Dalla Francia nuove indiscrezioni sul caso Pogba. Il centrocampista della Juventus, minacciato con una pistola e ricattato per 13 milioni, racconta la sua verità.
Paul Pogba, il ricatto del fratello e il presunto sortilegio nei confronti di Mbappé. Il campione juventino ha ammesso di aver pagato uno stregone. Ma non per gettare il malocchio contro il compagno di nazionale, ha giurato il Polpo agli investigatori francesi.
Dai verbali dell’ultimo interrogatorio, avvenuto ad agosto ma rivelato solo ora da France Info, emerge che l’ex Manchester United avrebbe confermato di aver dato dei soldi a un “marabout”, uno stregone africano. “I soldi – ha precisato però il francese – erano una donazione ad un’associazione che aiuta i bambini in Africa”. Di tutt’altro avviso il fratello Mathias che in una serie di video diffusi sui social ha invece accusato Paul di aver agito per danneggiare, con con una sorta di rito, alcuni suoi compagni di squadra, tra i quali spicca il campione del Paris Saint Geramain Kylian Mbappé.
Una brutta storia familiare fatta di estorsioni e sortilegi. La vicenda prende il via la scorsa primavera, quando Pogba giocava ancora nel Manchester United. Ed è proseguita anche dopo il ritorno a Torino.
Il centrocampista francese sostiene di essere stato minacciato da una banda di ex amici d’infanzia tra cui il fratello Mathias. Dopo l’annuncio del trasferimento alla Juve, dove guadagna 10 milioni di euro compresi i bonus, è addirittura aumentato il pressing dei suoi presunti estorsori. “Penserai a noi ora”, recita un sms inviato da Mathias al fratello lo scorso maggio. Messaggio presentato dallo stesso Pogba alla magistratura, denunciando una richiesta di pagamento da 13 milioni di euro. Uno per ogni anno di carriera come ‘premio’ per la protezione ricevuta.
Così il campione della Juventus a fine luglio ha deciso di rivolgersi alla Polizia italiana e la Procura di Torino ha aperto un procedimento giudiziario per estorsione. Il francese agli inquirenti italiani ha raccontato che la banda pretendeva tre milioni subito. Somma che Pogba avrebbe accettato di pagare. Le banche però si sono rifiutate di fornire al francese una cifra così importante. Motivo per cui il centrocampista juventino, sotto la continua pressione dei malviventi, ha recuperato 100mila euro, e lo scorso aprile li ha versati ai suoi estorsori.
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