Guerra Russia Ucraina. Le notizie di mercoledì 10 agosto 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
168esimo giorno di guerra, caldissima la questione relativa alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con Mosca che ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu “sui recenti attacchi ucraini contro la centrale e le catastrofiche conseguenze che potrebbero comportare”. Il vertice potrebbe tenersi già domani.
Il Ministero della Difesa ucraino ha smentito che le Forze Armate di Kiev abbiano attaccato la base aerea russa di Saki, in Crimea. Attacco sul quale Russia e Ucraina si sono scambiate reciproche accuse. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video messaggio alla Nazione ha assicurato che “la guerra della Russia contro l’Ucraina è iniziata con il sequestro della Crimea e si concluderà con la sua liberazione”. Intanto il Presidente statunitense Joe Biden ha firmato la ratifica dell’adesione di Svezia e Finlandia nella Nato: ora sono 23 i Paesi ad aver dato il via libera ai due Stati per l’ingresso nell’Alleanza atlantica.
19.05 – “La mia posizione è diversa da quella di Kevin Chiappalone (giovane genovese indagato in Italia con l’accusa di essere un mercenario – ndr), poiché ho un regolare contratto con l’esercito ucraino. Attualmente combatto in una Brigata dell’Esercito con grado e regolare diaria di militare“. E’ quanto precisa Giulia Schiff, ex pilota dell’aeronautica militare, cha attualmente combatte nella guerra in Ucraina, attraverso il suo avvocato, Massimiliano Strampelli. Il legale ha precisato: “anche in altri ordinamenti europei, come Spagna e Francia, è lecito allo straniero arruolarsi nelle forze armate“. Giulia Schiff, dice ancora l’avvocato, non risulta indagata per alcun reato.
18.50 – La città di Bakhmut, uno degli obiettivi dei russi nel Donbass, è stata colpita da raid che hanno ucciso almeno sei persone e ferito altre tre. Lo hanno reso noto le autorità locali ucraine. “I russi hanno bombardato la città con più lanciarazzi, colpendo una zona residenziale. Secondo le prime informazioni, 12 condomini sono stati danneggiati e quattro sono in fiamme“, ha scritto su Telegram il governatore Pavlo Kyrylenko, allegando al suo messaggio fotografie dei vigili del fuoco che cercano di spegnere gli incendi.
18.45 – “Basta armi al comico guerrafondaio” è lo striscione esposto ieri sera davanti a quella che è considerata la villa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Forte dei Marmi (Lucca) da un gruppetto di persone aderenti al “Movimento nazionale Rete dei patrioti“. L’iniziativa, spiega una nota, è per “protestare contro la folle politica perseguita dall’attuale governo italiano e, con ogni probabilità, anche dal prossimo: aumentare le spese militari per sostenere il governo ucraino che, da otto anni, bombarda la popolazione russofona del Donbass, mentre si impongono sanzioni alla Russia che creano crisi energetica, aumento delle bollette e danneggiano tanto le esportazioni quanto il turismo, è semplicemente suicida“. “Forte dei Marmi è una località simbolo di questa politica scellerata – sottolinea Augusto Gozzoli, portavoce toscano del Movimento – una cittadina che da decenni beneficia del turismo russo di fascia alta e che è stata danneggiata dal sequestro, arbitrario e ingiustificato delle proprietà dei cittadini russi. Coerenza imporrebbe di sequestrare anche la villa di uno dei maggiori responsabili della tragica situazione attuale: quel Volodymyr Zelenskij che prometteva la pace nel Donbass e che invece non ha concesso tregua ai suoi concittadini di Donetsk e Lugansk, violando costantemente gli accordi di Minsk e provocando la reazione della Federazione Russa“.
18.34 – Per far fronte alla carenza di militari da mandare sul campo in Ucraina, Mosca sta reclutando detenuti nelle carceri russe. Lo scrive Cnn online, precisando di aver condotto sull’argomento un’indagine durata un mese e di aver parlato con i detenuti coinvolti nel nuovo programma e con loro parenti e amici. Ai detenuti stipati in celle anguste vengono fatte promesse di libertà e ricchezza. Gli attivisti ritengono che centinaia di persone siano state avvicinate in decine di carceri in tutta la Russia, scrive ancora Cnn aggiungendo che si tratta detenuti per quasi ogni tipo di reato, dall’omicidio al traffico di droga. Alcuni ‘volontari’ sono stati prelevati dalla prigione in cui è detenuto un americano di alto profilo incarcerato in Russia, Paul Whelan, un ex Marine condannato a 16 anni per spionaggio. Suo fratello David ha detto in una dichiarazione a luglio di aver sentito che dieci volontari avevano lasciato l’IK17 in Mordovia per la prima linea in Ucraina.
