Guerra Russia Ucraina. Le notizie di martedì 23 agosto 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
181esimo giorno di guerra, è caccia aperta alla presunta attentatrice di Darya Dugina: i Servizi Segreti di Mosca hanno accusato Natalya Vovk, una cittadina ucraina ora in fuga in Estonia. “Un crimine vile e crudele”, ha detto il Presidente russo Vladimir Putin. Lo stesso Dugin ha definito l’uccisione di sua figlia “un attacco terroristico compiuto dal regime nazista ucraino”.
Kiev nega ogni responsabilità, ma gli Stati Uniti avvertono: ci aspettiamo un intensificarsi degli attacchi russi in Ucraina. Prevista per oggi una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere la situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe e recentemente bersaglio di numerosi attacchi militari.
23.55 – “Siamo vicini a una nuova fase della guerra. Penso che la guerra è iniziata in Ucraina e finirà in Ucraina“. Lo afferma il ministro della difesa ucraino Oleksiy Reznikov in un’intervista a Cnn, sottolineando che la “fatica” della guerra a livello internazionale è una delle maggiore minacce.
22.32 – Almeno 133 atleti e allenatori ucraini sono stati uccisi durante l’invasione russa dell’Ucraina, secondo quanto ha reso noto oggi il ministero della gioventù e dello sport ucraino. “Non si alzerà più la bandiera e non si suonerà più l’inno in onore delle vittorie sportive degli atleti deceduti“, ha scritto il ministro della Gioventù e dello Sport Vadym Gutzait, citato dalla Cnn online. “La Russia ha invaso l’Ucraina e ha tolto loro la vita. 133 atleti e allenatori sono morti sul campo di battaglia e per i bombardamenti dei nemici“, ha proseguito. Il ministero ha inoltre diffuso un video tributo agli atleti e agli allenatori ucraini caduti.
21.39 – Nella regione russa di Belgorod, che confina con l’Ucraina, ha preso fuoco un deposito di munizioni e alcuni abitanti della zona sono stati evacuati. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda citando un messaggio su Telegram del governatore locale, Viacheslav Gladkov, secondo il quale non ci sarebbero vittime. Lo stesso governatore ha affermato, sul suo account, che l’incendio è stato innescato “dal caldo“, nei pressi del villaggio di Tymonove” dove “le munizioni che non erano state neutralizzate dai genieri hanno preso fuoco“.
21.15 – “In questo momento è imperativo ricevere l’espresso impegno delle parti a interrompere qualsiasi attività militare intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per consentire il proseguimento delle operazioni sicure e protette“. Lo ha detto il capo degli affari politici dell’Onu, Rosemary DiCarlo, alla riunione del Consiglio di Sicurezza sull’Ucraina, sottolineando che nonostante gli appelli alla de-escalation, “continuiamo a ricevere rapporti quasi quotidiani di incidenti allarmanti“. “È urgentemente necessario un accordo per ristabilire Zaporizhzhia come infrastruttura puramente civile e per garantire la sicurezza dell’area“, ha aggiunto.
20.35 – Esplosioni vengono segnalate a Sebastopoli, la città che ospita una flotta russa nella Crimea occupata. Lo riferisce Ukinform online, aggiungendo che secondo altre fonti affermano che secondo i russi si stratta di esplosioni dovute alla risposta del loro sistema di difesa aerea a un attacco.
19.25 – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che si trova attualmente in Canada, ha annunciato durante una videoconferenza sull’Ucraina ulteriori forniture di armi a Kiev, per un valore totale superiore a 500 milioni di euro. Lo riporta Ntv, citando fonti vicine all’incontro. Tra le altre cose, Kiev riceverà altri tre sistemi di difesa aerea Iris-T, una dozzina di veicoli corazzati da recupero, 20 lanciamissili, munizioni di precisione e attrezzature anti-drone. Le consegne dovrebbero avvenire nel 2023, ma in parte anche prima.
18.40 – Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare un ulteriore pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 3 miliardi di dollari. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando l’Associated Press.
18.30 – Il capo dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, e il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, sono scampati per un soffio a un attacco missilistico ucraino. Lo riferiscono a Tass fonti separatiste. Il missile avrebbe colpito l’ufficio di Pushilin a Donetsk, dove stava avvenendo l’incontro, pochi minuti dopo l’uscita dalla sala delle persone che stavano partecipando alla riunione, alla quale erano presenti alcuni parlamentari locali.
