guadagni complessivi di Mosca dalle esportazioni di petrolio, gas e carbone hanno raggiunto i 158 miliardi di euro da febbraio ad agosto, rispetto ai 100 miliardi di euro che, secondo le stime, la guerra è costata al Cremlino.
09.05 – Mosca sta incrementando le proprie esportazioni energetiche verso Oriente per evitare le conseguenze legate al minor flusso verso l’Europa dovuto alle sanzioni imposte dopo l’invasione dell’Ucraina. “E’ chiaro che stiamo vivendo dei problemi, ma li stiamo superando, invertendo i flussi di traffico da ovest a est”. Lo ha affermato il Ministro dell’Energia russo Nikolai Shulginov, in un’intervista alla TASS.