11enne in bicicletta investito e ucciso da pirata della strada, il responsabile si è costituito poche ore dopo l’incidente e ora è in stato di fermo: al vaglio la sua posizione.
La scorsa notte un bambino di 11 anni è stato travolto e ucciso da un’auto mentre si trovava in sella alla sua bicicletta. Il conducente della vettura, un 22enne di origini italiane senza patente, dopo l’impatto non si è fermato a soccorrerlo.
Il dramma si è consumato in Via Bartolini, zona Viale Certosa, alla periferia nord-ovest di Milano poco dopo la mezzanotte. Il piccolo, di origini egiziane è morto sul colpo. Da quanto emerge da fonti della Procura non è ancora chiaro se il pirata della strada non abbia mai conseguito il titolo di guida oppure se la patente gli fosse stata revocata.
Il piccolo si trovava in strada insieme al papà poco lontano dal negozio in cui lavora il genitore. Dopo lo schianto il 22enne è fuggito ma si è costituito quattro ore dopo. Al momento gli agenti della Polizia locale di Milano stanno valutando la sua posizione: sono in corso accertamenti per verificare se il giovane, prima di mettersi alla guida, avesse assunto alcol o droghe. Il fascicolo è ora nelle mani del pm di turno Rosario Ferracane.
11enne in bicicletta ucciso a Milano, bilancio agghiacciante: è la 21esima vittima del 2022
Le statistiche parlano da sole, l’undicenne di origini egiziane, travolto e ucciso alla periferia di Milano, mentre era in bicicletta assieme al padre, è il 21esimo bambino deceduto in incidenti stradali dall’inizio dell’anno.
La seconda piccola vittima in quattro giorni travolta mentre era in bicicletta su strada, lo rileva l’Osservatorio dell’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polizia Stradale.
Secondo i dati Aspas, nel corso del 2021, gli incidenti sulle strade italiane capitati a minori hanno causato 29 morti, 18 maschi e 11 femmine. Dodici in meno rispetto alle vittime registrate nel 2020. Si tratta di 14 bambini rimasti uccisi mentre erano trasportati in auto (48,3%), 9 investiti mentre erano in bicicletta, 4 pedoni e uno mentre viaggiava in moto. La fascia più colpita è quella tra gli 11 e i 13 anni con 13 vittime, 10 in quella che va da 0 a 5 anni. La maggior parte dei bambini rimasti uccisi a seguito di incidenti ha perso la vita su su strade statali e provinciali: sette su strade urbane e uno in autostrada.