Adriano Celentano e Mina sembrano essere fatti l’uno per l’altra: “Acqua e sale”, ma non solo. L’intimità oltre le luci della ribalta.
Adriano Celentano e Mina. Una vita in musica, i loro duetti sono ancora oggi materia di studio. Analisi che non si ferma soltanto ai testi: il molleggiato ha sempre proposto strade innovative della canzone italiana, percorse – il più delle volte – assieme alla collega. Claudia Mori, moglie di Adriano, ha provato a seguire lo stesso percorso dandosi talvolta anche al cinema.
Il successo canoro, però, non ha sfondato come nel caso della Mazzini. Tante le occasioni in cui Celentano e la cantante sono rimasti a provare, incidere e sognare: non a caso le raccolte realizzate assieme sono ancora cult. C’è dell’altro, però, l’ex ragazzo della Via Gluck è pronto nuovamente a sbaragliare la concorrenza. In cantiere ci sono altri progetti accompagnati da rivelazioni scottanti.
Adriano Celentano e Mina: la rivelazione sconvolge Claudia Mori
La prima è che Adriano Celentano e Mina stanno pensando di tornare a lavorare insieme. Questo fa sì che i fan vadano ancor più in estasi: la cantante si è ritirata dalle scene televisive, ma canta ancora. Ha duettato con i più grandi, uno degli ultimi progetti – quello con Ivano Fossati – ha riportato lo spessore e l’analisi ermeneutica nel cantautorato italiano. Successo di critica e di vendite.
Ora, però, è un’altra storia: con Celentano trionfa l’estro, la goliardia, l’improvvisazione. In ballo c’è un progetto molto grande. Il nuovo album del molleggiato dovrebbe – secondo le recenti anticipazioni – includere anche Giuliano Sangiorgi. Il cantautore dei Negramaro ha già collaborato con Celentano: sodalizio che vince non si cambia. Per questo torna anche Mina, su volere del figlio Giacomo. L’uomo soffre di una malattia particolare simile alla depressione, ma dietro c’è dell’altro. A salvarlo – racconta – la musica di Mina. Ecco perché il papà non può evitare di assecondare questa richiesta. Mina e Celentano di nuovo insieme, con il plauso di Claudia Mori. Costretta, artisticamente, ad arrendersi all’evidenza.