Caro bollette, le quotazioni di gas ed energia fanno impennare i prezzi: ma quanto pesa la speculazione? Ecco chi ne sta approfittando.
Dopo l’emergenza sanitaria ecco in arrivo quella energetica. Prezzi di gas e luce ormai fuori controllo e carenza di materie prime preannunciano un inverno durissimo per il portafoglio degli italiani. Problematiche, queste, che tendono a cronicizzarsi, anche a causa della guerra in Ucraina.
Spaventa l’inflazione, pompata anche dall’aumento dal costo dei trasporti, sempre più alto a causa dei rincari esorbitanti sul prezzo dei carburanti. Facciamo chiarezza però, esiste una quota variabile di speculazione che cerca di allargare via via i margini, lungo tutta la filiera della produzione e distribuzione di beni e servizi. E come sempre accade in questi casi a farne le spese è il consumatore finale. Un fenomeno che ricorre a più livelli: a ogni passaggio, dall’origine fino alla vendita finale ogni operatore tenta di difendere la sua quota di guadagno.
Si tratta della speculazione che agisce sui mercati finanziari, con gli investimenti e le scommesse sulle quotazioni, e anche nella contrattazione tra le parti, quando si tratta di vendere e acquistare.
Chiunque abbia rudimenti di macroeconomia sa che in condizioni normali il mercato, al netto delle distorsioni fisiologiche, tende ad autoregolamentarsi (la classica legge della domanda e dell’offerta).
Tuttavia in momenti di crisi subentrano fattori esterni che prevalgono, rendendo indispensabili interventi di correzione (l’intervento dello Stato in economia). Si prendano ad esempio i recenti sostegni del Governo a imprese e famiglie, contenuti nel decreto Aiuti e del decreto Aiuti bis.
E’ evidente che qualsiasi forma di aiuto e di incentivo funziona quando va a influire effettivamente sul prezzo finale di un bene o servizio. E questo non sta avvenendo sempre. Anzi, in diversi casi i rincari a cui stiamo assistendo sono del tutto ingiustificati, configurandosi come vere e proprie truffe ai danni del consumatore. Tutti coloro che stanno tentando di lasciare un margine di guadagno tra l’effettivo aumento dei costi di produzione, o di lavorazione, e il prezzo finale stanno speculando. Speculazione che consiste dunque nella somma di tante transazioni diverse e che sta generando quei rincari che le associazioni dei consumatori denunciano da tempo. Attenzione però a non crocifiggere quelle piccole e grandi imprese in crisi per gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime, che anzi vanno sostenute. Ciò che bisogna condannare, è al contrario, il tentativo, di chi specula, di approfittare della situazione di crisi.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…