Devastano locale e aggrediscono negoziante, turisti violenti a Venezia | “Senza di noi non siete nulla”

Venezia, commerciante riprende coppia di inglesi in vacanza: la picchiano e le devastano il negozio. “Senza turisti non siete nulla”.

A Venezia il turismo ‘cafone’ inizia a diventare un problema. A farne le spese, questa volta è una donna di 61 anni che, assieme alla figlia, gestisce una cartoleria in salizada Sant’Antonin.

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Devastano locale e aggrediscono negoziante, turisti violenti a Venezia | “Senza di noi non siete nulla”

Mercoledì pomeriggio un giovane turista inglese l’ha aggredita lasciandole sullo zigomo e sul braccio destro i segni dei due espositori con i quali l’ha colpita. Ma riavvolgiamo il nastro. Pochi minuti prima sua moglie era stata redarguita dalla negoziante per essersi seduta in fondamenta Sant’Antonin assieme a un’amica, senza scarpe, borse in terra stile spiaggia e con la musica a tutto volume. “Avranno avuto al massimo 25 anni. Ho fatto vedere loro – ha sottolineato la donna – anche il simbolo della campagna EnjoyRespectVenezia invitandole a scaricarsi il regolamento attraverso il QrCode così, ho fatto notare, avrebbero capito che quella è una fondamenta e non una spiaggia, che non potevano banchettare lì come stavano facendo. E la musica sparata a tutto volume non si può tenere, visto che si è in una zona residenziale. Loro mi hanno guardata infastidite e si sono alzate camminando comunque in zona”, ha raccontato.

Allarme turismo a Venezia, coppia di inglesi aggrediscono negoziante: “La città è nostra”

Dopo una ventina di minuti nell’esercizio della donna si è presentato il marito di una delle due. Non pago della bravata della moglie ha chiesto alla commerciante di scusarsi con lei aggiungendo che se anche ci fosse stata una multa da pagare lui l’avrebbe pagata per poter continuare a fare ciò che volevano perché secondo lui “Venezia senza i turisti non è nulla”.

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Allarme turismo a Venezia, coppia di inglesi aggrediscono negoziante: “La città è nostra”

A quel punto, senza neanche lasciare alla donna il tempo di rispondere, ha preso uno degli espositori e lo ha lanciato dietro il banco, verso la madre della proprietaria, colpendola allo zigomo. Ne ha lanciato un secondo ferendo invece la sessantunenne al braccio. Poi se ne è andato come se niente fosse, mentre le due donne chiamano le Forze dell’Ordine.

L’episodio è solo l’ultimo di una lunga lista, con il turismo cafone e violento che sta prendendo piede in città. Il coronamento di una settimana in cui Venezia ha già visto le peripezie di due videomaker australiani che con i propri surf a propulsione hanno solcato il Canal Grande.

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