Secondo il sindaco di Donetsk, Aleksey Kulemzin, i bombardamenti da parte di Kiev sul capoluogo della repubblica separatista filorussa hanno causato tre morti e sei feriti solo nelle ultime 24 ore. Nel raid, sarebbe stato bombardato anche l’Hotel Centrale, dove alloggiano i giornalisti.
18.00 – “La Crimea è Ucraina. Questa è stata la nostra posizione nel 2014 e lo resta anche ora“. Lo afferma il segretario di Stato americano, Antony Blinken, augurando buona giornata dell’indipendenza a tutti gli ucraini.
18.05 – Le truppe russe stanno bombardando le discariche di cenere radioattiva presso la centrale termica di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, precisando che i siti di stoccaggio colpiti si trovano a Energodar e sono pieni delle polveri che si formano durante il funzionamento delle centrali termiche.
Tali rifiuti hanno un’alta concentrazione di sostanze velenose. “Quando si asciuga, la cenere si trasforma in polvere e, come risultato dei colpi di mortaio sui pozzi di cenere, si formano nuvole di polvere che vengono portate dal vento nelle vicinanze della città“, riferisce il dicastero. Che conclude: “Il monitoraggio della radiazione effettuato vicino all’impianto indica un aumento del livello di di 2,5 volte rispetto alla normalità“.
17.50 – Gli inquirenti russi non escludono che nell’omicidio della giornalista Daria Dugina possano essere coinvolte altre persone, oltre alla donna ucraina Natalia Vovk, che il Comitato investigativo intende inserire nella lista dei ricercati. Lo riporta l’agenzia Ria Novosti nel servizio stampa della Comitato investigativo della Russia. “Gli inquirenti prevedono di inserire Natalya Vovk nella lista dei ricercati. Si sta procedendo all’identificazione di altre persone coinvolte in questo crimine“, ha reso noto il Comitato investigativo.
17.25 – Un drone è stato abbattuto dalla contraerea russa nei pressi di Sebastopoli. Lo riferisce su Telegram Mikhail Razvohayev, governatore della città portuale della Crimea dove ha sede la Flotta del Mar Nero russa.
17.20 – Il campionato di calcio ucraino riprenderà oggi per la prima volta dall’inizio dell’invasione delle truppe russe: lo riporta la Bbc, precisando che le partite si svolgeranno senza spettatori per motivi di sicurezza e che, in caso di allarme, calciatori e tecnici si dirigeranno nei rifugi antiaerei costruiti a non più di 500 metri da ogni stadio. “Questa è un’iniziativa unica nella storia. Il calcio contro la guerra in condizioni di guerra. Il calcio per la pace“, ha detto il presidente della federcalcio ucraina Andriy Pavelko, citato dalla Bbc.
17.10 – “Ankara sostiene l’integrità territoriale dell’Ucraina e respinge l’annessione illegale della Crimea“. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Che ha aggiunto: “Il ritorno della regione all’Ucraina, di cui è parte inseparabile, è essenzialmente un requisito del diritto internazionale“.
16.25 – La partecipazione dell’Ucraina al vertice del G20, in programma a novembre in Indonesia, dipenderà dagli sviluppi al fronte. Lo ha dichiarato il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky precisando in ogni caso come sia “abbastanza presto per dire qualcosa in merito”. “Sono grato per il fatto che l’Ucraina sia stata invitata. Per me, prima di tutto, dipenderà da quello che accadrà nel nostro Paese, da quello che accadrà sul campo di battaglia e al fronte”, le sue parole.
16.19 – “L’Italia sostiene senza tentennamenti l’Ucraina. Abbiamo sempre condannato l’occupazione della Crimea e siamo preoccupati per il peggioramento dei diritti umani nella penisola e per le ingiustizie verso la comunità tatara. La lotta per la Crimea è parte della lotta per liberare l’Ucraina“. Queste le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi intervenuto alla seconda conferenza per la Crimea in corso in Ucraina.
Guerra Russia Ucraina, Lavrov: “Nessuna pietà per gli assassini di Darya Dugina”
16.13 – “Non ci sarà nessuna pietà” per gli assassini di Darya Dugina. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov nel corso di una conferenza stampa. “E’ stato un crimine barbaro per il quale non ci può essere perdono. Non ci può essere pietà per gli organizzatori, gli sponsor e i responsabili”, le sue parole.
