Novità in arrivo potrebbero esserci presto per gli utenti di Facebook, Instagram e Whatsapp. Meta sta infatti preparando una piccola rivoluzione che potrebbe non piacere a tutti.
Lo riporta il sito specializzato in tecnologia The Verge che ha visionato un memo interno inviato ai dipendenti la scorsa settimana.
Meta lavora per cambiare i suoi social. Novità dopo un calo per la società nella raccolta pubblicitaria e investimenti dirottati nel metaverso, la nuova scommessa della compagnia di Mark Zuckerberg. L’ultima trimestrale di luglio ha, infatti, certificato ricavi diminuiti anno su anno per la prima volta in assoluto.
Il gruppo di lavoro costituito da Meta è stato chiamato ‘New Monetization Experiences‘ e sarà guidato da Pratiti Raychoudhury, che in precedenza era il capo della ricerca di Meta. Novità che potrebbero non far piacere a tutti gli utenti.
Il gruppo di Zuckerberg sta infatti pensando di inserire delle funzionalità a pagamento nei suoi social network. La decisione di mettere in piedi un gruppo di lavoro per i prodotti e le funzioni a pagamento è la prima incursione seria della società di Mark Zuckerberg in ambito ‘premium’ per le sue principali app.
Il team ad hoc si occuperà di sviluppare per Meta nuovi spazi non più gratuiti per Facebook, Instagram e WhatsApp. La nuova divisione – sottolinea The Verge. “Vediamo opportunità per creare nuovi tipi di prodotti, funzionalità ed esperienze per cui le persone sarebbero disposte a pagare e per cui sarebbero entusiaste di pagare“, ha affermato a The Verge John Hegeman, vicepresidente Monetizzazione di Meta che supervisiona il gruppo e che ha fatto intendere “un orizzonte temporale di cinque anni”.
Sulle piattaforme di Meta ci sono già funzionalità a pagamento come nei gruppi di Facebook (gli amministratori possono addebitare l’accesso a contenuti esclusivi); su WhatsApp viene addebitata ad alcune aziende la possibilità di inviare messaggi ai propri clienti; mentre Instagram ha recentemente annunciato che i creatori potrebbero anche iniziare ad addebitare un abbonamento per l’accesso a contenuti esclusivi. Anche altri social come Twitter e TikTok hanno iniziato a testare contenuti a pagamenti per i creators.
Le entrate di Meta provengono quasi interamente dalle pubblicità: sono state intaccate da una globale contrazione del settore ma anche dalla modifica apportata da Apple con il suo sistema App Tracking Transparency che dà la possibilità agli utenti di non fornire informazioni dettagliate agli inserzionisti.
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