Ryanair cambia i prezzi sui voli low cost. La decisione presa dall’amministratore delegato Michael O’Leary modificherà l’andamento dei viaggi. Ecco cosa cambierà a breve
Tariffe vantaggiose di Ryanair addio. I prezzi dei voli saranno modificati e a darne notizia è l’amministratore delegato del gruppo, Michael O’Leary intervistato da BBC Radio 4.
Cosa ha portato a tale decisione? Indiscutibilmente molti fattori, tra il più importante il caro energia e carburante. Ma non solo, gli anni di pandemia hanno sicuramente inciso sul settore viaggi portando nel tempo a drastici tagli in tutto il comparto.
Ryanair, mai più voli a 10 euro | Nuove tariffe no “low cost”: i motivi dietro la scelta
Le tariffe super economiche dei voli a cui i viaggiatori sono stati abituati negli ultimi anni dalla compagnia aerea Ryanair saranno destinati a sparire per sempre. A breve non si potranno più acquistare biglietti a 0,99 o a 9,99 euro.
I motivi, così come dichiarato dall’amministratore delegato del gruppo, Michael O’Lealy, sono imputabili al caro energia conseguente all’inizio della guerra in Ucraina che va ad incidere anche sul settore aereo.
E, anche se il settore delle low cost resisterà all’inflazione poiché le persone continueranno a viaggiare, i prezzi saranno influenzati dagli aumenti del petrolio.
L’aumento del carburante e gli anni della pandemia, così Ryanair dice addio ai voli low cost
L’aumento dei costi del carburante non incide solo sulle utenze domestiche di luce e gas ma sta spingendo sempre di più in alto anche le tariffe aeree. Ma, come affermato da O’Leary, chief manager Ryanair, nonostante questi drastici cambiamenti: “Pensiamo che le persone continueranno a volare frequentemente. Ma penso che le persone diventeranno molto più sensibili ai prezzi”.
Compagnie aeree come Ryanair, Easyjet, Vueling e Wizz Air per decenni hanno offerto prezzi vantaggiosi sul mercato. Ora, i voli commerciali rappresentano circa il 2,4% delle emissioni globali di CO2 portando il settore aereo ad affrontare sempre più pesanti pressioni per ridurre il proprio impatto sull’ambiente e il clima. Ma ciò che ha spostato l’ago della bilancia a favore della decisione presa sulla cancellazione del voli low cost è stata anche la pandemia di Covid, che ha gravemente interrotto i viaggi internazionali.
Successivamente, con la ripresa della domanda di viaggi aerei, la carenza di personale nelle compagnie aeree e negli aeroporti ha portato a un caos mai registrato prima con ritardi e cancellazioni negli aeroporti principali dell’Europa. Stando ai dati registrati nel primo semestre del 2022 dalla società di consulenza per viaggi aerei OAG, Ryanair ha cancellato lo 0,3% dei voli, rispetto al totale di British Airways del 3,5% e del 2,8% di Easyjet.