16.07 – Gli alleati occidentali sono pronti a offrire a Kiev un sostegno “a lungo termine”. Lo ha dichiarato il Presidente francese Emmanuel Macron, intervenuto in collegamento video nel corso del secondo summit della Piattaforma di Crimea.
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Per vincere è necessario liberare la Crimea”
13.52 – “La Crimea è ucraina e tornerà a far parte dell’Ucraina, come Rotterdam è parte dell’Olanda o Nizza è parte della Francia. C’è chi pensava che la Crimea stesse diventando russa. Ma non si può tornare al ‘business as usual’ quando si parla della Russia. Dopo i crimini di Bucha e la distruzione dell’Ucraina, la Russia non solo deve arretrare ai confini del 24 febbraio ma deve riconoscere il diritto dell’Ucraina di tornare ai confini riconosciuti internazionalmente“. Lo ha detto il Presidente polacco Andrei Duda durante la seconda conferenza sulla Crimea.
13.37 – “E’ necessario che la Crimea sia liberata perché si arrivi davvero alla vittoria, perché il diritto internazionale sia ristabilito. Tutto è iniziato in Crimea e tutto dovrà finire in Crimea”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky aprendo il secondo summit della Piattaforma di Crimea, alla quale prendono parte molti leader occidentali, tra cui il Presidente polacco Andrei Duda e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. “Cari cittadini della Crimea, so che state aspettando di rientrare in Ucraina e lo farete”, le parole di Zelensky.
Guerra Russia Ucraina, Dir. Aiea: “Ispezione a centrale nucleare Zaporizhzhia entro i prossimi giorni”
13.19 – Il Direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi prevede di condurre personalmente una missione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia “entro i prossimi giorni, non settimane”. Lo ha dichiarato lo stesso Grossi alla BBC non specificando se gli ispettori viaggeranno attraverso il territorio ucraino o quello controllato dalla Russia perché questi aspetti devono essere “messi da parte” in questo momento.
13.11 – Sono almeno 45.550 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 234 caccia russi, 198 elicotteri e 817 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 1.921 carri armati russi, 1.033 sistemi di artiglieria e 4.238 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
These are the indicative estimates of Russia’s combat losses as of Aug. 23, according to the Armed Forces of Ukraine. pic.twitter.com/ATNpLkRHsE
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) August 23, 2022
Guerra Russia Ucraina, Ankara, “Diversi Paesi Nato, non solo Usa, sperano conflitto prosegua”
12.57 – Diversi Paesi Nato, non solo gli Stati Uniti, vorrebbero che la guerra tra Russia e Ucraina continuasse. Lo sostiene il Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, spiegando che “c’è chi voleva sabotare l’accordo sul grano” firmato a Istanbul un mese fa. Ma in questo caso non si tratta degli Stati Uniti, ha precisato, ricordando che “il contributo di Washington“ è consistito nella “rimozione delle restrizioni all’esportazione di fertilizzanti russi, lo sblocco dei porti e la rimozione delle restrizioni sulle operazioni bancarie”. “C’erano anche Paesi europei che volevano sabotare questo accordo”, ha ribadito in un’intervista ad Haber Global, assicurando che Ankara “non ha perso la speranza” di riprendere i negoziati tra Mosca e Kiev per raggiungere un accordo di pace.
12.44 – “Le Ambasciate dei Paesi occidentali invitano i cittadini ad andarsene dall’Ucraina a causa del rischio di attacchi massicci da parte dell’Esercito Russo su obiettivi civili e centri urbani. Sei mesi. I mostri continuano a terrorizzare a causa della mancanza di leadership globale, volontà politica e armi”. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Forse è ora di cambiare approccio?”, domanda Podolyak.
Embassies of Western countries invoke citizens to leave 🇺🇦 due to risk of mass attacks by 🇷🇺 on civilian objects and city centers. Six months. Monster continues to terrorize due to the lack of global leadership, political will and weapons. Maybe it is time to change the approach?
