Quest’anno il consueto cambiamento orario ricopre un aspetto molto più importate che non in passato. Il passaggio dall’ora legale a quella solare inciderebbe davvero sui consumi schizzati alle stelle a causa della crisi energetica che stiamo vivendo?
Mentre il dibattito in Europa sulla fissazione di un prezzo al gas si fa sempre più intenso, ecco che c’è intanto chi suggerisce che un modo per cercare di risparmiare sull’energia possa essere rappresentato dallo spostamento dell’orario e sul mantenimento dell’ora legale tutto l’anno.
L’ora legale tutto l’anno: benefici e svantaggi del cambiamento
Secondo la Società di medicina ambientale, l’istituzione tutto l’anno dell’ora legale permetterebbe un risparmio consistente, quantificabile in 500 milioni di euro. La cifra sarebbe più che triplicata nelle stime di Terna, la società che si occupa delle reti dell’energia elettrica.
Seguendo il filo rosso del ragionamento appena sollevato, l’adozione dell’ora legale consentirebbe sia un contenimento significativo delle spese per le bollette, sia alcuni benefici legati alla salute.
In molti infatti sostengono che il cambiamento repentino dell’orario potrebbe incidere sull’alterazione del ritmo circadiano, a cui occorrerebbe aggiungere la perdita di un’ora di sonno nella primavera successiva. Il punto di caduta, secondo alcuni esperti, riguarderebbe l’aumento del rischio di incidenti stradali e l’abbassamento dell’attenzione e dell’efficienza lavorativa, aprendo così alla moltiplicazione degli incidenti sul lavoro.
Ma non solamente. Stando a quanto si apprende, il fenomeno del cambiamento orario non trasdurrebbe neppure il miocardio, incrementando le probabilità di infarto.
Sul tema del rendimento lavorativo, analogo discorso potrebbe valere circa l’abbassamento della capacità di apprendimento in età scolare, per tutti gli studenti.
Nonostante la messa in guardia di alcuni importati studi su quanto finora descritto, il beneficio immediato del passaggio dall’ora legale a quella solare, è dato dall’acquisto di un’ora di sonno in più.
Quando avverrà il cambiamento dell’orario
Il cambiamento dell’orario su cui si sta tanto discutendo a proposito del risparmio energetico, avverrà fra sabato 29 e domenica 30 ottobre, e durerà fino a marzo 2023. Alle ore 03:00 le lancette dovranno pertanto essere riportate un’ora indietro, fissandole sulle ore 02:00. Immediatamente si acquisterà un’ora di sonno. Sul tema si è sollevato una grande dibattito, non solo perché sullo sfondo si sta consumando una crisi energetica epocale, ma anche perché alcuni effetti della decisione andrebbero a condizionare la salute di molti soggetti.
Adesso tutto sta a capire se verrà presa o meno la decisione di abolire l’ora solare per mitigare il caro energia. Le misure assunte dal governo potrebbero infatti non essere sufficienti in rapporto allo stoccaggio delle materie prime a disposizione del fabbisogno nazionale. Di certo non si conoscono ancora nemmeno gli effetti che sullo scenario potrebbero avere i provvedimenti assunti dal Ministero della Transizione Ecologica sulla riduzione di 2 gradi e 2 ore al giorno dei termosifoni. Chissà dunque che l’estensione dell’ora legale non vada nella direzione auspicata in funzione anti rincari.