Guerra Russia Ucraina. Le notizie di martedì 16 agosto 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
174esimo giorno di guerra, al via i colloqui tra Russia, Ucraina e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) per un’ispezione nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia, mentre continuano le esplosioni nei pressi del reattore.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso i capi dei Dipartimenti dei servizi di sicurezza nelle Regioni di Kiev, Ternopil e Leopoli. E nell’ultimo videomessaggio alla Nazione il leader ucraino si è rivolto al popolo russo avvertendolo che “quando il male raggiunge un simile livello, il silenzio delle persone si avvicina alla complicità”. Intanto, secondo l’Intelligence britannica, è probabile che Mosca sia in una fase di pianificazione avanzata per tenere un referendum nell’autoproclamata repubblica di Donetsk con l’obiettivo di annetterla alla Russia.
19.20 – Giovedì in Ucraina ci sarà un incontro trilaterale tra il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e quello ucraino Volodymir Zelensky. Lo comunica il portavoce delle Nazioni Unite, precisando che Zelensky ha invitato Guterres a Leopoli giovedì per il trilaterale con Erdogan, poi il segretario generale delle Nazioni Unite si recherà venerdì al porto di Odessa e quindi andrà all’Istanbul Joint Coordination Center in Turchia.
18.50 – Il corpo di un civile ucraino ucciso dai soldati russi durante l’occupazione di febbraio nell’oblast di Kiev è stato trovato ieri, 5 mesi dopo l’accaduto. Si tratta del componente di una famiglia di padre, madre e figlio diciassettenne, tutti uccisi dalle truppe di Mosca che avevano aperto il fuoco contro la loro auto, scrivono i media locali citando il capo della polizia della regione Andriy Nebytov, ma senza precisare a quale delle tre vittime appartenesse il cadavere rinvenuto il 15 agosto. Gli altri due corpi erano stati ritrovati ad aprile. Nell’attacco era rimasta ferita anche la figlia di 5 anni colpita alla testa da un proiettile ma i soccorsi le hanno salvato la vita.
17.05 – Nella regione russa di Kursk, che confina con il nord-est dell’Ucraina, ignoti hanno fatto saltare, in attentati compiuti in tempi diversi, almeno 6 tralicci che forniscono l’elettricità ai treni lungo una ferrovia adibita al trasporto merci, di fatto interrompendola. Lo scrivono diversi media ucraini e russi, citando i servizi di sicurezza russi Fsb, che danno la colpa a “a sabotatori ucraini“. Gli atti di sabotaggio, secondo l’Fsb, sono stati compiti il 4, 9 e 12 di agosto.
16.44 – Un alto funzionario ucraino, parlando con il New York Times in condizione di anonimato, ha affermato che le esplosioni nella base militare in Crimea sono state provocate da un’unità militare ucraina d’élite che operava dietro le linee nemiche. Il NYT ricorda che il ministero della Difesa russo ha parlato di un “atto di sabotaggio”.
15.48 – La Finlandia limiterà il numero di visti rilasciati ai turisti russi dal 1 settembre al 10% del volume attuale. Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto, lo riporta il Kyiv Indpendent.
15.35 – “Le dichiarazioni di Putin e Shoigu indicano una perdita di contatto con la realtà. Sono diventati vittime della loro stessa propaganda. Ma fingere di non giudicare e spostare la colpa per gli omicidi non funzionerà”. Così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak. “La Federazione Russa distrugge il sistema di sicurezza mondiale e commette genocidio. Dobbiamo fermarli”, ha aggiunto.
15.20 – Nuove esplosioni in una base militare russa vicino a Simferopoli, in Crimea, a un centinaio di chilometri dal villaggio di Mayskoye dove questa mattina è esploso un deposito di munizioni russo. Lo riporta il KyivPost che riferisce di una lunga colonna di fumo nero alzatasi in cielo, subito dopo il rumore delle esplosioni.
