Gran Sasso, tre giovani colpiti da un fulmine durante un escursione: grave un 25enne romano. I giovani sono stati recuperati con difficoltà nel corso di un violento temporale.
Un altro gravissimo incidente provocato da un fulmine. Dopo la prematura scomparsa dell’industriale Alberto Balocco e dell’amico Davide Vigo, colpiti da una scarica durante una gita in mountain bike fra i monti dell’Alta Val Chisone (Torino), arriva oggi la notizia di altre tre persone in gravi condizioni a causa di un fulmine.
Si tratta di tre ragazzi, tra i 24 e i 28 anni, colpiti da un fulmine mentre erano impegnati in un’escursione sul Gran Sasso. I giovani si trovavano a circa 200 metri dall’albergo di Campo Imperatore, a ridosso dell’Osservatorio Astronomico, intorno ai 2150 metri d’altezza quando sono stati colti di sorpresa da un improvviso nubifragio. La scarica che li ha raggiunti ha sbalzato via due di loro, centrando in pieno il terzo. I primi due, a parte un iniziale stato di shock, si sono ripresi senza particolari problemi. Le condizioni del terzo ragazzo, invece, sono subito apparse gravi.
Sul posto è intervenuto, mentre un forte temporale si abbatteva sulla zona, l’elisoccorso del 118 con a bordo i sanitari e il tecnico del Soccorso Alpino Abruzzese. Il giovane colpito dalla scarica è stato immediatamente rianimato e poi trasportato all’Ospedale San Salvatore, a L’Aquila.
Tre ragazzi colpiti da un fulmine sul Gran Sasso, le condizioni del ferito
Per ora del ragazzo centrato in pieno dal fulmine si sa solamente che si chiama Simone, ha 28 anni e vive a Tivoli. In questo momento è ricoverato in terapia intensiva in rianimazione all’Ospedale dell’Aquila. Stando alle prime informazioni, è stato sottoposto al coma farmacologico e sarebbe in grave pericolo di vita.
Gli altri due ragazzi rimasti coinvolti nell’incidente due ragazzi D.C., di 24 anni e A.M, di 28, entrambi di Roma. Secondo le testimonianze raccolte finora il fulmine avrebbe colpito il 28enne di Tivoli e sarebbe uscito dal tallone per poi scaricarsi a terra. Il nubifragio li avrebbe sorpresi attorno alle 12.30 di questa mattina, mentre sulla zona, ben al di sopra dei 2mila metri e che ora è in piena nebbia, in quel momento non si segnalava attività di fulmini così intensa da poter pronosticare un pericolo imminente.
