Orrore nel trevigiano, madre ‘addestra’ la figlia dodicenne a fare sesso con il suo compagno: ora la coppia rischia il processo. La denuncia dalla ragazzina, che adesso vive col papà.
La vittima, che al tempo dei fatti aveva solo 12 anni, è credibile. Lo ha stabilito una psicologa dopo gli esami su una ragazzina, vittima di violenza sessuale da parte del compagno della madre.
Ora la donna, 40 anni, è nei guai: è accusata di aver ‘insegnato’ alla figlia come dare piacere al suo fidanzato. “Vedi come è brava la mamma? Non è difficile”, le avrebbe detto la donna. Gli abusi sarebbero stati consumati nell’estate del 2019 ma la vicenda è venuta alla luce solamente un anno dopo, quando la piccola, figlia di una coppia separata da qualche anno, racconta tutto alla nuova compagna del padre. Sarebbe stato il nuovo compagno della mamma, un uomo di origini calabresi con un passato di successo nelle arti marziali a costringerla ad avere dei rapporti sessuali. L’uomo avrebbe mostrato un forte interesse per la bambina, al punto da chiedere alla mamma delle sue foto ‘hot’. Foto che la donna gli avrebbe inviato senza battere ciglio.
Madre insegna alla figlia come dare piacere al compagno, accuse agghiaccianti: foto hot e abusi
Nessuna remora neanche quando l’uomo le propone un incontro con la ragazzina. Lo scenario è da brividi: la donna avrebbe chiesto alla figlia di indossare abbigliamento intimo sexy, invitando successivamente l’uomo a raggiungerle per farle consumare un rapporto sotto i suoi occhi.
Secondo quanto riferito nella denuncia, confermata nella giornata odierna in incidente probatorio, l’uomo avrebbe bendato la ragazzina, facendosi in seguito toccare le parti intime. Quindi sarebbe entrata la madre che lo avrebbe masturbato. “Di lei – ha detto la figlia, oggi quattordicenne – ricordo il sorriso stampato sulle labbra, un ghigno che mi ha fatto ricordare Joker, il cattivo di Batman”.
Il 2 febbraio, a seguito della denuncia presentata dal padre della ragazza, che ha fatto finire il 40enne fidanzato della madre in carcere a Padova (misura poi modificata negli arresti domiciliari), davanti al gip Angelo Mascolo la ragazza è stata ascoltata nell’ambito dell’incidente probatorio chiesto dalla Procura. Una deposizione drammatica che è stata ritenuta del tutto credibile dalla psicologa. Oggi la giovane vive con il padre, che ha ottenuto l’affido esclusivo, mentre la madre e il suo compagno rischiano il rinvio a giudizio per violenza sessuale su minore.