17.28 – Sarebbero salite a dieci le persone decedute nell’accampamento di fortuna che si è creato a sud del checkpoint di Vasylivka, nella regione di Zaporizhzhya, unica via di uscita dai territori ucraini sotto occupazione russa. A comunicarlo è il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov sul suo canale telegram. Le morti, avvenute nell’arco dell’ultimo mese, sarebbero dovute al caldo ad alla mancanza di soccorsi per i feriti bloccati al checkpoint assieme a oltre 4000 persone da giorni a causa dei controlli dei russi che “non permettono il passaggio di più di 150 persone al giorno dopo aver fotografato i passaporti e preso i dati dei familiari“, riporta Fedorov.
16.50 – In Slovacchia sono riprese oggi le consegne di petrolio russo, dopo una interruzione legata alle sanzioni contro Mosca e relativa ai diritti di transito attraverso l’Ucraina, ha annunciato la raffineria di Slovnaft. “Il petrolio greggio sta già arrivando di nuovo in Slovacchia attraverso l’oleodotto Druzhba e in Ungheria la fornitura dovrebbe essere ripristinata domani“, ha detto il portavoce della raffineria Anton Molnar. Allo stesso tempo, la compagnia petrolifera ungherese Mol ha annunciato in un comunicato di aver pagato il diritto di transito in Ucraina del petrolio russo.
16.24 – Gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina sistemi militari che si sono dimostrati efficaci in battaglia e continueranno a farlo. Lo ha affermato il Segretario alla Difesa americano Lloyd Austin in conferenza stampa a Riga, a margine di un incontro con il suo omologo lettone Artis Pabriks.
16.16 – La Russia ha chiesto al direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi di informare il Consiglio di Sicurezza dell’Onu sull’accusa di Mosca di “recenti attacchi delle Forze Armate ucraine alla centrale nucleare di Zaporizhia e delle loro potenziali conseguenze catastrofiche”. Lo riferiscono fonti diplomatiche del Segretariato delle Nazioni Unite.
16.03 – Le unità della Milizia popolare della DPR, con il supporto dell’Esercito russo e delle forze della LPR, hanno liberato circa la metà del territorio della Repubblica di Donetsk. Lo ha annunciato il capo della DPR Denis Pushilin, citato dalla TASS. “266 insediamenti sono stati liberati fino ad oggi. In termini percentuali, questa è circa la metà. Ma se prendiamo il numero di persone che vivono in questi territori, allora abbiamo già abbondantemente superato la metà”, le parole di Pushilin.
15.50 – “Invito tutti gli Stati dell’Ue e del G7 a smettere di rilasciare visti ai russi. Il Presidente Zelensky ha assolutamente ragione a insistere su questo. I russi sostengono in modo schiacciante la guerra all’Ucraina. Devono essere privati del diritto di attraversare i confini internazionali finché non impareranno a rispettarli”. Lo scrive su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
13.17 – In una conversazione telefonica, il Presidente francese Emmanuel Macron e il Primo Ministro britannico Boris Johnson hanno confermato la loro disponibilità a sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Federazione Russa “fino a quando sarà necessario”. Lo rende noto l’Eliseo, citato da Ukrinform.
13.07 – Il G7 afferma in una nota che il controllo dell’Esercito russo sulla centrale nucleare di Zaporhizhzhia, in Ucraina, “mette in pericolo la Regione”. I dipendenti ucraini che operano nell’impianto, si legge ancora, “devono essere nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro senza minacce né pressioni”.
12.57 – “La smilitarizzazione della Federazione Russa è una questione fondamentale per la sicurezza globale. La futura Crimea sarà una perla nel Mar Nero, un parco nazionale dalla natura unica e una località turistica mondiale. Non una base militare per terroristi. E’ solo l’inizio”. Lo ha scritto in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
12.44 – Secondo il Presidente Usa Joe Biden “la decisione di Finlandia e Svezia di aderire alla Nato” rappresenta “un momento di svolta” per l’Alleanza atlantica. L’ingresso dei due Paesi “aiuterà a garantire una maggiore sicurezza e stabilità per il nostro mondo”, ha commentato Biden su Twitter.
