Maurizio Costanzo fa i conti con il futuro. Il conduttore sente la fine vicina e confessa a Maria De Filippi le sue ultime volontà.
Maurizio Costanzo alle prese con i dilemmi dell’età. Dopo un po’, non importa chi tu sia, arriva il momento di fare i conti con il trapasso: il giornalista e conduttore ha una vita piena, ma è perfettamente consapevole e lucido da capire di non essere nato ieri. Il peso dell’età – nonostante le luci della ribalta – comincia a farsi sentire. La situazione è sotto controllo, ma in questi casi conta la testa.
Maggiore consapevolezza c’è e meno doloroso sarà l’eventuale trapasso. Un uomo tutto d’un pezzo, Costanzo, che non lascia trapelare nulla: il mito deve continuare a vivere, ma è ovvio che certe valutazioni sono in cantiere già da qualche tempo. L’uomo sa perfettamente cosa fare e quando farlo: una volontà studiata a tavolino, nel pieno delle sue facoltà mentali, che non lascerà nessuno spiazzato. Almeno fra i propri cari. Ne parla timidamente Maria De Filippi, intervistata lungamente dal settimanale Oggi, la donna non si ferma.
Maurizio Costanzo fa “testamento”: le ultime volontà del conduttore
Nè tantomeno ha paura di sottolineare l’ovvio: Costanzo è anziano, ma non per questo il loro amore diminuisce. Se possibile aumenta con gli anni: essere d’esempio – in tempi in cui tutti si separano – è rivoluzionario parlando e affrontando ogni passo con la dovuta cautela. L’argomento della coppia, ora, è uno: cosa fare dopo. Quando l’inevitabile destino si compirà. Maria De Filippi ci pensa, ma evita di farne un cruccio.
“Voglio prendere la vita con più leggerezza – racconta – Maurizio mi ha detto già tutto. Cosa fare al momento opportuno, ma non so se ne sarò capace”. Costanzo, dunque, ha già contemplato l’idea di passare a miglior vita. Lo fanno tutti, prima o poi, ma non con questa consapevolezza.
La moglie ne parla alla stampa, forse, per cominciare a seminare un certo discorso senza allarmare nessuno: “Vorrei che mi tenessi la mano prima di morire, questo mi ha detto Maurizio. Non so se ce la farò. Troppo dolore, non voglio che il mio ultimo ricordo con lui siano quelle dita intrecciate”. Per lei, dunque, è un argomento ancora scabroso: una vita passata a raccontare gli altri, ma quando bisogna guardarsi dentro – senza cameramen – è più dura.