Con l’aumento dei prezzi degli ultimi mesi, fare la spesa diventa sempre più gravoso per gli italiani. A maggior ragione se si ha una famiglia numerosa. I costi raddoppiati su alcuni alimenti, infatti, hanno portato a conti alla cassa inaspettati e amari. Pur non riempiendo al massimo il carrello. Per far fronte all’emergenza, oltre ad eliminare il superfluo, è necessario imparare a risparmiare. Scegliendo il supermercato giusto, la marca perfetta, l’offerta interessante. A Free.it Stefania Villa, della redazione di Altroconsumo.
Altroconsumo ha pubblicato l’annuale inchiesta sulla convenienza delle insegne in Italia. Ha visitato oltre 1.100 punti vendita, ha analizzato più di 1,6 milioni di prezzi per stilare un elenco di punti vendita dove i prezzi sono schizzati. Oppure dove sono rimasti stabili. Facendo le scelte giuste, anche con l’aumento dei prezzi, una famiglia può risparmiare fino a 3.350 euro. Ecco, allora, quali sono i punti vendita più convenienti, quali prodotti è preferibile scegliere. E dove si spende di più in Italia. Altroconsumo ha pubblicato un’indagine per dare qualche suggerimento. Stefania Villa a Free.it.
Quanto e dove sono aumentati maggiormente i prezzi nell’ultimo anno?
“Altroconsumo ha condotto l’annuale inchiesta tra il 7 marzo e 1° aprile 2022. E’ emerso che dall’anno scorso, i prezzi di supermercati e ipermercati sono in cresciti solamente dell’1%, mentre i discount sono i punti vendita che più di tutti hanno aumentato i prezzi dei loro prodotti +5,2% in media. Pur restando più convenienti per la spesa economica.
All’interno dei discount, si è registrato inoltre un calo del 2% del numero dei prodotti in offerta. La risposta di super e iper al discount è rappresentata dai prodotti che riportano il logo del supermercato, che generalmente hanno un prezzo più basso dei prodotti di marca. Al momento coprono il 20% delle vendite totali, ma entro il 2030 sfioreranno il 25%, secondo le previsioni”.
Dove si risparmia di più? Come scegliere il negozio giusto?
“Altroconsumo ha valutato la convenienza delle insegne a seconda della tipologia di spesa, stilando diverse classifiche: una per la spesa mista, una per la spesa con i prodotti più economici sullo scaffale. Una con i prodotti di marca, una per i prodotti a marchio commerciale. In cima alla classifica per la spesa mista, troviamo Famila Superstore e Dok come insegne di supermercati e ipermercati più economiche. Diversamente, Carrefour e Bennet sono in fondo alla classifica, in quanto più costose del 11-12%.
Per quanto riguarda i discount, è stata compilata una tabella separata, poiché in questo canale distributivo non c’è un assortimento di prodotti di marca assimilabile a quello di iper e super. Al primo posto, Eurospin, dove si risparmia fino al 16% rispetto al discount più caro, che anche per quest’anno si conferma essere Todis”.
Avete stilato una classifica?
“Ai primi 7 posti nella classifica della spesa più economica in assoluto si posizionano solo discount, in cima Aldi ed Eurospin, quest’anno a pari merito Carrefour Market. Alle spalle dei discount troviamo i supermercati Esselunga Superstore ed Esselunga, con prezzi mediamente più alti del 9 e 12% rispetto a quelli dei discount in testa.
Molti italiani non vogliono privarsi dei prodotti di marca, ma è più difficile risparmiare prediligendo solo questo tipo di spesa: in base alla graduatoria per i prodotti di marca, Esselunga lo consente, infatti, è possibile risparmiare fino al 9% rispetto alla costosa Carrefour Market, all’ultimo posto.
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Infine, per quanto riguarda i prodotti a marchio commerciale, dalla quinta posizione del 2021 Carrefour sale alla prima nella graduatoria del 2022, sottraendo così il posto a Conad. Invece, i meno economici sono Bennet, Eurospar ed Esselunga: sono infatti più costosi rispettivamente del 19%, 18% e 16% rispetto a quelli Carrefour”.
C’è una differenza di prezzo tra le varie città? E tra nord e sud?
“Dai risultati emerge che, a livello locale Parma è la città in cui è possibile risparmiare di più in assoluto (il 18%, che equivale a 1.410 euro l’anno), scegliendo il punto vendita meno caro tra super e iper visitati. È possibile risparmiare molto scegliendo il negozio meno caro anche in altre città del Nord Italia come Venezia, Bologna, Ravenna e Vicenza.
Al contrario, a Teramo, Taranto e Potenza, il massimo risparmio possibile oscilla tra 145 e 220€ (2-3%); il Centro-Sud, inoltre, risulta anche l’area del Paese in cui si spende di più per fare la spesa presso i supermercati e gli ipermercati visitati”.
Anche nella stessa città è possibile trovare prezzi molti diversi?
“Durante l’indagine si sono riscontrate delle importanti differenze di prezzo di alcuni articoli fra i diversi punti vendita. I prezzi di uno stesso prodotto possono variare quindi di molto anche nella stessa città in base al negozio. Ad esempio il Detersivo Liquido per lavatrice Chante Clair (35 lavaggi) a Milano registra una differenza di prezzo pari al 173% tra i punti vendita Ipercoop in Piazza Lodi (2,75€) e Pam di Viale Sabotino (7,50€).
Anche a Roma, il Caffè Splendid Espresso Bar (500 g) costa 2,32€ nel Doc in Via Torresina e 5,89€ al Tigre in via Montebuono e viale Liegi, registrando una variazione del 154%. A Napoli lo Shampoo Garnier Fructis capelli grassi (250 ml) costa 1,29€ al Conad di via Roma e via Consalvo. O al Conad Superstore in piazza Madonna dell’Arco. Invece, lo troviamo a 2,69€ al Decò Maxistore in via Provinciale Botteghelle.
Infine, a Palermo si verifica una differenza del 100% tra la confenzione di Bastoncini di merluzzo Findus (450 g) acquistati in Conad Superstore in via Villagrazia (2,79€). Contro quelli in Spazio Conad di via Giuseppe Lanza di Scalea (5,59€)”.