12.34 – Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è rifiutato di fornire una previsione sulla possibile tempistica sulla fine del conflitto in Ucraina, nonché di valutarne le possibili conseguenze. “E’ impossibile prevedere per quanto tempo durerà la guerra in Ucraina e quali saranno le conseguenze a lungo termine – ha spiegato Stoltenberg – è importante continuare a sostenere l’Ucraina, non importa quanto ci vorrà. Naturalmente tutto il supporto militare, economico e umanitario che forniamo a Kiev ha un costo elevato, ma non sostenerla avrebbe un costo molto maggiore”, ha aggiunto. Lo riporta la TASS.
12.25 – L’aeronautica russa ha abbattuto tre aerei ucraini sul territorio della Regione di Nikolaev. Lo ha reso noto il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa di Mosca, il tenente generale Igor Konashenkov. “L’aviazione da combattimento delle forze aerospaziali russe, in battaglie sul territorio della regione di Nikolaev, ha abbattuto tre aerei militari ucraini: un Su-25 nell’area dell’insediamento di Novokhristoforovka, un MiG- 29 su Troitsko-Safonovo e un Su-27 nell’area dell’insediamento di Novoselye“, ha detto Konashenkov. Lo riporta la TASS.
12.12 – “Mamma dobbiamo andare – è il nuovo slogan dei ladri russi che vivevano in case occupate su un territorio non loro. Legalmente, Donetsk e Crimea hanno lo stesso status di Mariupol o Melitopol. I territori ucraini occupati dai russi saranno liberati. Tutto il resto è una finzione della propaganda russa”. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
11.44 – Secondo uno studio della Kyiv School of Economics le sanzioni occidentali nei confronti di Mosca iniziano a dare i primi risultati: l’economia russa, dopo aver mostrato buona capacità di resistenza nei mesi immediatamente successivi all’invasione dell’Ucraina, nella parte restante del 2022 e per tutto il 2023 sarà in grande difficoltà. Secondo il report il prossimo anno la Russia subirà un calo dei ricavi da petrolio e gas “di oltre il 40%”. Si passerà “da circa 330 miliardi di dollari nel 2022 a 190 miliardi di dollari nel 2023”, fino ad arrivare a “150 miliardi di dollari all’anno entro la fine del 2023”. Un livello che lo studio definisce “critico” per l’erario russo, previsto inoltre un boom di disoccupati.
11.27 – Il primo tribunale della Repubblica popolare di Donetsk per i prigionieri di guerra si svolgerà molto probabilmente a Mariupol e sarà organizzato entro la fine dell’estate. Lo ha annunciato il capo del DPR Denis Pushilin, citato dalla TASS.
11.11 – Il Cremlino non accusa Kiev per le esplosioni avvenute ieri nella base aerea russa di Saki, in Crimea, perché ciò dimostrerebbe “l’inefficacia della sua difesa aerea”. E’ l’analisi del think tank americano Institute for the Study of War.
11.00 – Per rafforzare l’offensiva nel Donbass e le difese contro i previsti contrattacchi ucraini nel Sud del Paese, la Russia ha messo insieme una nuova importante formazione di forze di terra, il terzo Corpo d’armata, con sede nell’Oblast di Nizhny Novgorod a est di Mosca. E’ quanto si legge nell’ultimo aggiornamento dell’Intelligence britannica diffuso dal Ministero della Difesa di Londra. La Russia probabilmente prevede di mettere sul campo battaglioni di volontari di nuova formazione, che provengono da tutto il Paese. I politici regionali russi hanno confermato che alle potenziali reclute vengono offerti bonus in denaro per combattere in Ucraina. L’assunzione è aperta a uomini fino a 50 anni e con solo istruzione di scuola media. Un corpo d’armata russo è di solito composto da 15-20mila soldati, ma probabilmente sarà difficile per Mosca arrivare a formare battaglioni di questa entità dato il basso livello di entusiasmo popolare per combattere in Ucraina. E’ improbabile che l’effetto di queste forze militari sia decisivo per la campagna, si legge ancora nel report.
10.42 – La decisione del Dipartimento di sicurezza del Segretariato delle Nazioni Unite di bloccare la visita dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) alla centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP) è stata irresponsabile e ha dato il via libera a Kiev per iniziare a bombardare la struttura. Lo ha affermato questa mattina il rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova a radio Sputnik. Lo riporta la TASS.
10.33 – Le truppe russe che occupano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud-est dell’Ucraina, si stanno attrezzando per collegare la centrale alla Crimea, annessa da Mosca nel 2014, e la stanno danneggiando riorientando la produzione di energia elettrica. Il piano di Mosca è di sabotare tutte le linee della centrale nucleare e togliere il collegamento al sistema elettrico ucraino. Lo ha affermato l’operatore ucraino Energoatom, citato dal Guardian.
