Barcellona nel caos. Il club Blaugrana in crisi: la società potrebbe perdere Kessiè e altre pedine se non prende provvedimenti.
Barcellona, il salary cap non basta. Laporta mette il tetto sugli stipendi, ma le crepe sono dentro casa. Il club blaugrana fa i conti con un passivo importante da risanare (481 milioni): il problema ormai non è più soltanto numerico, ma proprio di liquidità. Se il club non trova immediatamente i fondi per proseguire in maniera sostenibile, rischia grosso: la consapevolezza ha fatto sì che alcune iniziative prendessero corpo.
L’affitto del Camp Nou come sala ricevimenti e spazio per feste private o addirittura matrimoni è una di queste. Tutto volto a incamerare più introiti. Anche se potrebbe non bastare. Problemi che sono, purtroppo, all’ordine del giorno dopo la pandemia: Laporta – Presidente degli spagnoli – ha rassicurato l’ambiente. Una quadra è destinata a trovarsi, come non è importante. O meglio: non conta per i tifosi, ma per il Fisco e le autorità sì.
Ecco perchè gli acquisti sono stati morigerati e pensati: è finito il tempo di lustrini e paillettes. Anche se Lewandowski non è l’ultimo della fila, ma un conto è avere a che fare con degli svincolati che si accasano. Un altro è instaurare una trattativa e parlare con il club d’appartenenza. Lì la strada si complica perchè le parti diventano due: giocatore e squadra che detiene il cartellino. Trattare è piuttosto arduo, soprattutto se girano determinate credenziali, somme e percentuali.
Parlare con i procuratori non è una passeggiata, ma sicuramente risulta meno gravoso rispetto alla messa in opera di una trattativa che presuppone, per sua stessa natura, diversi step. Chiedere a Kessiè: svincolato dal Milan ormai da mesi. Presentato al Barcellona, ma ora rischia di partire. Andare via. La colpa è dei documenti che devono essere consegnati a dovere. Se entro il 31 Agosto il transfert non viene determinato, il calciatore è libero di accasarsi altrove. Stesso discorso per Andreas Christensen. Il Presidente ha assicurato che si faranno tutte le cose in regola. Ora, però, la norma che conta è solo una: agire in fretta. Altrimenti Laporta – per dirla con assonanza – si chiude. Kessiè potrebbe rivedere l’Italia, oppure restare qualche mese fuori dai giochi. Tutta questione di tempo (e denaro).
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…