Perquisizione a sorpresa degli agenti dell’Fbi per l’ex presidente Donald Trump: cosa è accaduto al Tycoon e quale sarebbe il vero motivo.
Donald Trump ha ricevuto la visita a sorpresa degli agenti dell’Fbi nel resort di Palm Beach, in Florida. Si tratta di un golf club denominato Mar-A-Lago, luogo in cui l’ex capo della Casa Bianca vive da quando non ricopre più la carica. La conferma è giunta anche tramite un comunicato dello stesso Trump.
Intanto Trump non ci sta e parla di un preciso attacco alla sua candidatura in vista delle elezioni presidenziali che si terranno nel 2024. “I democratici radicali di sinistra sono i mandanti di un atto da Paese del terzo mondo“, ha ribadito con grande forza l’ex presidente statunitense. Portati via diverse scatole piene di documenti.
Donald Trump, casa perquisita e portati via i documenti | Cosa è accaduto
Il mandato di perquisizione per Donald Trump arriva per fare luce sul trattamento di alcuni documenti presidenziali, inclusi anche alcuni riservati, che Trump avrebbe conservato nella casa in Florida. Ad annunciarlo è la CNN che cita diverse fonti qualificate. Intanto spunta diverse ipotesi, fra queste quella di violazione della legge federale in merito alla gestione dei documenti della Casa Bianca da parte di Trump.
David Axelrod ha intanto commentato su Twitter quanto avvenuto al Tycoon. “Se il ministro Merrick Garland, notoriamente molto cauto nel procedere verso Trump, ha autorizzato il raid allora ci sono prove evidenti che lo hanno giustificato. La dichiarazione di Trump sulla perquisizione della sua casa è stato un fischietto stridulo contro il governo e l’Fbi. A giudicare dalle risposte della destra, il messaggio è stato ricevuto“, ha dichiarato l’ex consigliere di Barack Obama.
Trump’s statement today on the search of his home was a shrill anti-government, anti-FBI, “I’m a victim” dog whistle like we’ve heard from him before. Only more urgent. And judging from the early response on the Right, the message was received.
— David Axelrod (@davidaxelrod) August 9, 2022
Cosa è emerso
Il Dipartimento di giustizia ha autorizzato la perquisizione e proprio l’Fbi avrebbe così trasferito centinaia di scatole al cui interno vi sarebbero tanti documenti prelevati dalla Casa Bianca. In realtà, però, bisogna invece consegnarli agli Archivi di Stato. Fare tutto ciò equivale a commettere un reato federale. Gli agenti avrebbero cercato prove di documenti nascosti da Trump, durante il trasloco dal quartiere generale, risalenti all’epoca della conclusione del mandato presidenziale.