L’aumento dei costi che stiamo vivendo in questi mesi ha investito anche il materiale scolastico. Per inflazione, speculazione, per i costi dei carburanti… Sta di fatto che tra libri, zaini e materiale didattico si rischia di spendere quasi 600 euro a ragazzo. Ma risparmiare si può. Al quotidiano online Free.it Gianluca Di Ascenzo, presidente del Codacons.
Tra poco ricomincia la scuola in tutta Italia, via via in tutte le regioni. E in questi giorni, dunque, le famiglie sono alla ricerca del materiale didattico. Zaini, astucci, diari, quaderni, matite e attrezzature tecniche. E poi c’è la grande spesa dei libri di testo che, soprattutto alle superiori, rischia di essere importante per le famiglie. E quest’anno ancora di più. Secondo i dati, anche su questi materiali scolastici c’è stato un aumento del 7%. Come si può risparmiare? Quali sono i suggerimenti? Al quotidiano online Free.it Gianluca Di Ascenzo, presidente del Codacons.
Cosa emerge dall’indagine sulla scuola?
“Quest’anno per quaderni, diari, astucci, diari, e tutto il materiale legato alla scuola si registrano incrementi medi dei listini del +7%, con punte del +10% per i prodotti griffati. Alla base dei rincari i maggiori costi di produzione in capo alle imprese del settore determinati dal caro-energia, e la crisi delle materie prime che ha fatto salire sensibilmente le quotazioni di alcuni prodotti come la carta o il tessile”.
In totale quanto si rischia di spendere?
“La spesa per l’intero anno può raggiungere quota 588 euro a studente se si scelgono solo prodotti griffatissimi a cui va aggiunto il costo per libri di testo. Che è variabile tra i 300 e i 600 euro a studente, a seconda della scuola e del grado istruzione. E poi quello per il materiale tecnico. Mi riferisco a compassi, righe e squadre, goniometri, dizionari, con la spesa complessiva che può arrivare quest’anno a quota 1.300 euro a studente”.
Come si può fare per risparmiare?
“Non inseguite le mode e gli influencer. In questi giorni tutte le televisioni stanno bombardando i ragazzi con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola. Allontanateli dalla TV e non fatevi condizionare dal mercato pubblicitario. Non inseguendo le mode, infatti per il corredo si può spendere anche il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comprare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose”.
Altri consigli?
“Nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. Andate con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti “civetta”.
Scuola, presidente Ascenzo (Codacons) a Free.it “Rincari su zaini, libri e quaderni fino a 600 euro. Ecco i trucchi per risparmiare
Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque si finirà per acquistare anche tutto il resto. Approfittatene acquistando solo i prodotti civetta. Poi cambiate supermercato”.
E’ conveniente comprare tutto subito?
“No, è meglio inviare gli acquisti. Abbiamo la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell’anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia. E poi è meglio aspettare i professori. Per le cose più tecniche, infatti, è meglio attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti”.
Sui libri come si fa a risparmiare?
“Se è possibile, scegliete libri da leggere e studiare su e-reader, pc e tablet. Ciò consente sensibili risparmi sulla spesa relativa ai libri di testo. E poi, se li si trova, è conveniente comprare libri usati venduti nei mercatini, in libreria o direttamente tra studenti consente risparmi fino al 50% sul prezzo di copertina”.