L’FBI ha intercettato un carico che stava per arrivare al suo compratore, ma non si trattava di droga o armi. La polizia non poteva credere ai propri occhi quando ha aperto il portellone del camion.
E’ accaduto in Pennsylvania, dove è stato arrestato Jeremy Lee Pauley, un quarantenne accusato di abuso di cadavere e ricettazione. Nel furgone, infatti, trasportava pezzi di esseri umani.
La terribile scoperta è stata fatta dalla polizia che ha intercettato sulla strada un camion sospetto. E all’interno ha trovato diversi pezzi smembrati di più corpi umani a Little Rock, piccola cittadina dell’Arkansas. Lì, una donna, impiegata presso la camera mortuaria dell’Università locale, ha prelevato abusivamente i i pezzi dei corpi e li ha venduti a Jeremy Lee Pauley per 4mila dollari. Si trattava di frammenti donati all’Università per scopi di ricerca.
Di nascosto ai capi, la donna ha rubato piano piano gran parte del materiale conservato nell’obitorio. Portando via braccia, seni, fegati, polmoni, reni. Ma anche mani, bacini, cervelli, una testa a metà e una intera. “Siamo molto rispettosi di coloro che donano i loro corpi e siamo sconvolti dal fatto che una cosa del genere possa accadere”, ha detto il portavoce dell’Università dell’Arkansas.
Ma cosa se ne faceva di quei pezzi di cadaveri? Secondo l’FBI Pauley li “trattava” e li metteva in esposizione del suo negozio. In vendita per gli amanti del genere. Il quarantenne, infatti, a quanto riferito dalle autorità statunitensi, ha un negozio online chiamato The Grand Wunderkammer, cioè la grande camera delle meraviglie.
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Stesso nome anche per la sua pagina su Facebook, dove spesso organizzava dei live in cui presentava gli ultimi articoli. O raccontava storie macabri mettendo in vendita anche tour di fantasmi e monili con il sangue all’interno, per scacciare i demoni.
Il tutto con circa 6mila follower. “Pensavo di aver visto tutto e poi è arrivata una cosa del genere e ho assistito a questo”, ha detto Sean McCormack, procuratore distrettuale che si sta occupando del caso. Le sorprese non finiscono mai. Oltre ai pezzi di cadaveri, l’uomo era in possesso anche di teschi di bambini e di un intero scheletro umano autentico. Pare, però, almeno questo acquistato legalmente.