15.07 – “Prosegue il dialogo con il Presidente francese Emmanuel Macron. L’ho informato sulla situazione al fronte e sul terrorismo nucleare russo all’impianto nucleare di Zaporizhzhia. E lo ringrazio per il tangibile aiuto alla difesa dell’Ucraina. Abbiamo discusso degli aiuti macrofinanziari a Kiev e delle sfide per la sicurezza alimentare. Dobbiamo aumentare le sanzioni alla Russia“. Lo scrive in un tweet il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
13.39 – “La Russia gioca con il fuoco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia . Il Cremlino crede di poter ‘gestire i rischi’, ma è sbagliato. I russi non hanno personale e violano i protocolli di sicurezza, l’Esercito di Mosca organizza costantemente provocazioni. Il ricatto nucleare ‘controllato’ può trasformarsi in un grave disastro“. Così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
13.27 – La Russia sta utilizzando la centrale nucleare di Zaporizhzhia per ricattare l’Ucraina e il mondo intero. Lo ha dichiarato nell’ultimo videomessaggio alla Nazione il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedendo all’Occidente di imporre sanzioni contro l’industria nucleare russa a seguito degli scontri intorno alla struttura. Il proseguimento delle ostilità nei pressi del sito della centrale nucleare “aumenta la minaccia radioattiva per l’Europa portandola ad un livello che non esisteva nemmeno nei momenti più difficili della Guerra Fredda“, ha aggiunto il leader ucraino.
13.05 – “Le Forze Armate ucraine continuano l’operazione di smilitarizzazione per liberare completamente la nostra terra dagli invasori russi”. Lo ha scritto su Twitter il capo dell’Ufficio presidenziale di Kiev Andriy Yermak precisando che “la Crimea è Ucraina”.
12.55 – Le esplosioni che hanno danneggiato un deposito di munizioni a Dzhankoy, in Crimea, sono state provocate da un sabotaggio. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, citato dalla TASS. “La mattina del 16 agosto, a seguito di un sabotaggio, un magazzino militare vicino al villaggio di Dzhankoy è stato danneggiato”, ha reso noto il Ministero di Mosca. “Non ci sono vittime gravi. Si stanno adottando le misure necessarie per limitare le conseguenze del sabotaggio”, ha aggiunto il Ministero della Difesa russo.
12.44 – In caso di emergenza alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalle Forze Armate russe, dovrebbero essere evacuate almeno 400mila persone. Lo ha dichiarato il capo dell’Amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh, citato da Ukrinform, all’emittente Apostrophe Tv.
12.33 – “La flotta del Mar Nero continua a utilizzare missili da crociera a lungo raggio per supportare l’offensiva di terra” in Ucraina ma la sua “efficacia attualmente limitata mina la strategia generale di invasione russa”. Lo rende noto l’ultimo rapporto d’Intelligence diffuso dal Ministero della Difesa britannico sull’andamento del conflitto tra Mosca e Kiev. Secondo gli 007 di Londra l’Esercito russo fatica a “esercitare un controllo del mare efficace: ha perso la sua ammiraglia Moskva, una parte significativa dei suoi caccia e il controllo dell’Isola dei Serpenti“. “L’efficacia attualmente limitata della Flotta Nera mina la strategia generale di invasione della Russia, in parte perché la minaccia a Odessa è stata ora in gran parte neutralizzata. Ciò significa che l’Ucraina può dirottare risorse per mettere sotto pressione le forze di terra russe altrove”, conclude il report.
12.00 – Gli attacchi delle truppe russe sulla città di Kostiantynivka nella Regione di Donetsk hanno provocato la morte di un civile. Lo ha reso noto il Governatore regionale Pavlo Kyrylenko, citato dal Kyiv Independent. Altre due persone sono rimaste ferite.
10.33 – Nuova epurazione dei Servizi Segreti ucraini da parte del Presidente Volodymyr Zelensky che ha licenziato i capi di quattro dipartimenti regionali. Ad essere rimossi sono stati i responsabili delle Regioni di Kiev, Ternopil e Leopoli. Lo riporta il Kyiv Independent.
10.27 – “Altri 6 obici M109 che sono recentemente arrivati in Ucraina dalla Lettonia stanno già mostrando risultati sul campo di battaglia. Sono sinceramente grato al mio collega Artis Pabriks e al popolo lettone per il loro incrollabile sostegno. Insieme vinceremo!”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov.
