Negli scali italiani ed europei continuano i disagi per i viaggiatori. In particolare, in questi ultimi giorni è quello dei bagagli smarriti il problema più grande. Già da giugno, quando erano cominciate le prime difficoltà, il Codacons aveva fatto denunce contro i vettori e aveva fatto una segnalazione all’Antitrust. Oggi l’iter di quella denuncia è andato avanti. A Free.it Valeria Graziussi, dell’ufficio legale del Codacons.
Chi deve viaggiare in aereo nel mese di agosto rischia ancora di avere qualche problema di annullamenti e spostamenti. Non tanto in Italia quanto in Europa ci sono ancora molti disagi. Ecco, allora, tutti i consigli per chi deve prendere un aereo: cosa fare in caso di ritardo, cancellazione, bagaglio smarrito. A Free.it Valeria Graziussi, dell’ufficio legale del Codacons.
Dopo le segnalazioni partite a inizio luglio, come è andata avanti l’iter?
“C’è una bella novità da ieri. L’Antitrust ha recepito il nostro esposto di giugno in cui denunciavamo gli annullamenti aerei. Da oggi potrà aprire una istruttoria nei confronti delle compagnie che hanno annullato i voli. In particolare, quelli del 17 luglio, giorno in cui c’era stato lo sciopero. Quindi la situazione è questa. Adesso si cominceranno a verificare la condotta dei vettori, dopo che noi le avevamo denunciate”.
Cosa avete saputo al riguardo?
“Le compagnie non potranno opporre come giustificazione il fatto che ci sono stati degli scioperi. Perché la Corte di giustizia europea dice che lo sciopero non è tra le cause per cui non si possono indennizzare i consumatori cui è stato annullato un viaggio. Quindi, dopo il nostro esposto e sulla base delle disposizioni europee, l’Antitrust verificherà i comportamenti delle compagnie. E cercherà di capire cosa è successo in quei giorni di caos, se ci sono state pratiche commerciali scorrette nei confronti degli utenti”.
Intanto i disagi continuano, voi siete operativi anche in agosto?
“Noi siamo operativi come il primo giorno anche ad agosto. I nostri sportelli sono a disposizione di chi anche in questo mese si sposterà con gli aerei. Siamo aperti per la consulenza sia per chi si è già trovato ad affrontare questi disagi, sia chi vuole consigli e suggerimenti per un imminente viaggio. E siamo a disposizione, ovviamente, per i consumatori che ora si trovano in questa impasse. Con voli cancellati o in ritardo, coincidenze perse, bagagli smarriti.
Siamo pronti ad affiancarli nelle azioni contro i vettori aerei. Per recuperare i soldi di vacanze annullate, rovinate ecc… Ne abbiamo sentite di ogni in questi due mesi. Adesso siamo un passetto avanti, dopo che l’Antitrust ha recepito le nostre denunce. Adesso vediamo se anche l’istruttoria andrà avanti in questa direzione”.
Quante sono finora le richieste di aiuto che avete ricevuto?
“In totale non le saprei dire, qualche decina di migliaia, ma il numero esatto non lo conosco ora come ora. Perché le segnalazioni arrivano ai vari uffici dislocati in tutta Italia. Proprio oggi parlavano con un collega del Codacons di Catania che mi raccontava che Ryan Air ha annullato un volo e lo ha riprogrammato solo dopo tre giorni. Ma ha provveduto alla sistemazione in hotel dei passeggeri solo per una sola notte. Mentre le altre due sono state a carico degli utenti. Che, quindi, non solo hanno perso coincidente e il resto, ma hanno dovuto anche sborsare soldi extra budget”.
Ci sono ancora disagi negli scali internazionali, ma anche in Italia c’è un caos tremendo sui bagagli. Ce ne sono sarebbero migliaia, persi tra vari aeroporti europei. Come si risolve?
“Stiamo ricevendo tantissime segnalazioni per questo problema. Abbiamo aiutato decine e decine di passeggeri a fare le pratiche per il recupero dei bagagli. Soprattutto in quelle situazioni per cui non è chiaro nemmeno dove sia bloccata la valigia. Sappiamo che ci sono scali dove sono accumulati bagagli an che difficili da rintracciare e individuare.
Caos voli, Valeria Graziussi (Codacons) a Free.it | “Ancora disagi. Ecco i consigli per i bagagli in caso di…”
E la situazione peggiora ogni giorno che passa, man mano che si accumulano le borse. Ci sono persone che hanno paura di partire con il bagaglio sta stiva, proprio per il timore di smarrirlo. Che poi, se si arriva in un posto e non arriva anche il bagaglio diventa un grossissimo disagio. Una consumatrice la scorsa settimana ci diceva che deve andare in Indonesia ma metterà tutto solo nel bagaglio a mano”.
In questi casi, cosa potete fare?
“Noi non possiamo fare altro che aiutare gli utenti nella segnalazione alle compagnie e fare pressioni per la risoluzione del problema. Oppure avviare procedure nel caso in cui il bagaglio non venga più ritrovato. In quel caso si deve procedere con il calcolo del danno, considerando il valore degli oggetti contenuto all’interno della valigia. E’ decisamente un disagio e una scocciatura”.
Qual è il consiglio per chi deve viaggiare in queste settimane?
“Il nostro consiglio è, prima di tutto, di mettere segni di riconoscimenti alle valigie e di mettere etichette con nome cognome e recapito. In modo tale che, anche in caso di smarrimento in mezzo a un mucchio di altri bagagli, si riesca facilmente a identificare. Purtroppo, è una buona pratica che viene fatta sempre di meno. E poi, certamente, se si può, almeno fino a fine agosto evitare il bagaglio da stiva”.