10.21 – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha accertato ad oggi 434 attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina. Questi episodi si sono verificati tra il 24 febbraio, giorno di inizio del conflitto con la Russia, e il 28 luglio provocando 85 morti e 101 feriti. Lo rende noto l’Oms su Twitter sottolineando che “la sanità non dovrebbe mai essere un obiettivo”.
10.10 – Il Governo di Kiev si è dichiarato estraneo alle esplosioni avvenute ieri nella base aerea russa di Saki, in Crimea. Rispondendo a una domanda alla tv online Dozhd il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha negato ogni responsabilità di Kiev: “Certo che no, cosa abbiamo a che fare noi con questo?”, ha affermato Podolyak.
10.01 – La scorsa notte una donna è rimasta uccisa a seguito di un attacco russo alla periferia di Zaporizhzhia. “Si sa di un attacco all’insediamento di Kushuhum. Tre case sono state distrutte, altre 30 sono state danneggiate. Purtroppo una donna è stata uccisa”, ha riferito su Telegram il Sindaco Anatoliy Kurtiev. Secondo le prime informazioni le unità di difesa aerea ucraine hanno abbattuto due missili russi. Lo riporta Ukrinform.
09.55 – Sono almeno 42.800 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 232 caccia russi, 193 elicotteri e 766 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 1.832 carri armati russi, 971 sistemi di artiglieria e 4.086 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.41 – Il Presidente statunitense Joe Biden ha firmato i documenti che ratificano l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. L’ingresso dei due Paesi nordici nell’Alleanza atlantica deve essere ratificato da tutti i suoi membri: al momento sono 23 i Paesi ad aver dato il via libera per l’ingresso dei due Stati.
09.33 – “Il capo dell’ufficio antiterrorismo e sostituto del Segretario generale delle Nazioni Unite è (attenzione!) lo statista russo Voronkov. Un rappresentante della più grande organizzazione terroristica si occupa di antiterrorismo. El Chapo combatterà il traffico di droga? Perché l’ONU è simbolo di incapacità?”. Così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
09.25 – Nel corso del suo ultimo video messaggio al popolo ucraino il Presidente Zelensky ha dichiarato che “la guerra della Russia contro l’Ucraina è iniziata con il sequestro della Crimea e si concluderà con la sua liberazione”. “Oggi c’è grande attenzione sul tema della Crimea. E questo è corretto, perché la Crimea è ucraina, e non ci arrenderemo mai – ha spiegato Zelensky – non dimentichiamo che la guerra russa contro l’Ucraina è iniziata con l’occupazione della Crimea. La Russia ha trasformato la nostra penisola, che è sempre stata e sarà uno dei posti migliori d’Europa, in uno dei luoghi più pericolosi d’Europa. La Russia ha portato repressioni su larga scala, problemi ambientali, stallo economico e guerra in Crimea”, ha aggiunto il leader ucraino.
09.17 – “Notte tragica” nella Regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo scrive su Telegram il Governatore locale Valentin Reznichenko precisando che le truppe di Mosca “hanno colpito deliberatamente aree residenziali quando le persone dormivano nelle loro case”. Il bilancio dei bombardamenti sul distretto di Nikopol è di almeno 11 morti e 13 feriti.
09.09 – La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu “sui recenti attacchi ucraini contro la centrale” nucleare di Zaporizhzhia “e le catastrofiche conseguenze che potrebbero comportare”. Lo ha riferito alla TASS una fonte della missione russa presso le Nazioni Unite. La riunione potrebbe svolgersi già giovedì 11 agosto.
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 167esimo giorno, sempre alta l’attenzione sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia con Mosca che ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu “sui recenti attacchi ucraini contro la centrale e le catastrofiche conseguenze che potrebbero comportare”. Il summit potrebbe svolgersi già giovedì 11 agosto.
Nel frattempo il Ministero della Difesa ucraino ha smentito che le Forze Armate di Kiev abbiano attaccato la base aerea russa di Saki, in Crimea. Attacco sul quale Russia e Ucraina si sono scambiate reciproche accuse. Ma nell’ultimo video messaggio alla Nazione il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che “la guerra della Russia contro l’Ucraina è iniziata con il sequestro della Crimea e si concluderà con la sua liberazione”. Intanto il Presidente statunitense Joe Biden ha firmato la ratifica dell’adesione di Svezia e Finlandia nella Nato: ora sono 23 i Paesi ad aver dato il via libera ai due Stati per l’ingresso nell’Alleanza atlantica.
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