10.19 – I Paesi occidentali “hanno bisogno di conflitti per mantenere la propria egemonia”, per questo usano il popolo ucraino “come carne da cannone”. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS, in un discorso ai partecipanti e agli ospiti della decima conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale.
10.10 – La Russia non ha bisogno di usare armi nucleari in Ucraina. Lo sostiene il Ministro della Difesa Sergej Shoigu durante un discorso alla conferenza internazionale sulla sicurezza di Mosca. Le operazioni militari ucraine nel Paese, ha aggiunto Shoigu, sono state pianificate dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. Lo riporta la TASS.
10.01 – Sono almeno 43.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 233 caccia russi, 196 elicotteri e 790 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 1.880 carri armati russi, 989 sistemi di artiglieria e 4.152 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.48 – “Un incidente radioattivo nella centrale nucleare di Zaporizhzhia potrebbe essere un duro colpo per molti Paesi. Tutto dipende solo dalla direzione e dalla forza del vento”. Questo l’avvertimento del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso del suo ultimo videomessaggio notturno.
“E’ necessario uscire da discussioni e richieste di nuove dure sanzioni contro la Russia, contro Rosatom e l’intera industria nucleare dello Stato terrorista – prosegue Zelensky – tutte le forze russe devono ritirarsi immediatamente dal territorio della centrale e dalle aree limitrofe, senza alcuna condizione. Per molti decenni, il mondo ha lottato per un controllo adeguato su tutte le attività relative ai materiali nucleari e alla sicurezza delle radiazioni e se ora mancano la forza e la determinazione per proteggere una centrale nucleare, significa che il mondo perderà. C’è ancora una possibilità per scongiurare questa sconfitta”, conclude.
09.37 – La Francia si offre di contribuire a sminare l’Oblast di Chernihiv, in Ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent. In un incontro con il vice capo dell’ufficio presidenziale ucraino Kyrylo Tymoshenko l’Ambasciata ha discusso della fornitura di attrezzature e specialisti, nonché della formazione del personale ucraino per sminare l’Oblast di Chernihiv.
09.29 – “L’Aiea non può attraversare Kiev per arrivare a Zaporizhzhia, è troppo pericoloso”. Lo ha dichiarato un alto diplomatico russo citato dalle agenzie russe. “Immaginate cosa significa passare attraverso Kiev, significa arrivare alla centrale nucleare attraverso la prima linea“, ha detto il vice capo del dipartimento per la proliferazione nucleare e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo Igor Vishnevetsky, citato da Reuters.
09.18 – “La mattinata vicino a Dzhankoi è iniziata con esplosioni. Un promemoria: la Crimea del Paese normale riguarda il Mar Nero, le montagne, le attività ricreative e il turismo, ma la Crimea occupata dai russi riguarda le esplosioni di magazzini e l’alto rischio di morte per invasori e ladri. Demilitarizzazione in corso”. Così in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
09.11 – “Tutti i tentativi di cancellare la nostra cultura, di cancellare la Russia sono inutili. Questo è semplicemente stupido. E quelli che la pensano diversamente, sfortunatamente per loro, non hanno imparato le lezioni della storia”. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin durante un discorso rivolto ai partecipanti e agli ospiti del quarto festival Tavrida.Art, in Crimea. Lo riporta Ria Novosti.
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 174esimo giorno, è iniziato il confronto tra Russia, Ucraina e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) per un’ispezione nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia, mentre continuano le esplosioni nei pressi del reattore.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso i capi dei Dipartimenti dei servizi di sicurezza nelle Regioni di Kiev, Ternopil e Leopoli. E nell’ultimo videomessaggio alla Nazione il leader ucraino si è rivolto al popolo russo avvertendolo che “quando il male raggiunge un simile livello, il silenzio delle persone si avvicina alla complicità”. Intanto, secondo l’Intelligence britannica, è probabile che Mosca sia in una fase di pianificazione avanzata per tenere un referendum nell’autoproclamata repubblica di Donetsk con l’obiettivo di annetterla alla Russia.
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