Giorgia Meloni lancia la sfida al Ministro della Salute Roberto Speranza. L’attacco della leader di Fratelli d’Italia sulle procedure sulle cure durante la pandemia Covid-19.
Ci risiamo. Sotto elezioni la gestione della pandemia Covid torna prepotentemente al centro della battaglia politica. E questa volta sotto una prospettiva totalmente inedita.
Dopo le recentissime polemiche sulla candidatura di Crisanti con il Partito Democratico, una delle cosiddette virostar più esposte durante la fase più acuta della crisi pandemica, è Giorgia Meloni a infiammare l’atavica diatriba sulla gestione Covid, chiamando in causa il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato Tecnico Scientifico.
Pochi giri di parole, attraverso un lungo post sul suo profilo Facebook la leader di Fratelli d’Italia sgancia un vero e proprio missile sui Governi Conte e Draghi, citando un nuovo studio che sbugiarda clamorosamente la gestione e le modalità con cui la comunità scientifica ha approcciato questi due anni e mezzo di pandemia Covid.
Giorgia Meloni tuona contro Speranza: “Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità”
Nel post in questione la Meloni riporta una recente ricerca pubblicata su The Lancet che sconfessa in modo netto le linee guida dettate in questi anni dal Ministero della Salute.
Secondo lo studio citato, la terapia precoce con antinfiammatori potrebbe scongiurare la pressione sugli ospedali. In sintesi, l’utilizzo di questi farmaci, in particolare nelle forme lievi, ridurrebbe dell’80% il rischio di finire al Pronto Soccorso, fino al 90% quello di ospedalizzazione e del 100% di essere intubati.
Dritta al punto, l’attacco della leader di Fratelli d’Italia non lascia spazio a fraintendimenti: “Uno studio dell’Istituto Mario Negri pubblicato sull’autorevole rivista scientifica ‘The Lancet’ certifica che l’utilizzo di antinfiammatori riduce del 90% le ospedalizzazioni dovute al Covid”, attacca la Meloni. “Quanti medici – si domanda – hanno rivolto invano continui appelli al Ministro Speranza per rivedere i protocolli di cure domiciliari e superare la tachipirina e vigile attesa?”. Ma non finisce qui, Meloni va giù duro e promette un provvedimento immediato che verrà preso una volta al Governo: “Una delle prime cose che faremo ad inizio della prossima legislatura – scrive ancora – sarà quella di istituire una Commissione d’inchiesta sulla disastrosa gestione della pandemia. E’ arrivato il momento della trasparenza. Ognuno sarà chiamato ad assumersi le proprie responsabilità“, conclude.