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) August 23, 2022
Guerra Russia Ucraina, oggi riunione d’urgenza delle Nazioni Unite su centrale nucleare Zaporizhzhia
12.25 – Washington invita i cittadini americani in Ucraina a lasciare immediatamente il Paese. In un avviso di sicurezza apparso sul sito dell’Ambasciata Usa a Kiev si legge quanto segue: “L’Ambasciata degli Stati Uniti esorta i cittadini statunitensi a lasciare adesso l’Ucraina utilizzando le opzioni di trasporto via terra disponibili privatamente, se è sicuro farlo”. “La situazione della sicurezza in tutta l’Ucraina – si legge ancora nel comunicato – è altamente instabile e le condizioni potrebbero deteriorarsi senza preavviso”.
12.12 – E’ prevista per oggi una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere della situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dall’Esercito russo e recentemente bersaglio di diversi attacchi militari. L’incontro è stato convocato su richiesta di Mosca, che ha chiesto la partecipazione del Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sta tentando da mesi di inviare una squadra di esperti in missione a Zaporizhzhia per valutare lo stato dell’impianto a causa dei timori di un possibile incidente nucleare.
Guerra Russia Ucraina, von der Leyen: “Kiev protegge i valori su cui si fonda l’Ue”
11.50 – La Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha reso omaggio ai cittadini ucraini che sacrificano la loro vita per “proteggere i valori su cui è costruita la nostra Unione”. “Oggi onoriamo le vittime dei regimi totalitari. Siamo ispirati da coloro che si opposero all’ingiustizia allora e sosteniamo coloro che lo fanno oggi, poiché gli orrori della guerra sono tornati in Europa“, scrive von der Leyen su Twitter.
Today we honour the victims of totalitarian regimes.
We are inspired by those who stood up to injustice then and we support those who do it today, as the horrors of war are back in Europe.
Ukrainians are giving their lives to protect the values on which our Union is built.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) August 23, 2022
11.33 – Il Presidente polacco Andrzej Duda è arrivato a Kiev, dove incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito il capo del gabinetto di Duda, Pawel Szrot. Il Presidente polacco discuterà con il leader ucraino dell’ulteriore sostegno economico e umanitario a Kiev e di cooperazione bilaterale.
📍Przystanek Kijów
Rozpoczęła się kolejna wizyta Prezydenta RP @AndrzejDuda na Ukrainie. pic.twitter.com/gLSmFDM7iC— Kancelaria Prezydenta (@prezydentpl) August 23, 2022
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Nostra bandiera tornerà a sventolare su tutti territori occupati”
11.00 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con il suo popolo per la Giornata della bandiera nazionale e ha assicurato che tornerà a sventolare in ogni città e villaggio momentaneamente occupati dalla Russia, compresi Crimea e Donbass. “La bandiera blu e gialla dell’Ucraina sventolerà di nuovo dove si trova la sua casa. Dove dovrebbe essere di diritto: in tutte le città e villaggi temporaneamente occupati dell’Ucraina”, le sue parole.
09.11 – “Il prezzo per raggiungere la parità di fuoco e distruggere la logistica dell’Esercito russo è inferiore a quello di uno yacht di un oligarca russo”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Un sistema Himars (fornito dagli Usa), quattro milioni di dollari. 50 sistemi, 200 milioni di dollari più munizioni. Non è una cifra enorme, ma qualcosa che cambierebbe completamente il corso di questa guerra”, aggiunge.
1 HiMARS system — $4 million. 50 systems — $200 million + ammunition. The price of achieving fire parity and destroying 🇷🇺 army logistics is less than…ru-oligarch’s yacht. It is not an enormous amount of money, but something that would completely change the course of this war.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) August 23, 2022
Guerra Russia Ucraina, la cronaca del 181esimo giorno di conflitto
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 181esimo giorno, cresce la tensione tra Kiev e Mosca: secondo i Servizi di intelligence russi a uccidere Darya Dugina sarebbe stata una donna ucraina, Natalia Vovk, ora in fuga in Estonia. “Un crimine vile e crudele”, ha detto il Presidente russo Vladimir Putin. Lo stesso Dugin ha definito l’uccisione di sua figlia “un attacco terroristico compiuto dal regime nazista ucraino”.
Kiev intanto nega ogni responsabilità, ma gli Usa avvertono: ci aspettiamo un intensificarsi degli attacchi russi in Ucraina. Prevista per oggi una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere la situazione nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe e nelle ultime settimane bersaglio di diversi attacchi militari.